Dopo un weekend di quasi totale blackout di internet, la connettività a Gaza è stata parzialmente ripristinata. Venerdì, esperti e aziende di monitoraggio di internet hanno riferito che l’accesso a internet nella enclave palestinese era notevolmente degradato. Il servizio internet locale NetStream è “crollato”, secondo NetBlocks, una società che monitora l’accesso a internet in tutto il mondo.
Emergenza comunicativa
La mancanza di comunicazioni via internet ha causato l’interruzione delle linee di emergenza, rendendo difficile per i paramedici localizzare i feriti e per i familiari contattare parenti e amici, secondo quanto riportato dal New York Times.
Ripristino parziale
Domenica, IODA ha segnalato un “ripristino marginale” della connettività internet a Gaza. Abdulmajeed Melhem, amministratore delegato della principale società di telecomunicazioni palestinese Paltel Group, ha dichiarato al Times che internet era tornato nonostante la società non avesse effettuato alcuna riparazione. Lunedì, Gaza aveva un accesso a internet pressoché identico a quello di prima di venerdì, secondo vari esperti e aziende che monitorano internet nella regione.
Situazione attuale
Doug Madory, esperto che da anni si concentra sul monitoraggio delle reti in tutto il mondo, ha dichiarato a TechCrunch: “C’è stato un blackout completo di 34 ore da venerdì a domenica, una novità per Gaza. La situazione è ancora molto precaria: senza elettricità, poca acqua. Il servizio potrebbe potenzialmente interrompersi di nuovo in qualsiasi momento.”
Cause del blackout
Non è chiaro cosa abbia causato i blackout di internet a Gaza venerdì e cosa abbia portato ai miglioramenti di domenica e lunedì. The Washington Post ha riferito domenica che il governo statunitense ha esercitato pressioni sul governo israeliano per riattivare internet a Gaza. Domenica, il Times ha riferito che il governo statunitense riteneva che il governo israeliano fosse responsabile del quasi blackout di internet a Gaza.
Situazione conflittuale
I problemi di internet a Gaza sono sorti mentre le Forze di Difesa Israeliane (IDF) espandevano le operazioni terrestri a Gaza, oltre ai continui attacchi aerei. Le operazioni sono una risposta agli attacchi terroristici dell’organizzazione militante Hamas, che hanno causato la morte di oltre 1.400 israeliani.