Sommario
Domenica mattina, il sito ufficiale della famiglia reale britannica è stato offline per circa 90 minuti, con l’hacker russo KillMilk che ha rivendicato la responsabilità, postando che il presunto abbattimento era un “attacco ai pedofili”. Il sito web royal.uk mostrava un messaggio di errore, mentre KillMilk postava notizie del loro apparente “attacco” di successo.
Dettagli dell’attacco
Sembra che il sito sia stato offline poco dopo le 10:20, ma ora è di nuovo attivo, sebbene fosse abbastanza lento da caricare inizialmente. Sono stati segnalati anche attacchi simili ai sistemi di trasporto pubblico oggi a Birmingham, Brighton, South Tyneside e South Yorkshire. Non è chiaro se tutti siano collegati a KillMilk.
Chi è KillMilk?
KillMilk è il leader del collettivo hacktivist russo DDoS KillNet e quest’anno ha annunciato su Telegram la creazione di “Black Skills”, una società militare privata di hacking. KillNet è noto per le sue campagne di Distributed Denial of Service (DDoS) contro i paesi che sostengono l’Ucraina, specialmente i paesi NATO, dall’inizio della guerra a febbraio dello scorso anno. Gli attacchi DDoS possono causare migliaia di richieste di connessione e pacchetti inviati al server o sito web di destinazione al minuto, rallentando o addirittura fermando i sistemi vulnerabili.
Risposta e conseguenze
Nonostante non ci sia stato accesso ai sistemi o ai contenuti della casa reale, gli esperti IT della casa reale stavano lavorando per rimettere il sito online. Questo evento segue gli avvertimenti degli esperti sul fatto che i terroristi informatici internazionali erano una potenziale minaccia per l’incoronazione del re Carlo a maggio. Era temuto che gli hacker in Russia o in Iran potessero cercare di togliere le trasmissioni dal vivo della cerimonia e segnare un colpo di propaganda.