L’Università di Harvard ha abbracciato l’intelligenza artificiale generativa utilizzando uno strumento basato su ChatGPT per aiutare nell’insegnamento dei corsi di informatica per principianti. Questo strumento, noto come CS50 Bot, è stato introdotto per circa 70 studenti durante l’estate come parte del corso introduttivo al programma di informatica.
Supporto personalizzato per gli studenti
CS50 Bot è in grado di fornire assistenza personalizzata agli studenti, comprendendo le sfide di programmazione e fornendo spiegazioni dettagliate e feedback immediati. Questo aiuta a prevenire che gli studenti si sentano bloccati o scoraggiati quando gli assistenti didattici o i professori non sono disponibili, il che può risultare in tassi di ritenzione migliorati sia per il curriculum che per l’università.
Migliorare l’efficienza, non sostituire gli insegnanti
L’obiettivo del bot AI non è sostituire insegnanti o assistenti didattici, ma piuttosto “supportare gli studenti attraverso il software e riallocare le risorse più utili – gli esseri umani – per aiutare gli studenti che ne hanno più bisogno”, come ha affermato David Malan, Professore di Pratica di Informatica alla Harvard. L’uso di AI può rendere il lavoro del corpo docente più facile automatizzando suggerimenti per il miglioramento dello stile del codice, valutando la progettazione del codice, risolvendo problemi e rispondendo alle domande frequenti degli studenti, liberando tempo per gli assistenti didattici e i professori.
Impostazione di uno standard per l’istruzione superiore
Mentre altre istituzioni hanno già incoraggiato l’uso dell’IA in aula, l’adozione di ChatGPT da parte di Harvard potrebbe stabilire uno standard per una più ampia adozione dell’IA nell’istruzione superiore. Lavorare con l’IA è una parte inevitabile del futuro, e gli strumenti come CS50 Bot possono migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’insegnamento.