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Sicurezza Informatica

Nuovo spyware minaccia giornalisti e figure politiche: ecco cosa sappiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto. spyware, Reign, QuaDream, giornalisti, figure politiche, Citizen Lab, Apple, iCloud, zero-click attack

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Esperti di sicurezza mettono in guardia riguardo l’emergere di uno spyware precedentemente sconosciuto, con capacità di hacking paragonabili a quelle del noto Pegasus di NSO Group, utilizzato per colpire giornalisti, figure politiche di opposizione e un dipendente di un’ONG.

QuaDream e il suo spyware Reign

Il Citizen Lab dell’Università di Toronto ha rivelato che questo spyware, chiamato Reign, è sviluppato da un’azienda israeliana denominata QuaDream. Le vittime vengono infettate ricevendo un invito al calendario iCloud da parte degli operatori dello spyware, che agiscono probabilmente per conto di clienti governativi. Questo tipo di attacco, noto come “zero-click”, non richiede alcuna interazione da parte dell’utente per infettare il dispositivo.

Le capacità di Reign

Reign, una volta infettato il dispositivo, permette di registrare conversazioni, leggere messaggi su app crittografate, ascoltare telefonate e tracciare la posizione dell’utente. Inoltre, può generare codici di autenticazione a due fattori su un iPhone per infiltrarsi nell’account iCloud dell’utente e sottrarre dati direttamente dal suo iCloud.

Conseguenze per Apple

Queste rivelazioni rappresentano un altro duro colpo per Apple, che ha sempre pubblicizzato le proprie misure di sicurezza come tra le migliori al mondo. Ora, Reign si presenta come una nuova e potente minaccia per l’integrità dei dispositivi mobili dell’azienda.

Sicurezza Informatica

Vulnerabilità critica del plugin LiteSpeed Cache risolta

Tempo di lettura: < 1 minuto. Scoperta e risolta una vulnerabilità critica nel plugin LiteSpeed Cache che permetteva il takeover non autenticato degli account. Aggiorna subito.

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LiteSpeed Cache
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Il plugin LiteSpeed Cache per WordPress, con oltre 5 milioni di installazioni attive, è noto come uno dei plugin di caching più popolari nell’ecosistema di WordPress e di recente è stata scoperta una grave vulnerabilità di account takeover non autenticato. Questo tipo di vulnerabilità consente a un utente non autenticato di ottenere accesso all’account di qualsiasi utente già autenticato, e in casi estremi, di assumere il ruolo di amministratore. Da qui, possono essere caricati e installati plugin dannosi.

Dettagli della vulnerabilità

La vulnerabilità è stata rilevata a seguito di un’analisi tecnica approfondita, partendo da un’escalation di privilegi non autenticata già individuata in precedenza nello stesso plugin. Il problema è collegato alla funzione di debug del plugin, che, a causa di una fuga di dati nelle intestazioni di risposta HTTP, espone l’header Set-Cookie. Questo accade durante la registrazione nel file di log del debug. La vulnerabilità ha ricevuto il codice CVE-2024-44000 ed è stata corretta nella versione 6.5.0.1 del plugin LiteSpeed Cache.

Patch e misure correttive

Per mitigare questa vulnerabilità, il team di LiteSpeed ha implementato una serie di soluzioni:

  • Spostamento del file di log in una cartella dedicata.
  • Creazione di nomi di file casuali utilizzando stringhe MD5 basate su AUTH_KEY.
  • Rimozione dell’opzione di log delle Cookie.
  • Aggiunta di un file index.php nella nuova directory per migliorare la sicurezza.

Patchstack raccomanda inoltre di eliminare il file di log di debug precedente per evitare che i dati di cookie già trapelati possano essere accessibili.

Raccomandazioni per gli utenti

Gli utenti dovrebbero assicurarsi di aggiornare il plugin LiteSpeed Cache alla versione 6.5.0.1 o superiore. Se è stata attivata la funzione di log di debug in passato, si consiglia di analizzare e purgare eventuali dati sensibili presenti nel file debug.log.

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Sicurezza Informatica

Vulnerabilità: SonicWall, Apache, Veeam e Cisco sotto attacco

Tempo di lettura: 5 minuti. Scopri le ultime vulnerabilità di sicurezza in SonicWall, Apache, Veeam e Cisco e le patch urgenti per prevenire attacchi critici.

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Tempo di lettura: 5 minuti.

Negli ultimi giorni, diverse vulnerabilità critiche di sicurezza sono emerse su piattaforme di grande rilievo come SonicWall, Apache, Veeam e Cisco, richiedendo azioni immediate per mitigare i rischi di attacchi e compromissioni. In questo articolo esamineremo i dettagli di ciascuna di queste vulnerabilità e le relative misure di sicurezza raccomandate.

SonicWall: Access Control Exploit su SSLVPN

SonicWall ha segnalato una vulnerabilità critica di access control, tracciata come CVE-2024-40766, che sta attualmente subendo attacchi attivi. Questo difetto, con un punteggio CVSS di 9,3, interessa le versioni SonicOS per i dispositivi SonicWall Firewall di generazione 5, 6 e 7. La vulnerabilità permette l’accesso non autorizzato alle risorse del firewall, e nel peggiore dei casi, può causare crash del dispositivo, compromettendo la protezione della rete.

SonicWall logo

SonicWall consiglia di applicare immediatamente le patch rilasciate, limitare l’accesso al firewall a fonti attendibili e disabilitare l’accesso a SSLVPN se non necessario. Attacchi precedenti simili sono stati sfruttati da attori come hacker cinesi per compromettere reti aziendali.

Apache: vulnerabilità di esecuzione Codice Remoto in OFBiz

Apache ha corretto una grave vulnerabilità di esecuzione di codice remoto (RCE) nel suo software open-source OFBiz, tracciata come CVE-2024-45195. Questo difetto consente agli attaccanti di sfruttare una debolezza nel controllo delle autorizzazioni, eseguendo codice arbitrario su server vulnerabili, sia Linux che Windows.

Apache OfBiz ERP
Apache OfBiz ERP

Apache ha risolto il problema aggiungendo controlli di autorizzazione nella versione 18.12.16. Gli amministratori sono invitati ad aggiornare immediatamente per prevenire attacchi che sfruttano questa vulnerabilità, specialmente considerando che altre vulnerabilità di OFBiz sono già state attivamente sfruttate in precedenza.

Veeam: vulnerabilità critica RCE in Backup & Replication

Veeam ha rilasciato aggiornamenti di sicurezza per risolvere 18 vulnerabilità critiche e ad alta severità nei suoi prodotti Backup & Replication, Service Provider Console e Veeam ONE. La vulnerabilità più grave, tracciata come CVE-2024-40711, permette l’esecuzione di codice remoto non autenticato, con un punteggio CVSS di 9.8.

veeam one
veeam one

Poiché Veeam Backup & Replication è spesso mirato da attori ransomware, come il gruppo Cuba e FIN7, per sottrarre backup e impedire la possibilità di ripristinare i dati, gli utenti sono fortemente invitati ad aggiornare a Veeam versione 12.2.0.334 per prevenire possibili attacchi.

Cisco: aggiornamenti di sicurezza per vulnerabilità ISE, Smart Licensing e Duo Epic

Negli ultimi giorni oltre alle vulnerabilità di Apache, SonicWall e Veeam, Cisco ha rilasciato una serie di aggiornamenti di sicurezza per risolvere vulnerabilità critiche nei suoi sistemi, inclusi il software Identity Services Engine (ISE), Cisco Smart Licensing Utility e Duo Epic per Hyperdrive. Queste vulnerabilità, se sfruttate, possono permettere l’escalation dei privilegi, l’accesso non autorizzato e l’esecuzione di codice arbitrario. Gli amministratori sono esortati a implementare le patch il prima possibile.

Cisco: escalation dei privilegi su Identity Services Engine (ISE)

Cisco ha risolto una vulnerabilità di escalation dei privilegi, tracciata come CVE-2024-20469, che consente agli attaccanti di ottenere privilegi di root sui sistemi vulnerabili. Il difetto è presente nel software Identity Services Engine (ISE) di Cisco, utilizzato per il controllo degli accessi di rete e l’amministrazione dei dispositivi.

La vulnerabilità è dovuta a una convalida insufficiente dei comandi CLI e può essere sfruttata localmente da attaccanti con privilegi di amministratore. Cisco ha rilasciato le patch per le versioni 3.2 e 3.3 di ISE e raccomanda di applicare gli aggiornamenti quanto prima.

Cisco ISE: vulnerabilità di Escalation dei Privilegi

La vulnerabilità, tracciata come CVE-2024-20469, riguarda una debolezza di validazione nei comandi CLI del software Identity Services Engine (ISE), che può consentire a un attaccante locale autenticato di eseguire comandi malevoli e ottenere privilegi di root. Sebbene questa vulnerabilità richieda privilegi di amministratore per essere sfruttata, rappresenta una minaccia seria in sistemi non patchati.

Cisco ha rilasciato aggiornamenti per le versioni 3.2 e 3.3 del software ISE, mentre le versioni 3.1 e 3.4 non risultano vulnerabili. Gli amministratori dovrebbero aggiornare immediatamente a ISE 3.2P7 o successivo.

Smart licensing utility: Backdoor e Vulnerabilità di Accesso Non Autorizzato

Un’altra vulnerabilità critica interessa il Cisco Smart Licensing Utility, tracciata come CVE-2024-38650. Questa vulnerabilità permette a un utente a basso privilegio di ottenere l’accesso agli hash NTLM del server, consentendo di eseguire codice remoto. Cisco ha già rimosso una backdoor amministrativa scoperta nel software, che permetteva l’accesso non autorizzato a sistemi non aggiornati.

Cisco ha rilasciato aggiornamenti per le versioni 2.0.0, 2.1.0 e 2.2.0 del software, con correzioni che devono essere applicate al più presto per evitare compromissioni.

Cisco Duo Epic per Hyperdrive: Vulnerabilità di Divulgazione di Informazioni

Cisco ha inoltre risolto una vulnerabilità di divulgazione di informazioni nel sistema Duo Epic per Hyperdrive. Questa vulnerabilità consente agli attaccanti di ottenere accesso non autorizzato a informazioni sensibili. Gli utenti sono invitati a migrare alle versioni non vulnerabili o applicare gli aggiornamenti forniti da Cisco.

Cisco Expressway Edge: Problemi di Autorizzazione

Cisco ha corretto una vulnerabilità di autorizzazione impropria in Expressway Edge. Gli amministratori dovrebbero aggiornare a Expressway-E 15.2 per risolvere questa problematica di sicurezza che potrebbe consentire attacchi non autorizzati.

Cisco ha recentemente rilasciato un aggiornamento di sicurezza che risolve una vulnerabilità critica di escalation dei privilegi nel Meraki Systems Manager Agent per Windows. Questa vulnerabilità, se sfruttata, permetterebbe a un utente locale di ottenere privilegi elevati su un sistema compromesso, mettendo a rischio la sicurezza delle reti gestite da Cisco Meraki.

Dettagli della Vulnerabilità

Il problema riguarda la gestione delle librerie DLL nel Systems Manager Agent per Windows, che potrebbe consentire a un utente malintenzionato di iniettare codice malevolo con privilegi di amministratore. Cisco ha tracciato questa vulnerabilità come CVE-2024-xxxx e ha raccomandato l’installazione immediata della patch.

Cisco Meraki: vulnerabilità Escalation dei Privilegi

Gli amministratori di rete sono invitati a verificare che il Meraki Systems Manager Agent sia aggiornato alla versione 4.2.0 o successiva, che include la correzione per questo problema. Gli aggiornamenti sono disponibili attraverso il Meraki Dashboard e possono essere distribuiti automaticamente impostando la versione dell’agente su “latest”. Cisco Meraki ha rilasciato l’aggiornamento il 12 giugno 2024, rendendolo disponibile per tutti gli utenti di dispositivi Windows.

Azioni raccomandate

Cisco consiglia di seguire le best practice per l’aggiornamento del firmware e di assicurarsi che i dispositivi abbiano sufficiente memoria per supportare il nuovo rilascio. Inoltre, per chi non ha ancora attivato l’aggiornamento automatico, è disponibile una guida dettagliata su come configurare il Meraki Systems Manager Agent e l’opzione di controllo della versione dell’agente su più dispositivi.

Le vulnerabilità descritte in SonicWall, Apache OFBiz, Veeam e Cisco rappresentano rischi significativi per la sicurezza delle reti aziendali. Gli amministratori dovrebbero applicare immediatamente le patch fornite, limitare l’accesso remoto ai dispositivi vulnerabili e implementare misure di sicurezza aggiuntive come l’autenticazione multi-fattore. La rapida reazione e l’aggiornamento tempestivo sono essenziali per proteggere le infrastrutture critiche da attacchi mirati.

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Sicurezza Informatica

Nuove funzioni di ChatGPT e XCT in crisi: due mondi in contrasto

Tempo di lettura: 3 minuti. OpenAI arricchisce ChatGPT con nuove voci e intonazioni migliorate, mentre il produttore di GPU cinese XCT affronta gravi difficoltà finanziarie.

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Tempo di lettura: 3 minuti.

L’evoluzione della tecnologia continua a sorprenderci, sia per le innovazioni che per le sfide che alcune aziende devono affrontare. OpenAI, leader nel campo dell’intelligenza artificiale, sta per lanciare nuove funzionalità per ChatGPT, mentre dall’altra parte del mondo, il produttore cinese di GPU XCT è sull’orlo del collasso. Questi due sviluppi riflettono le diverse dinamiche del settore tecnologico globale, con ChatGPT che si prepara ad arricchire l’esperienza utente e XCT che lotta per la sopravvivenza in un mercato altamente competitivo e complesso.

ChatGPT: otto voci aggiuntive e intonazione migliorata

OpenAI sta ampliando le capacità di ChatGPT, il popolare chatbot basato su intelligenza artificiale, introducendo otto nuove voci. Attualmente, ChatGPT offre solo quattro opzioni vocali, ma presto gli utenti avranno a disposizione un totale di dodici voci diverse, ciascuna con una tonalità unica. I nomi delle nuove voci, come Fathom, Glimmer, Harp, Maple, Orbit, Rainbow, Reef, Ridge, e Vale, sono stati scoperti attraverso tecniche di reverse engineering e suggeriscono una varietà di stili vocali che arricchiranno l’interazione con il chatbot.

Blackout ChatGPT novembre 2023
Blackout ChatGPT novembre 2023

Le nuove voci non solo offriranno diverse tonalità, ma saranno anche in grado di imitare suoni non verbali come versi di animali in modo più realistico, compresi suoni come l’abbaiare di un cane. Inoltre, queste voci avranno la capacità di modificare l’intonazione in base alla formattazione del testo, come grassetto o corsivo, permettendo a ChatGPT di esprimere emozioni in maniera più naturale e meno robotica. Questa innovazione rappresenta un passo avanti significativo nella creazione di un’interazione più umana e coinvolgente con gli assistenti virtuali.

Nonostante queste nuove funzionalità siano ancora in fase di sviluppo e non siano state annunciate ufficialmente per il rilascio pubblico, l’aspettativa è che OpenAI continuerà a migliorare l’esperienza utente di ChatGPT, rendendolo sempre più utile e versatile per una vasta gamma di applicazioni, dalle semplici conversazioni quotidiane all’assistenza professionale.

La crisi di XCT: crollo di un promettente produttore di GPU Cinese

Mentre OpenAI espande le capacità di ChatGPT, dall’altra parte del globo, Xiangdixian Computing Technology (XCT), una volta acclamata come la risposta cinese a Nvidia, sta affrontando gravi difficoltà finanziarie. L’azienda, specializzata nella produzione di GPU, aveva attirato l’attenzione con i suoi chip Tianjun e aveva grandi ambizioni per il mercato delle GPU. Tuttavia, a dispetto di questi obiettivi ambiziosi, XCT non è riuscita a soddisfare le aspettative di mercato e si trova ora a fronteggiare una serie di sfide critiche.

Di recente, l’azienda ha dovuto affrontare massicci licenziamenti e, nonostante le dichiarazioni ufficiali che negano una chiusura imminente, i segnali di crisi sono evidenti. Gli azionisti hanno intentato cause legali contro il fondatore Tang Zhimin per non aver raccolto i 500 milioni di yuan promessi durante il finanziamento di serie B. Tra i querelanti c’è anche il fondo statale Jiangsu Zhongde Services Trade Industry Investment Fund, indicando che la situazione è estremamente seria.

La crisi di XCT è un duro colpo per le ambizioni della Cina di creare un’industria dei semiconduttori autosufficiente. Nonostante gli ingenti investimenti nel settore e gli sforzi per sviluppare tecnologie domestiche, il mercato cinese delle GPU rimane dipendente dai fornitori occidentali, e le recenti sanzioni imposte dagli Stati Uniti complicano ulteriormente la situazione. Inoltre, le accuse di corruzione e di mala gestione all’interno dell’industria dei semiconduttori in Cina hanno minato la fiducia degli investitori, contribuendo alla situazione critica in cui si trova XCT.

I recenti sviluppi in OpenAI e XCT evidenziano le diverse sfide e opportunità nel settore tecnologico globale. Mentre OpenAI continua a innovare e migliorare ChatGPT, rendendo l’intelligenza artificiale più accessibile e utile per gli utenti di tutto il mondo, XCT rappresenta un esempio delle difficoltà che le aziende possono incontrare in un mercato altamente competitivo e regolato. La crisi di XCT mette in luce la complessità della creazione di un’industria tecnologica autosufficiente in Cina, mentre l’espansione delle funzionalità vocali di ChatGPT da parte di OpenAI dimostra l’importanza dell’innovazione continua per rimanere rilevanti nel settore tecnologico.

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