La Polizia Postale ha portato a termine l’operazione “Hello”, un’indagine su larga scala contro il CSAM che ha coinvolto 56 città italiane, portando all’arresto in flagranza di 34 persone e all’esecuzione di 115 perquisizioni informatiche e domiciliari.
L’attività investigativa, condotta dagli specialisti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) di Catania, con il supporto del Centro nazionale per il contrasto al CSAM (Cncpo) della Polizia Postale, è stata coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania.
Un’indagine sotto copertura per smantellare reti di pedofili
Gli investigatori hanno operato sotto copertura all’interno di piattaforme di messaggistica istantanea, riuscendo a identificare e smantellare diversi gruppi specializzati nello scambio di materiale CSAM. I file sequestrati contenevano immagini e video di bambini abusati, alcuni in età infantile, e in alcuni casi episodi di zooerastia con vittime minorenni.
Gli indagati, tutti di sesso maschile, hanno un’età compresa tra 21 e 59 anni. Due di loro, oltre a detenere materiale pedopornografico, avevano anche video autoprodotti con abusi sessuali su minori, vittime che sono state già identificate dalla Polizia.
Superare le barriere dell’anonimato in rete
L’identificazione degli utenti coinvolti ha richiesto sofisticate analisi forensi per superare i meccanismi di anonimato utilizzati dagli indagati. La maggior parte di loro impiegava sistemi di crittografia avanzati e archiviazione in cloud per occultare il materiale illegale, rendendone complessa l’individuazione.
Gli esperti della Polizia Postale hanno ricostruito i percorsi digitali e decifrato dati protetti, recuperando prove fondamentali per l’accertamento dei reati.
L’operazione “Hello” rappresenta uno dei più importanti interventi recenti contro il CSAM in Italia, dimostrando l’efficacia delle indagini sotto copertura e delle tecnologie di contrasto alla criminalità informatica. Il lavoro della Polizia Postale continua nel monitoraggio del dark web e delle piattaforme crittografate, per garantire la sicurezza dei minori e colpire le reti criminali che operano online.