Il Parlamento Europeo ha votato a favore della propria posizione negoziale sulle Tecnologie Strategiche per la Piattaforma Europea (STEP), chiedendo un ulteriore finanziamento di €3 miliardi dai bilanci nazionali, oltre ai €10 miliardi proposti dalla Commissione.
Dettagli sul piano STEP
Il programma STEP mira a potenziare la capacità produttiva in tecnologie digitali critiche, biotecnologie e tecnologie per la neutralità carbonica. L’obiettivo è rafforzare la sovranità tecnologica dell’Europa e la resilienza in settori come l’intelligenza artificiale, le energie rinnovabili e i prodotti farmaceutici. Tuttavia, esistono divergenze sul bilancio e sull’ambito del programma.
Negoziazioni con gli Stati membri
Una volta che il Consiglio dell’UE avrà concordato una posizione comune, seguiranno le negoziazioni con gli Stati membri. Queste discussioni includeranno un dibattito tra i capi di stato durante la prossima riunione del Consiglio Europeo alla fine di ottobre. José Manuel Fernandes, co-relatore del Parlamento, si aspetta che gli Stati membri sostengano la proposta, sottolineando l’importanza degli investimenti ad alto valore aggiunto.
Il finanziamento proposto
Il Parlamento propone finanziamenti aggiuntivi di €5 miliardi per l’Innovation Fund, €4,2 miliardi per InvestEU, €2,5 miliardi per il Fondo Europeo per la Difesa e €1,3 miliardi per Horizon Europe. I progetti selezionati riceverebbero un “sigillo di sovranità”, che dovrebbe attrarre finanziamenti pubblici e privati e accelerare l’assegnazione dei fondi dell’UE.
Visione futura di STEP
Valérie Hayer, europarlamentare, ha sottolineato che STEP è uno strumento concreto per ridurre la dipendenza dell’Europa, ma ha avvertito che solo un vero fondo europeo garantirà la sovranità dell’Unione. Fernandes ha sostenuto la decisione di implementare STEP attraverso programmi esistenti, affermando che rappresenta una strategia sensata e più facilmente accettabile per gli Stati membri.
Ulteriori proposte del Parlamento
Oltre all’incremento del bilancio, gli europarlamentari propongono la creazione di un Comitato STEP per valutare il lavoro dei diversi programmi. Questo aumenterebbe la trasparenza e garantirebbe un equilibrio geografico e una copertura di più tipi di tecnologia.