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Sicurezza Informatica

Pegasus: attivisti del Marocco partecipano alla causa di Whats App contro NSO

Un gruppo di sei attivisti marocchini ha annunciato di voler presentare una denuncia congiunta contro la società israeliana NSO, produttrice del software spia Pegasus, accusando l’azienda di aver causato danni attraverso intrusioni illegali nei loro telefoni. La denuncia sarà presentata nell’ambito di una causa intentata dal servizio di messaggistica WhatsApp, che ha accusato NSO di aver permesso lo spionaggio di massa contro attivisti e giornalisti. Tra coloro che hanno presentato la denuncia ci sono tre attivisti per i diritti e la moglie del giornalista dissidente incarcerato Soulaimane Raissouni. NSO ha dichiarato di aver adottato misure di salvaguardia per prevenire gli abusi, ma ha anche affermato di non avere alcun controllo sull’uso del prodotto da parte dei suoi clienti.

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Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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