Sicurezza Informatica
Russia violata nel compleanno di Putin e arresti legati a criptovalute
Tempo di lettura: 2 minuti. Cyber attacchi pro-ucraini contro VGTRK e arresti in Russia legati a piattaforme di criptovalute come Cryptex, segnano importanti sviluppi nel conflitto informatico.
Cyber attacchi pro-ucraini hanno colpito la Russia nel giorno più importante dove si festeggiava il compleanno di Putin, mirati a importanti istituzioni mediatiche, mentre dall’altro, la Russia ha arrestato quasi 100 sospetti collegati ad attività illegali di scambio di criptovalute.
Attacco informatico pro-ucraino ai danni di VGTRK
Il 7 ottobre 2024, durante il compleanno di Vladimir Putin, un attacco informatico su larga scala ha colpito nuovamente VGTRK, la tv statale russa. Il gruppo di hacker pro-ucraini Sudo rm-RF ha rivendicato l’attacco, che ha provocato l’interruzione delle trasmissioni radio e TV di VGTRK. Sebbene l’azienda abbia dichiarato che non ci sono stati danni significativi, fonti interne hanno riferito che i server della compagnia sono stati completamente compromessi, inclusi i backup. L’attacco è stato descritto come “senza precedenti” ed è stato visto come un’ulteriore dimostrazione del conflitto cyber che continua tra Russia e Ucraina.
Secondo l’SSSCIP (State Service of Special Communications and Information Protection) ucraino, l’intensificazione degli attacchi informatici contro infrastrutture strategiche come energia e difesa è aumentata notevolmente nel 2024. La minaccia principale proviene da gruppi legati alla Russia come Gamaredon, che hanno persistito nelle loro operazioni di spionaggio anche prima dell’inizio della guerra.
Arresti legati al fondatore di Cryptex e alla criminalità organizzata delle criptovalute
In un’operazione massiccia, le autorità russe hanno arrestato 96 persone collegate a piattaforme di pagamento illegali come il Cryptex e il servizio UAPS. Tra gli arrestati c’è Sergey Ivanov, fondatore di Cryptex e precedentemente sanzionato dagli Stati Uniti per il suo coinvolgimento in operazioni di riciclaggio di denaro legate a ransomware e criminalità informatica. Ivanov e altri operatori avevano creato una rete che processava oltre 1,1 miliardi di euro in transazioni illegali, generando profitti illeciti per circa 38,7 milioni di euro solo nel 2023.
L’operazione ha visto il sequestro di beni di lusso come elicotteri, auto di alta gamma (Bentley, Rolls Royce, Porsche), oltre a criptovalute per un valore di 7 milioni di dollari. Questo intervento rappresenta un colpo significativo contro la rete di cybercriminali che utilizzavano queste piattaforme per monetizzare attività illecite su scala globale e molto spesso di nascondono attori statali al soldo di Putin che riciclano i proventi illeciti delle criptovalute.