Astranis, un’azienda che mira a fornire connettività Internet dallo spazio geostazionario, ha riscontrato problemi con un componente del suo satellite “Arcturus”, rendendolo inutilizzabile. Nonostante il satellite sia stato lanciato con successo su un razzo Falcon Heavy e abbia stabilito una comunicazione con diversi terminali utente in Alaska, un’anomalia improvvisa ha interrotto il suo funzionamento.
Il problema del satellite Arcturus
Dopo il lancio, Astranis ha preso il controllo del satellite e ha iniziato a inviare comandi e aggiornare il software di volo. Tuttavia, poco dopo, il satellite ha riscontrato un’anomalia improvvisa con un componente del fornitore sull’insieme di azionamento dell’array solare. Questo componente ruota gli array solari per garantire che siano sempre puntati verso il Sole, consentendo al satellite di rimanere completamente alimentato in ogni momento.
Le conseguenze dell’anomalia
A causa di questa anomalia, il satellite non può più fornire connettività Internet in Alaska come previsto. Nonostante il satellite sia in uno stato sicuro e completamente sotto il controllo di Astranis, e nonostante il carico utile e gli altri componenti progettati internamente da Astranis stiano funzionando perfettamente, la missione è stata ritardata.
Il futuro di Astranis
Astranis è stata fondata nel 2015 con l’obiettivo di determinare se i microsatelliti costruiti principalmente in-house potessero fornire Internet ad alta velocità dallo spazio geostazionario a un prezzo basso. Nonostante il fallimento del satellite Arcturus, l’azienda ha affermato di sapere come risolvere rapidamente il problema sui futuri veicoli spaziali che sono in produzione. Inoltre, sta lavorando a una soluzione per fornire il servizio Internet in Alaska, come inizialmente previsto con Arcturus.
Il piano di riserva di Astranis
Il piano di riserva di Astranis prevede un satellite speciale, chiamato UtilitySat, che può operare come un satellite di riserva in orbita e fare da ponte a un satellite di ricambio completo. UtilitySat, che è in fase di integrazione finale, è previsto per il prossimo lancio alla fine dell’anno.