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Vodafone Italia: i sindacati chiedono soluzioni strutturali

Tempo di lettura: 2 minuti. Si parla di un 30 per cento di esuberi su circa 4000 dipendenti

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Incontro odierno tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni con i vertici di Vodafone Italia per discutere della gestione degli esuberi dell’azienda. Come già dichiarato in passato, i sindacati hanno ribadito la necessità di un capovolgimento del paradigma e di soluzioni strutturali per il settore delle telecomunicazioni.

Nello specifico, Vodafone Italia ha presentato il dettaglio delle eccedenze per area di appartenenza: Consumer conta 125 esuberi su 516 addetti, Business 37 su 731, Customer 550 su 1620, Network 173 su 1074 e Staff 115 su 626 addetti. Digital/IT e VBTS e Divisione Global non presentano eccedenze.

I sindacati hanno sottolineato che non può essere solo il confronto in sede aziendale a trovare soluzioni a fattori esogeni ed endogeni di un settore in crisi di ricavi e margini costante da oltre un decennio, nonostante la crescente domanda. La riduzione dell’occupazione non può essere l’unica leva per rispondere ad una contrazione dei ricavi. È necessario un confronto più ampio e complessivo del settore delle telecomunicazioni, chiamando a responsabilità il Governo, per raggiungere un modello industriale che superi la condizione di continua sofferenza.

Inoltre, i sindacati hanno criticato il fatto che Vodafone Italia ricorre all’esternalizzazione delle attività tramite consulenze e/o appalti, spesso anche fuori dal settore tlc, mentre parla di “esuberi”. È il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e che il Governo intervenga con interventi concreti a tutela e sostegno di un asset strategico per il sistema paese e per la difesa dei perimetri occupazionali.

In caso di mancanza di riscontri e di convocazioni da parte del Governo, i sindacati non escludono l’avvio di un percorso di mobilitazione attraverso il coinvolgimento delle lavoratrici ed i lavoratori del comparto. La contrazione dei ricavi del settore delle telecomunicazioni, nonostante la crescita della domanda di connettività e servizi (+300%), richiede soluzioni strutturali e un intervento del Governo per tutelare un asset strategico per l’economia nazionale.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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