Sommario
Un’indagine condotta dal team di ricerca Modat ha rivelato gravi falle di sicurezza in numerosi Access Management Systems (AMS) utilizzati da aziende e istituzioni in tutto il mondo. La mancanza di configurazioni adeguate ha esposto centinaia di migliaia di dati sensibili dei dipendenti e ha reso fisicamente vulnerabili migliaia di organizzazioni, aumentando il rischio di accessi non autorizzati a edifici e strutture critiche.
Le vulnerabilità sono state riscontrate in settori strategici come costruzioni, sanità, istruzione, manifattura, industria petrolifera e governi, con un’alta concentrazione di sistemi esposti negli Stati Uniti, in Europa e nella regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa).
Le informazioni sensibili compromesse includono fotografie, dati biometrici, numeri di identificazione personale, orari di lavoro e registri di accesso, rendendo i dipendenti delle organizzazioni coinvolte potenziali vittime di furto d’identità, violazioni della privacy e attacchi mirati.
L’inchiesta e i principali problemi di sicurezza

L’indagine, condotta attraverso la piattaforma di analisi Modat Magnify, ha permesso di identificare e analizzare numerosi punti di esposizione dei sistemi AMS. I risultati hanno mostrato come molte organizzazioni abbiano lasciato accessibili online sistemi critici, senza adeguate protezioni di rete.
La ricerca ha evidenziato problemi ricorrenti, tra cui:
- Configurazioni errate e mancanza di protezioni firewall che permettono a chiunque di accedere ai sistemi.
- Utilizzo di protocolli obsoleti e insicuri, privi di crittografia adeguata.
- Assenza di sistemi di monitoraggio e rilevamento per segnalare accessi sospetti.
- Dati biometrici e credenziali di accesso esposti su portali non protetti.
- Mancata adozione di pratiche di sicurezza standard, come il cambio delle credenziali predefinite.
Alcuni degli esempi più critici includono sistemi che consentivano modifiche non autorizzate ai dati dei dipendenti, tra cui la sostituzione delle foto dei badge aziendali, permettendo così potenzialmente l’accesso fisico fraudolento agli edifici.
L’impatto sulla sicurezza fisica e sulla privacy aziendale

L’esposizione di questi sistemi rappresenta un rischio non solo digitale, ma anche fisico. La possibilità di accedere ai registri di identificazione e di modifica dei permessi apre scenari estremamente pericolosi per la sicurezza delle aziende e dei loro dipendenti.

Le principali conseguenze di queste vulnerabilità includono:
- Accesso fisico non autorizzato a strutture sensibili, con potenziali danni economici e rischi alla sicurezza del personale.
- Furto d’identità e violazioni della privacy dovute alla diffusione di dati biometrici e personali.
- Violazioni delle normative sulla protezione dei dati, come il GDPR in Europa, con possibili sanzioni economiche per le aziende coinvolte.
- Espansione del rischio a livello geopolitico, con la compromissione di sistemi governativi e infrastrutture critiche.

Dai dati raccolti emerge che oltre 49.000 dispositivi AMS sono esposti a livello globale, con un’alta concentrazione in Italia (16.678 sistemi), Messico (5.940) e Vietnam (5.035), seguiti dagli Stati Uniti (1.966) e Canada (1.040).
Come mitigare i rischi: strategie per la sicurezza degli AMS
Per ridurre il rischio di accessi non autorizzati e proteggere i dati sensibili dei dipendenti, gli esperti di sicurezza consigliano di adottare misure preventive, tra cui:
- Limitare l’accesso ai sistemi AMS, evitando la loro esposizione diretta a internet e utilizzando firewall e VPN per la protezione.
- Implementare autenticazione multi-fattore (MFA) per limitare gli accessi solo a personale autorizzato.
- Aggiornare regolarmente i software e applicare patch di sicurezza per eliminare vulnerabilità note.
- Monitorare attivamente l’accesso ai sistemi attraverso strumenti di rilevamento delle intrusioni e registri di accesso costantemente aggiornati.
- Rivedere le configurazioni di rete per assicurarsi che non vi siano porte aperte inutilmente o protocolli obsoleti in uso.
Modat ha comunicato che l’analisi delle vulnerabilità sarà seguita da un report più dettagliato, una volta completata la responsible disclosure con le aziende coinvolte, per permettere la mitigazione dei rischi prima della pubblicazione completa delle falle di sicurezza riscontrate.
L’indagine di Modat ha portato alla luce una problematica diffusa a livello globale, che evidenzia come molte organizzazioni non adottino misure di sicurezza adeguate per proteggere i propri Access Management Systems. Le configurazioni errate e la mancata protezione di questi sistemi mettono a rischio non solo la sicurezza informatica, ma anche quella fisica, creando scenari in cui l’accesso alle strutture può essere facilmente manipolato da malintenzionati.
L’ampia esposizione di dati personali e biometrici solleva preoccupazioni sulle responsabilità aziendali in materia di protezione della privacy, in un momento in cui le normative globali stanno diventando sempre più stringenti.
L’adozione di pratiche di sicurezza più rigorose e l’aggiornamento continuo delle infrastrutture AMS sono fondamentali per prevenire incidenti futuri e garantire la protezione di dipendenti, dati e strutture aziendali.