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Sicurezza Informatica

Zero-Day “HTTP/2 Rapid Reset” stabilisce record di DDoS

Tempo di lettura: 2 minuti. L’attacco zero-day “HTTP/2 Rapid Reset” segna un nuovo capitolo nella storia degli attacchi DDoS, con record di larghezza di banda e crescenti preoccupazioni per la sicurezza online.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Un recente attacco zero-day denominato “HTTP/2 Rapid Reset” ha infranto i record precedenti in termini di attacchi DDoS, sfruttando una vulnerabilità nel protocollo HTTP/2 per amplificare gli attacchi.

Dettagli dell’attacco

L’attacco “HTTP/2 Rapid Reset” sfrutta una vulnerabilità nel meccanismo di reset del protocollo HTTP/2. Gli aggressori inviano richieste di reset a server vulnerabili, causando una risposta amplificata che può essere sfruttata in attacchi DDoS.

Impatto del DDoS

Questo nuovo metodo di attacco ha portato a un aumento significativo della larghezza di banda utilizzata negli attacchi DDoS, con picchi registrati fino a 2 Tbps. Questa è una cifra notevolmente superiore rispetto ai precedenti record.

Misure di protezione

Le organizzazioni sono incoraggiate a implementare misure di protezione per mitigare l’impatto di questi attacchi. Questo include l’aggiornamento dei server e l’implementazione di soluzioni anti-DDoS.

Risposta della comunità

Molti esperti di sicurezza stanno ora analizzando la vulnerabilità e cercando soluzioni per prevenire ulteriori abusi. Alcuni provider di servizi Internet stanno anche prendendo provvedimenti per filtrare il traffico sospetto e proteggere i loro clienti.

Implicazioni future

Gli attacchi DDoS sono sempre stati una minaccia per le organizzazioni online, ma con l’emergere di nuove tecniche come l’HTTP/2 Rapid Reset, la posta in gioco è ora ancora più alta. Le organizzazioni devono essere sempre più vigili e preparate per affrontare queste minacce in evoluzione.

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