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Accelerare l’Acceleratore: scienziata aumenta HPC del CERN con GPU e IA

Tempo di lettura: 2 minuti. Maria Girone vede le GPU alimentate da machine learning come parte del futuro per i fisici che guidano la scoperta scientifica.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Maria Girone sta espandendo la più grande rete di computer scientifici del mondo con l’accelerazione del calcolo e l’IA. Dal 2002, la dott.ssa in fisica delle particelle ha lavorato su una griglia di sistemi distribuiti in 170 siti in più di 40 paesi che supportano il Large Hadron Collider (LHC) del CERN, che è in procinto di ricevere un importante aggiornamento.

Sintonizzazione di un Sistema Complesso

Una versione ad alta luminosità del gigantesco acceleratore (HL-LHC) produrrà 10 volte più collisioni di protoni, generando exabyte di dati all’anno. Questo è un ordine di grandezza superiore a quello generato nel 2012 quando due dei suoi esperimenti hanno scoperto il bosone di Higgs, una particella subatomica che ha validato la comprensione degli scienziati dell’universo.

Il Richiamo di Ginevra

Girone amava la scienza fin dai suoi primi giorni crescendo nel sud dell’Italia. “All’università, volevo conoscere le forze fondamentali che governano l’universo, quindi mi sono concentrata sulla fisica”, ha detto. “Sono stata attratta dal CERN perché è il luogo in cui persone di diverse parti del mondo lavorano insieme con una comune passione per la scienza.”

Apertura delle Porte del Laboratorio

Nel 2016, Girone è stata nominata CTO del CERN openlab, un gruppo che riunisce ricercatori accademici e industriali per accelerare l’innovazione e affrontare le future sfide informatiche. Lavora a stretto contatto con NVIDIA attraverso la sua collaborazione con E4 Computer Engineering, uno specialista in HPC e AI con sede in Italia.

Ascesa di Fisica AI

Oggi, il numero di pubblicazioni sull’applicazione dell’IA in tutta la catena di elaborazione dei dati in fisica ad alta energia è in aumento, riferisce Girone. Il lavoro attira giovani ricercatori che vedono opportunità di risolvere problemi complessi con l’IA, ha detto.

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