Google sta lavorando per migliorare lo streaming video su dispositivi Android che non dispongono di hardware dedicato alla riproduzione AV1, introducendo con un aggiornamento il codec AV1 open-source libdav1d, sviluppato da VideoLAN. Questa mossa beneficerà soprattutto i possessori di dispositivi di fascia media e budget, consentendo una qualità dell’immagine elevata a bitrate inferiori.
Dettagli sull’aggiornamento Android per il Codec AV1
Efficienza del Codec: Il codec AV1, introdotto nel 2018 dall’Alliance for Open Media, offre fino al 30% di compressione più efficiente rispetto ai codec tradizionali come l’H265, mantenendo alta la qualità video senza richiedere una larghezza di banda elevata.
Integrazione su dispositivi moderni: I chipset moderni come il Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 e il chip Apple A17 Pro negli iPhone 15 Pro e Pro Max già supportano l’hardware dedicato alla decodifica del contenuto video AV1. Tuttavia, questa funzionalità non è ancora standard nei chipset per telefoni cellulari e potrebbe richiedere ancora qualche anno per una diffusione capillare.
Impatto sui dispositivi più vecchi e di fascia media: Senza hardware dedicato, questi dispositivi non sono stati in grado di sfruttare lo streaming più efficiente. Con l’aggiornamento proposto da Google, potranno beneficiare dei codec più efficienti, anche se ciò potrebbe comportare un maggiore consumo di batteria a causa dell’uso intensivo della CPU.
Tempistiche e aspettative per il rilascio
Si prevede che il rollout del codec libdav1d possa avvenire con l’aggiornamento del sistema Google Play a marzo 2024. Gli utenti con telefoni e tablet di fascia media o economica potrebbero osservare miglioramenti nella riproduzione di video supportati da AV1 in app come YouTube, TikTok e Instagram.
Non è ancora chiaro se il codec libdav1d più efficiente sarà disponibile solo con l’ultima versione di Android 14 o se sarà incluso anche nelle versioni precedenti del sistema operativo, come Android 10 e successive.
Questo aggiornamento segna un passo importante per l’accessibilità e l’efficienza dello streaming video su dispositivi Android, in particolare per coloro che si trovano in aree con limitazioni di larghezza di banda o che desiderano ridurre il consumo dei dati mobili.