Un nuovo gruppo industriale noto come AI Alliance sta emergendo nel campo dell’intelligenza artificiale (AI), sostenendo che i modelli di AI dovrebbero essere open-source. Questa posizione si contrappone ai modelli proprietari sviluppati da aziende come OpenAI e Google.
Membri e Obiettivi dell’AI Alliance
Tra i membri dell’AI Alliance figurano aziende e organizzazioni di spicco come Meta, IBM, Intel e NASA. L’alleanza si concentra sullo sviluppo responsabile della tecnologia AI, inclusi strumenti di sicurezza e protezione. L’obiettivo è aumentare il numero di modelli AI open-source, sviluppare nuovo hardware e collaborare con ricercatori accademici.
Tre vantaggi chiave dei modelli Open-Source:
L’AI Alliance sostiene che lavorare apertamente insieme in questo modo offre tre benefici principali:
- Velocità: Condividere i modelli consente ai ricercatori di costruire sul lavoro degli altri, accelerando il progresso.
- Sicurezza: Consentire a gruppi di pari indipendenti di esaminare il codice creato da altri è il modo migliore per identificare potenziali difetti e rischi.
- Opportunità Uguali: Fornendo a tutti l’accesso agli strumenti in sviluppo, si crea un campo di gioco equo in cui ricercatori singoli e startup hanno le stesse opportunità delle aziende ben finanziate.
Dichiarazione di Missione
L’AI Alliance descrive la sua missione come l’accelerazione e la diffusione dell’innovazione aperta nell’ambito della tecnologia AI per migliorare le capacità fondamentali, la sicurezza, la protezione e la fiducia nell’AI, e per massimizzare responsabilmente i benefici per le persone e la società ovunque.
Membri dell’Alleanza
Oltre a Meta, IBM e Intel, altri membri includono istituzioni accademiche e di ricerca di alto livello come il CERN, la Cleveland Clinic, Cornell University, Dartmouth, la Ecole Polytechnique Federale de Lausanne, ETH Zurich, Imperial College London, l’Indian Institute of Technology Bombay, la National Science Foundation, New York University, UC Berkeley e Yale University, tra gli altri.
L’AI Alliance rappresenta un importante passo avanti nel campo dell’intelligenza artificiale, promuovendo un approccio open-source che potrebbe accelerare l’innovazione, migliorare la sicurezza e democratizzare l’accesso alle tecnologie AI avanzate.