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Alibaba presenta Tongyi Qianwen, l’intelligenza artificiale generativa rivale di ChatGPT

Tempo di lettura: < 1 minuto. Il colosso cinese dell’e-commerce e del cloud computing sfida OpenAI con un nuovo modello di intelligenza artificiale generativa

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Alibaba, il gigante cinese dell’e-commerce e del cloud computing, ha recentemente presentato Tongyi Qianwen, un modello di intelligenza artificiale generativa simile a ChatGPT di OpenAI. Funzionando sia in lingua cinese sia in inglese, Tongyi Qianwen punta a rivaleggiare con i prodotti delle aziende Big Tech.

Il nuovo modello AI offerto a clienti e sviluppatori

Il comunicato stampa di Alibaba afferma che il nuovo modello AI sarà messo a disposizione di clienti e sviluppatori, permettendo loro di creare versioni personalizzate dell’LLM per soddisfare ogni tipologia di esigenza. Il CEO Daniel Zhang sottolinea l’importanza di questa svolta tecnologica, guidata dall’intelligenza artificiale generativa e dal cloud computing.

L’attenzione rivolta all’intelligenza artificiale generativa

L’intelligenza artificiale generativa ha guadagnato popolarità con il lancio di ChatGPT, il chatbot in grado di rispondere a domande, scrivere codice informatico, tenere conversazioni complesse, comporre poesie e molto altro. Microsoft è stata tra le prime aziende a investire in questa tecnologia, implementandola nel motore di ricerca Bing, mentre Google ha risposto presentando il proprio rivale, chiamato Bard.

Alibaba integra il modello AI nei propri prodotti

Il nuovo modello AI di Alibaba sarà integrato in DingTalk, un software di comunicazione e collaborazione aziendale, e in Tmall Genie, un altoparlante intelligente con assistente vocale prodotto dalla società.

La questione della protezione dei dati personali

ChatGPT è stato recentemente bloccato in Italia come misura cautelare da OpenAI a causa di problemi di protezione dei dati personali. Il Garante della Privacy sta valutando le proposte presentate da OpenAI per rendere il trattamento dei dati degli utenti conforme alla normativa sulla privacy.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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