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Android 14 Beta 2.1: Problemi con l’app della Fotocamera Google
Tempo di lettura: 2 minuti. L’ultimo aggiornamento beta di Android 14 presenta problemi con l’app della fotocamera, con conseguenti crash durante il passaggio alla lente ultra-grandangolare sui dispositivi Pixel.
I pacchetti software in versione beta non sono pensati per un uso ufficiale. Sono destinati esclusivamente a scopi di test e sono fondamentali per gli sviluppatori per identificare e risolvere eventuali problemi prima del rilascio della versione definitiva. Non è consigliabile installare un firmware beta sul proprio telefono principale, per evitare possibili danni o problemi software difficili da risolvere. Questo è particolarmente vero per l’ultimo aggiornamento di Google, Android 14 beta 2.1, che sta causando problemi con l’app della fotocamera Google.
Prime Versioni Beta di Android 14 Piene di Bug
Le prime versioni beta pubbliche di Android 14 da Google erano ritenute un po’ incomplete, a causa della presenza di molti bug frustranti e funzionalità non operative. In seguito, sono stati rilasciati alcuni aggiornamenti per risolvere parte di questi problemi. Di recente, è stata rilasciata Android 14 Beta 2.1, considerata la versione più raffinata fino ad ora. Tuttavia, si riscontrano ancora occasionali glitch. Il problema più recente riguarda la funzionalità dell’app della fotocamera Google, causando difficoltà per gli utenti.
Android 14 Beta 2.1 e i Problemi della Fotocamera
Nonostante gli sforzi di Google per risolvere i problemi, sembra che per ogni problema risolto, ne emerga un altro. Android 14 Beta 2.1 era atteso per fornire un sistema operativo completamente funzionante. Sfortunatamente, gli utenti hanno riscontrato un nuovo problema. In particolare, l’app della fotocamera si blocca e successivamente si blocca quando si tenta di passare a una lente ultra-grandangolare su un telefono Pixel. Questo problema impedisce agli utenti di utilizzare efficacemente la funzionalità della fotocamera desiderata.
Come Risolvere il Problema della Fotocamera in Android 14 Beta 2.1
Fortunatamente, esistono soluzioni temporanee disponibili per questo problema. Una soluzione consiste nell’aprire l’app della fotocamera e passare alla modalità ritratto, poi tornare alla modalità standard. Dopo aver eseguito questa azione, l’app della fotocamera non dovrebbe più bloccarsi, indipendentemente dal numero di volte che si passa tra la lente principale e quella ultra-grandangolare. Un’altra soluzione consiste nel scattare rapidamente una foto utilizzando la lente principale non appena si apre l’app della fotocamera. Questo metodo sembra anche prevenire i crash durante il passaggio tra le lenti. Queste soluzioni temporanee possono aiutare gli utenti a evitare i crash dell’app della fotocamera e a continuare ad utilizzare la funzionalità della fotocamera desiderata.
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Clonezilla Live aggiornato contro Backdoor XZ e con Linux 6.7
Tempo di lettura: 2 minuti. Clonezilla Live 3.1.2-22 è ora disponibile con importanti aggiornamenti di sicurezza contro la backdoor XZ e miglioramenti di sistema con il nuovo kernel Linux 6.7.
Clonezilla Live, il sistema popolare per il cloning e l’imaging dei dischi, ha rilasciato una nuova versione che include importanti aggiornamenti di sicurezza e funzionalità. La versione 3.1.2-22 di Clonezilla Live si presenta con il kernel Linux 6.7 e implementa misure critiche per proteggere contro la recente vulnerabilità della backdoor XZ.
Dettagli dell’aggiornamento
L’aggiornamento più rilevante in Clonezilla Live 3.1.2-22 è la correzione della vulnerabilità legata alla backdoor XZ. Questa problematica di sicurezza, presente nella versione 5.6.0 degli xz-utils, permetteva agli attaccanti di compromettere i server SSH remotamente. Per mitigare il rischio, Clonezilla ha retrocesso gli xz-utils alla versione 5.4.5, che non è affetta da questa vulnerabilità.
Miglioramenti e funzionalità aggiuntive
Oltre alla correzione di sicurezza, Clonezilla Live 3.1.2-22 introduce una serie di miglioramenti e nuove funzionalità:
- Kernel aggiornato: Il passaggio al kernel Linux 6.7.9-2, proveniente dai repository di Debian Sid, migliora il supporto hardware e aumenta la stabilità generale del sistema.
- Strumenti aggiunti: Inclusione di strumenti come
powermgmt-base
epdsh
nel sistema live, oltre all’aggiornamento del pacchettoezio
alla versione 2.0.11. - Gestione dei log: Supporto aggiunto per la rotazione dei file di log relativi a Clonezilla e la ricezione di messaggi in un nuovo formato dai client.
- Miglioramenti vari: Correzioni di bug e aggiornamenti di configurazione per migliorare l’usabilità e la compatibilità.
Implicazioni e raccomandazioni
Questa versione di Clonezilla Live rappresenta un aggiornamento critico per tutti gli utenti che utilizzano il software per le loro attività di imaging e clonazione di dischi. È vivamente consigliato eliminare qualsiasi versione precedente del software e adottare la 3.1.2-22 per garantire la massima sicurezza e performance.
Con l’integrazione del nuovo kernel e la correzione della vulnerabilità degli xz-utils, Clonezilla Live 3.1.2-22 si posiziona come una scelta affidabile e sicura per gli utenti che necessitano di un potente strumento di clonazione e backup del disco. L’impegno continuo nello sviluppo e nel mantenimento della sicurezza dimostra l’importanza di rimanere aggiornati con le ultime versioni del software. Scaricalo qui
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Meta lancia Llama 3 e noi l’abbiamo provato. Non in Italia assente
Tempo di lettura: 3 minuti. Meta lancia Llama 3, migliorando significativamente il suo assistente AI per competere con leader del settore come ChatGPT
Meta ha rilasciato una nuova versione del suo modello di intelligenza artificiale, Llama 3, potenziando così notevolmente le capacità del suo assistente AI integrato nelle sue piattaforme. Questo avanzamento mira a competere con i principali assistenti AI come ChatGPT di OpenAI, segnando un passo significativo nella corsa tecnologica per l’intelligenza artificiale più efficace e accessibile.
Innovazioni di Llama 3
Llama 3 introduce miglioramenti significativi nelle capacità di elaborazione e apprendimento del modello. Con 70 miliardi di parametri nelle sue versioni più piccole, e una prevista espansione fino a oltre 400 miliardi, Llama 3 offre un’elaborazione più rapida e accurata delle richieste degli utenti. Questa versione è stata addestrata su oltre 15 trilioni di token, una quantità vastamente superiore rispetto a quella del suo predecessore, Llama 2. Tali miglioramenti sono diretti a ridurre le false negazioni del modello e a migliorare la sua capacità di rispondere in maniera più naturale e precisa alle interazioni degli utenti.
Meta Espande l’AI Llama 3 su Piattaforme Multiple per una Vasta Accessibilità
Meta ha compiuto un significativo passo avanti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale con il rilascio del suo chatbot AI, alimentato da Llama 3, nelle barre di ricerca delle sue principali applicazioni. Questa mossa è parte di uno sforzo più ampio per rendere le tecnologie AI accessibili e utilizzabili in una varietà di contesti digitali, spaziando da social media a dispositivi indossabili.
Integrazione di Llama 3 in Piattaforme Meta
Il chatbot AI di Meta, ora disponibile nelle barre di ricerca di Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp, offre agli utenti la possibilità di interagire con l’AI per ottenere risposte a domande, suggerimenti per scrivere, ricette, e ora anche risultati di ricerca web supportati da Google e Bing. Questa implementazione allarga notevolmente il campo di utilizzo dell’AI, inserendola direttamente nei flussi di attività quotidiane degli utenti.
Innovazioni e Funzionalità
In aggiunta alle capacità di ricerca, Meta ha migliorato la generazione di immagini AI, rendendola più rapida e migliorando la qualità delle immagini generate. Gli utenti possono ora richiedere all’AI di animare immagini o trasformarle in GIF, osservando le modifiche in tempo reale mentre digitano. Queste nuove funzionalità non solo aumentano l’interattività ma anche migliorano l’esperienza visiva dell’utente.
Sfide e precauzioni
Nonostante i vantaggi, l’uso estensivo dell’AI porta con sé sfide specifiche, come il rischio di “allucinazioni” AI, dove i modelli possono generare risposte incoerenti o inappropriate. Questo presenta una potenziale complicazione nella moderazione dei contenuti, soprattutto quando l’AI è impiegata in ambienti multipli. Meta ha riconosciuto queste problematiche e sta lavorando continuamente per migliorare i sistemi e fornire aggiornamenti che affinino l’affidabilità delle risposte dell’AI.
L’espansione dell’AI di Meta rappresenta un esempio emblematico di come le tecnologie di intelligenza artificiale stiano diventando strumenti quotidiani per milioni di persone. Con l’AI Llama 3 ora integrata in un array così vasto di applicazioni, Meta sta configurando il futuro dell’interazione digitale, promuovendo una maggiore personalizzazione e rafforzando l’impegno verso l’innovazione continua nel campo dell’AI.
Nonostante i notevoli avanzamenti, Meta continua a lavorare sull’ottimizzazione di Llama 3, con piani di aggiornamenti iterativi che includono finestre di contesto più lunghe e una maggiore multimodalità. Zuckerberg, CEO di Meta, ha espresso l’intenzione di competere non solo con i modelli open source ma con tutti i principali modelli AI disponibili, puntando a rendere l’assistente AI di Meta il più intelligente e utilizzabile a livello globale.
Con Llama 3, Meta sta cercando di stabilire un nuovo standard nel campo degli assistenti AI, mirando a una maggiore personalizzazione e a una capacità di risposta più sofisticata. Questo rilascio non solo rafforza la posizione di Meta nel mercato tecnologico ma pone anche le basi per future innovazioni in un settore in rapida evoluzione: se vuoi provarlo come abbiamo fatto noi questo è il sito web.
Giudizio
Essendo ancora out in Italia, il modello non parla la nostral ingua anche se la comprende, è veloce nelle risposte, ma sembra ancora lontano da ChatGpt e Google Gemini. Per generare le immagini chiede il login con Facebook, mentre la chat testuale no e, finita la conversazione, se non sei registrato, cancella il contenuto.
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WhatsApp espande Meta AI a nuovi paesi
Tempo di lettura: 2 minuti. WhatsApp espande l’accesso a Meta AI in oltre una dozzina di nuovi paesi, introducendo avanzate funzioni AI per migliorare le chat e la creatività degli utenti.
WhatsApp ha annunciato l’espansione delle funzionalità di Meta AI a più utenti, integrando l’intelligenza artificiale più avanzata nei suoi servizi di messaggistica. Questa mossa permette di utilizzare AI per chat one-on-one, chat di gruppo e creazione di sticker AI. Con l’introduzione di nuove funzionalità, Meta AI ora è disponibile in più di una dozzina di nuovi paesi, principalmente di lingua inglese.
Espansione geografica di Meta AI
Meta AI, precedentemente disponibile solo negli Stati Uniti, ora estende la sua presenza a paesi come Australia, Canada, Ghana, Jamaica, Malawi, Nuova Zelanda, Nigeria, Pakistan, Singapore, Sudafrica, Uganda, Zambia e Zimbabwe. Questa espansione mira a offrire a un pubblico globale la possibilità di sperimentare le avanzate capacità di AI direttamente all’interno di WhatsApp.
Nuove funzionalità e interazioni
Gli utenti possono ora interrogare Meta AI direttamente dalla funzione di ricerca nei loro chat di WhatsApp. Basta iniziare a digitare una domanda e Meta AI suggerirà risposte, o si può continuare a scrivere per formulare una domanda completa. Le risposte, fornite da importanti motori di ricerca, coprono argomenti come sport, intrattenimento e attualità. Inoltre, la tecnologia permette agli utenti di immaginare un’immagine e vederla creata istantaneamente, con ogni nuova lettera digitata che rivela più dell’immagine, e anche di condividere un video della sua creazione.
Impatti e aspettative future
Queste innovazioni non solo migliorano l’esperienza utente di WhatsApp ma aprono anche nuove possibilità per la creatività e l’interazione all’interno dell’app. Nei prossimi mesi, WhatsApp prevede di continuare a perfezionare le prestazioni di Meta AI e di introdurre nuove capacità creative. Sebbene l’AI generativa non sia sempre perfetta, WhatsApp è entusiasta di ricevere feedback dagli utenti su come funziona e su come viene utilizzata.
L’espansione di Meta AI rappresenta un passo significativo nel rendere la tecnologia AI più accessibile e funzionale per gli utenti globali di WhatsApp. Mentre queste tecnologie continuano a evolversi, WhatsApp rimane al passo con le tendenze dell’IA, promuovendo un’interazione più ricca e immersiva per gli utenti di tutto il mondo.
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