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Android 14 Beta 5 e la protezione contro i tracker indesiderati

Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri le novità di Android 14 Beta 5 e come Android ora può rilevare e proteggere gli utenti dai tracker indesiderati come Apple AirTags.

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Mentre Android 14 si avvicina al rilascio ufficiale, Google ha introdotto nuove funzionalità e miglioramenti, tra cui una funzione di sicurezza per rilevare tracker indesiderati come Apple AirTags.

Novità in Android 14 Beta 5

Con il rilascio ufficiale di Android 14 previsto tra poche settimane, Google ha presentato Beta 5, l’ultimo aggiornamento programmato del programma beta di Android 14. Questa versione offre agli sviluppatori l’ultima opportunità di testare le loro applicazioni e fornire feedback prima che la versione finale venga distribuita agli utenti. Beta 5 è disponibile per diversi dispositivi, tra cui Pixel Tablet e Pixel Fold, e introduce le ultime correzioni e ottimizzazioni.

Protezione contro i tracker indesiderati

Google ha rilasciato un nuovo aggiornamento di sicurezza per Android che permette di rilevare tracker Bluetooth indesiderati come Apple AirTags. Questa mossa è stata una risposta ai crescenti rapporti di persone che utilizzano tracker come AirTags per pedinare altri senza che questi ne siano a conoscenza. Per attivare questa funzione, gli utenti devono accedere alle impostazioni del telefono e, a seconda della versione di Android, selezionare “Safety & Emergency” o “Personal Safety”. Una volta attivata, la funzione scansionerà periodicamente l’ambiente circostante per rilevare qualsiasi tracker sconosciuto. Se viene rilevato un tracker, l’utente riceverà una notifica.

Limitazioni e disponibilità

Attualmente, questa funzione può rilevare solo Apple AirTags e non è efficace contro tracker di altre marche. Tuttavia, aziende terze hanno espresso il loro supporto per questa tecnologia, suggerendo che in futuro potrebbe essere estesa per rilevare altri dispositivi, come il Samsung Galaxy Tag. Anche se inizialmente si pensava che questa funzione fosse disponibile solo su dispositivi Pixel e Samsung, ulteriori test hanno mostrato che è presente anche su altri dispositivi, come il OnePlus Nord N20 5G.

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