Una recente mossa di Google ha portato a una significativa battuta d’arresto per il supporto dell’architettura kernel RISC-V nel sistema operativo Android. Attraverso una serie di patch, Google ha rimosso il supporto per RISC-V dal Android Common Kernel (ACK), una decisione che potrebbe ritardare ulteriormente l’arrivo di dispositivi Android basati su RISC-V.
Dettagli della rimozione
Le patch recentemente sottomesse eliminano specificamente il supporto per i GKI (Generic Kernel Image) riscv64, una decisione che impedisce la compilazione di build Android compatibili con RISC-V. Questo cambiamento ha impatto sul supporto kernel, la compilazione di kernel RISC-V e anche sul supporto dell’emulatore RISC-V.

ACK, che sta per Android Common Kernel, rappresenta le versioni del kernel Linux mantenute da Google che includono aggiunte specifiche per Android non ancora integrate nei kernel principali o a lungo termine. Ogni dispositivo Android certificato viene fornito con un kernel basato su una di queste versioni GKI, e attualmente Google non certifica dispositivi Android che eseguono una build del kernel Linux principale.
Implicazioni per il futuro
Sebbene Google abbia confermato che Android continuerà a supportare RISC-V, la rimozione del supporto dal GKI significa che c’è ancora molto lavoro da fare prima che Android sia pronto per RISC-V. Anche una volta pronto, Google dovrà rifare il lavoro per aggiungere il supporto RISC-V nel kernel. Di conseguenza, potrebbe volerci più tempo del previsto prima di vedere dispositivi Android commerciali che funzionano su un chip RISC-V.

La decisione di Google di rimuovere il supporto RISC-V dall’Android Common Kernel solleva interrogativi sul futuro immediato dei dispositivi Android basati su RISC-V. Nonostante il continuo impegno di Google per il supporto di RISC-V, il percorso verso dispositivi Android pienamente operativi con questa architettura sembra ora più lungo e complesso.