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Apple afferma che l’iPhone ha il 99% di soddisfazione del cliente: è possibile?”
Tempo di lettura: 3 minuti. Apple sostiene che l’iPhone ha avuto un tasso di soddisfazione del cliente del 99% negli ultimi sette anni. Ma è davvero possibile? Scopriamo cosa pensa la società di ricerca PerfectRec.
Apple sostiene che l’iPhone ha avuto un tasso di soddisfazione del cliente del 99% negli ultimi sette anni. Tuttavia, la società di ricerca PerfectRec ha concluso che tale affermazione è “quasi statisticamente impossibile”. Allora, cosa sta succedendo? Scopriamo cosa pensa PerfectRec.
Soddisfazione del cliente dell’iPhone: le affermazioni di Apple
Nel corso degli anni, Apple ha affermato in ogni singola chiamata sui risultati trimestrali che la società di ricerca indipendente 451 Research ha trovato che la soddisfazione dell’iPhone è al 99%. Questa affermazione ha attirato l’attenzione dell’analista Wally Nowinski di PerfectRec, che ha deciso di approfondire cosa potrebbe essere successo per far ottenere ad Apple tale punteggio.
La ricerca di PerfectRec sulla soddisfazione del cliente dell’iPhone
Nowinski ha pubblicato un’analisi dettagliata sulla questione. Diversi fattori hanno portato lui e il fondatore di PerfectRec, l’economista Joe Golden, a credere che 451 Research stia “probabilmente utilizzando un campione altamente non rappresentativo di appassionati di tecnologia e early adopters per generare numeri straordinari di soddisfazione che Apple presenta poi come rappresentativi dei consumatori in generale”.
Ecco i punti salienti della ricerca di Nowinski:
- Nella sua chiamata sui risultati di maggio, Apple ha affermato che l’iPhone 14 aveva un tasso di soddisfazione del cliente del 99%, citando 451 Research, una società di ricerca di terze parti che ha assunto. Questo era un sondaggio sulla soddisfazione, non un sondaggio Net Promoter.
- Apple ha fatto una dichiarazione simile in ogni singola chiamata sui risultati per gli ultimi sette anni.
- Un tasso di soddisfazione del cliente così alto è quasi impossibile da trovare utilizzando metodi di sondaggio tradizionali e un campione rappresentativo.
- Le fonti indipendenti trovano i tassi di soddisfazione dell’iPhone significativamente più bassi di quanto afferma Apple.
- La soddisfazione dell’iPhone rivendicata da Apple è molto più alta di quanto altre società e marchi di consumo rivendicano per prodotti amati.
- PerfectRec ha chiesto al team di stampa di Apple di spiegare come l’azienda è arrivata a questi risultati. Hanno aperto l’email 73 volte, ma non hanno risposto.
Tenendo tutto ciò in mente, Nowinski afferma: “La nostra migliore supposizione è che Apple voglia fare affermazioni audaci sulla soddisfazione del cliente e ha assunto una società di ricerca di terze parti che produrrà quei numeri per renderli più credibili – e forse per fornire una plausibile negazione.”
Perché un tasso di soddisfazione del 99% è quasi impossibile
Spiegando perché un tasso di soddisfazione del 99% è quasi impossibile, Joe Golden ha detto: “Anche se ogni singola persona amasse davvero il suo iPhone, sarebbe ancora quasi impossibile trovare una soddisfazione quasi unanime utilizzando metodi di sondaggio tradizionali”, ha detto l’economista e fondatore di PerfectRec, Joe Golden. “Alcune persone semplicemente non capiranno la domanda, o daranno la risposta sbagliata per errore”, ha detto Golden.
Continuando, Nowinski dice: “E anche se non è per errore, qualche percentuale di intervistati ama dare risposte strane e contrarie ai sondaggisti. Scott Alexander ha chiamato questo fenomeno ‘Lizardman’s Constant’, in riferimento al 4% degli intervistati che hanno detto ai ricercatori che il mondo è governato da uomini lucertola.”
Un altro esempio interessante di quanto sarebbe difficile ottenere un 99% è che “i tre film più popolari di tutti i tempi su IMDB sono ‘The Shawshank Redemption’, ‘The Godfather’ e ‘The Dark Knight’. Hanno voti di 9.2, 9.2 e 9.0 rispettivamente.”
E la ricerca indipendente sulla soddisfazione dell’iPhone di quest’anno da parte di ASCI mette l’iPhone al 81% – molto al di sotto del 99% di 451.
Con Apple che ha aperto l’email di Nowinski che chiedeva del tasso di soddisfazione del 99% più di 73 volte e non ha risposto, questa potrebbe essere una questione difficile da spiegare per Apple.
Tech
Resistenza all’acqua dei Galaxy Watch e design Huawei Watch GT 5
Tempo di lettura: 3 minuti. La resistenza all’acqua dei Galaxy Watch di Samsung e le caratteristiche trapelate del Huawei Watch GT 5, con monitoraggio avanzato della salute e lunga durata della batteria.
Il mercato dei dispositivi indossabili continua ad evolversi, con Samsung e Huawei che puntano a offrire innovazioni e funzionalità avanzate per gli utenti. Da un lato, i Galaxy Watch si distinguono per la loro resistenza all’acqua e alle intemperie, dall’altro, il nuovo Huawei Watch GT 5 promette di portare miglioramenti significativi nel monitoraggio della salute e nella durata della batteria. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di entrambi i dispositivi.
Quando resistono all’acqua i Galaxy Watch?
I Galaxy Watch di Samsung sono tra i migliori smartwatch in termini di resistenza all’acqua, grazie alla certificazione IP68 per la protezione contro polvere e immersioni in acqua. Tuttavia, la reale impermeabilità varia a seconda del modello. Ad esempio, il Galaxy Watch Ultra è certificato per 10ATM, il che significa che può resistere alla pressione equivalente a 100 metri di profondità, mentre il Galaxy Watch 7 e i modelli precedenti sono certificati per 5ATM, resistendo fino a 50 metri.
Samsung ha sottoposto i suoi dispositivi a rigorosi test, come l’immersione in acqua dolce per 30 minuti o l’applicazione di pressione per simulare la profondità. Tuttavia, l’azienda sottolinea che la resistenza all’acqua non è permanente e può degradarsi nel tempo, specialmente se l’orologio è esposto a sostanze chimiche come il cloro o l’acqua salata. Per evitare danni a lungo termine, Samsung consiglia di risciacquare l’orologio con acqua dolce dopo l’esposizione a queste sostanze e di evitare di utilizzarlo sotto la doccia o in situazioni di acqua in movimento, come nel caso di immersioni o jet ski.
Anche se i Galaxy Watch sono tra i dispositivi più resistenti all’acqua sul mercato, è fondamentale prendersene cura e seguire le linee guida per prolungare la loro durata nel tempo.
Huawei Watch GT 5: Rivelazioni e specifiche trapelate
Nel frattempo, il Huawei Watch GT 5 è pronto per il lancio il 19 settembre 2024, e i render trapelati ci offrono uno sguardo sul design e le caratteristiche di questo smartwatch. Saranno disponibili due versioni, una da 41 mm e una da 46 mm, con quest’ultima che manterrà il classico design ottagonale visto nei modelli precedenti. Entrambe le versioni saranno dotate di display AMOLED, con il modello più piccolo da 1.32 pollici e il più grande da 1.43 pollici.
Il Watch GT 5 sarà resistente all’acqua fino a 5ATM e offrirà una nuova tecnologia chiamata TrueSense, che migliora l’accuratezza e la velocità di lettura dei parametri vitali come battito cardiaco, temperatura corporea e livelli di ossigeno nel sangue (SpO2). Inoltre, la funzione Health Glance permetterà di monitorare oltre 10 indicatori di salute in meno di un minuto, rendendo il dispositivo un compagno ideale per gli utenti attenti al fitness.
Un’altra caratteristica degna di nota è la durata della batteria, che promette fino a 14 giorni di autonomia, garantendo un’esperienza d’uso prolungata senza la necessità di frequenti ricariche. Anche se il prezzo non è stato ancora annunciato ufficialmente, si stima che il costo del Huawei Watch GT 5 partirà da circa 250 euro, in linea con i modelli precedenti.
Sia il Galaxy Watch, scopri su Amazon, di Samsung che il Huawei Watch GT 5 offrono caratteristiche avanzate in termini di resistenza all’acqua e monitoraggio della salute. Mentre i Galaxy Watch sono ideali per chi cerca un dispositivo robusto e resistente in diverse condizioni, il Huawei Watch GT 5 si distingue per le sue funzionalità di monitoraggio della salute avanzate e la lunga durata della batteria. Entrambi i dispositivi rappresentano scelte eccellenti per gli utenti che desiderano uno smartwatch affidabile e performante.
Smartphone
Vivo V40e e smartphone Tri-fold ultra sottili
Tempo di lettura: 3 minuti. Scopri le ultime novità sugli smartphone tri-foldable ultra sottili e sul Vivo V40e, il telefono più sottile di Vivo con batteria da 5.500 mAh.
Il mondo degli smartphone continua ad evolversi rapidamente, con nuovi dispositivi che puntano a rivoluzionare il mercato. Tra questi, nuovi smartphone tri-fold ultra sottili e il Vivo V40e, il telefono più sottile di Vivo con una batteria da 5.500 mAh, rappresentano due delle novità più attese. Esploriamo le caratteristiche di questi dispositivi e cosa aspettarsi dal loro debutto.
Tri-foldable smartphone ultra sottile: Nuova frontiera nel design
Gli smartphone pieghevoli sono diventati una realtà consolidata, ma il passo successivo potrebbe essere rappresentato dai dispositivi tri-foldable, ovvero con tre pannelli pieghevoli. Dopo il lancio del Huawei Mate XT, il primo smartphone tri-foldable al mondo, altre aziende, come Honor, stanno lavorando su dispositivi simili. In particolare, Honor sembra sviluppare un dispositivo che, quando ripiegato, avrà uno spessore di soli 10 mm, superando il Mate XT, che misura 12,8 mm. Questa sottigliezza rappresenta un traguardo significativo nel settore dei dispositivi pieghevoli.
Il mercato tri-foldable non è ancora ampiamente esplorato, ma diverse aziende, tra cui Tecno e Xiaomi, stanno già sviluppando i propri concept di smartphone tri-foldable, dimostrando come la competizione per creare il dispositivo più sottile e innovativo sia in pieno fermento. Samsung potrebbe anche entrare in gioco con il proprio Galaxy Tri-fold, seguendo il successo dei suoi modelli pieghevoli già affermati.
Questi dispositivi non solo offrono una superficie di visualizzazione più ampia, ma, grazie alla loro estrema sottigliezza, offrono una portabilità migliorata rispetto ai classici modelli pieghevoli, rendendoli ideali per utenti che desiderano un grande schermo senza sacrificare la praticità.
Vivo V40e: Prestazioni e design ultra sottile
Il Vivo V40e è il prossimo smartphone che l’azienda cinese sta per lanciare entro la fine di settembre 2024. Questo dispositivo mira a essere uno dei più sottili sul mercato, pur offrendo una batteria di grande capacità da 5.500 mAh con supporto per la ricarica rapida a 80W. Vivo ha costruito una solida reputazione in India con la sua serie V40, e il V40e sembra destinato a continuare questo trend, posizionandosi come un’opzione di fascia media molto competitiva.
Il Vivo V40e sarà alimentato dal MediaTek Dimensity 7300, uno dei più recenti chipset di fascia media di MediaTek, abbinato a 8GB di RAM, che garantirà prestazioni fluide e reattive per gli utenti. Anche se non ci sono informazioni precise sulla capacità di archiviazione, è lecito aspettarsi opzioni da 128 GB e 256 GB. Inoltre, il telefono sarà dotato di un display curvo 3D ultra-sottile, con una luminosità di picco di 4.500 nits, offrendo un’eccellente esperienza visiva anche in condizioni di luce intensa.
Dal punto di vista del software, il V40e sarà lanciato con FunTouch OS 14 basato su Android 14, garantendo un’interfaccia utente moderna e funzionale. Se sarà lanciato a un prezzo competitivo, questo dispositivo potrebbe rappresentare un’ottima scelta per coloro che cercano un telefono di fascia media con specifiche solide e un design accattivante.
Sia il tri-fold smartphone ultra sottile che il Vivo V40e dimostrano come l’innovazione nel settore degli smartphone continui a progredire a ritmi impressionanti con dispositivi sempre più sottili. Il mercato dei pieghevoli a tre pannelli è destinato a espandersi, con aziende come Honor, Tecno e Xiaomi pronte a sfidare il monopolio attuale, mentre il Vivo V40e, scopri su Amazon, offre un’alternativa solida e conveniente per gli utenti che desiderano un dispositivo elegante e performante, con una grande batteria e un design sottile.
Tech
Samsung: TSMC soffia i Tensor e novità Tab e Chromebook
Tempo di lettura: 4 minuti. Google abbandona Samsung per TSMC con i chip Tensor G5 e G6, mentre Samsung introduce display anti-riflesso nei Galaxy Tab S10 e l’aggiornamento One UI 6.1.1 per Galaxy Tab S9.
Negli ultimi giorni, Samsung e Google hanno annunciato sviluppi significativi riguardanti i chip Tensor e i nuovi tablet della serie Galaxy Tab e ChromeBook. Vediamo le novità chiave su queste importanti innovazioni nel mondo tecnologico.
Google abbandona Samsung Foundry per TSMC nei chip Tensor G5 e G6
Google ha ufficialmente deciso di abbandonare Samsung Foundry per la produzione dei suoi prossimi chip Tensor G5 e G6, che alimenteranno i futuri dispositivi Pixel 10 e 11. Secondo il report di Business Korea, Google ha optato per TSMC, azienda taiwanese leader nel settore dei semiconduttori, a causa della bassa e instabile resa di Samsung nella produzione di chip a 3nm. Infatti, Samsung si attesta attorno a una resa del 20%, mentre TSMC raggiunge un’alta affidabilità con una resa di circa l’80%.
I chip Tensor G5 saranno prodotti con il processo a 3nm di TSMC, mentre il Tensor G6 sarà prodotto con un avanzato processo a 2nm. Questo rappresenta un duro colpo per Samsung Foundry, soprattutto dopo la notizia che la serie Galaxy S25 potrebbe abbandonare l’Exynos 2500 in favore dello Snapdragon 8 Gen 4, prodotto da Qualcomm. La decisione di Google di passare a TSMC potrebbe ridurre notevolmente i profitti di Samsung Foundry e influenzare lo sviluppo futuro dell’azienda.
Galaxy Tab S10: Display anti-riflesso rivoluzionari
Samsung si prepara a lanciare la nuova gamma Galaxy Tab S10, che includerà versioni come Galaxy Tab S10+ e Galaxy Tab S10 Ultra. Una delle principali innovazioni di questa serie riguarda i display con tecnologia Anti-Riflesso, che promettono di migliorare significativamente la leggibilità e la qualità visiva in condizioni di forte luce. Sebbene non siano ancora noti i dettagli esatti della tecnologia utilizzata, potrebbe essere simile al Corning Gorilla Glass Armor adottato nel Galaxy S24 Ultra, che ha stabilito nuovi standard per la riduzione dei riflessi senza compromettere la qualità delle immagini.
L’introduzione di questi display nella serie Galaxy Tab S10 potrebbe rappresentare un importante vantaggio competitivo per Samsung rispetto ad altri tablet sul mercato, in particolare contro gli iPad di Apple.
Galaxy Tab S9: L’aggiornamento One UI 6.1.1 arriva in Europa
Dopo il lancio iniziale in Corea del Sud, Samsung ha rilasciato l’aggiornamento One UI 6.1.1 per la serie Galaxy Tab S9 anche in Europa. L’aggiornamento introduce diverse funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, tra cui Sketch To Image, Portrait Studio e Composer. Tra le altre novità, troviamo la rilevazione automatica della lingua nell’app Voice Recorder, la traduzione e il riepilogo dei PDF e la possibilità di modificare le trascrizioni delle registrazioni vocali.
Inoltre, l’aggiornamento supporta la traduzione in tempo reale delle chiamate vocali in app di terze parti e permette a Samsung Internet di tradurre testi presenti in immagini sulle pagine web. Le nuove funzionalità rendono la serie Galaxy Tab S9 ancora più versatile e user-friendly, migliorando notevolmente l’esperienza d’uso.
Samsung Galaxy Chromebook con display OLED adattivo?
Samsung si sta preparando a tornare nel mercato dei Chromebook dopo oltre tre anni, nonostante i Tab stiano riscuotendo grande successo, con un modello chiamato Galaxy Chromebook Plus. Secondo recenti indiscrezioni, questo nuovo dispositivo potrebbe portare innovazioni mai viste prima nel mondo dei Chromebook, in particolare grazie a un display OLED con colori adattivi.
Il display OLED del Galaxy Chromebook Plus sarebbe in grado di regolare automaticamente i colori e la temperatura in base all’ambiente circostante, grazie all’uso di sensori o fotocamere integrate. Questa tecnologia ricorda la funzione True Tone di Apple, presente sui MacBook, che regola il tono dei colori in base alla luminosità ambientale. Samsung potrebbe anche implementare il suo sistema Vision Booster, già utilizzato sui laptop Galaxy Book e sugli smartphone di punta, che ottimizza i colori e la luminosità per garantire la migliore visibilità, anche all’aperto in ambienti luminosi.
Il Chromebook Plus potrebbe avere un display OLED di circa 15,6 – 16 pollici, una caratteristica che lo differenzierebbe ulteriormente dai dispositivi della concorrenza. Il debutto ufficiale è atteso per il 24 settembre 2024 durante l’evento Chromebook Showcase organizzato da Google a New York.
Le decisioni di Google di abbandonare Samsung in favore di TSMC per i chip Tensor, insieme all’innovazione dei display anti-riflesso nei Galaxy Tab S10, ed il monitor OLED per i Chromebook e all’aggiornamento One UI 6.1.1 per la serie Galaxy Tab S9, scopri su Amazon, dimostrano il continuo impegno di Samsung nel mantenere un ruolo di leadership tecnologica. Mentre il futuro della divisione Foundry di Samsung rimane incerto, il brand continua a innovare nel settore dei dispositivi mobili, offrendo agli utenti prodotti sempre più avanzati e funzionali.
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