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Apple chiede 87 milioni a Epic e cambia le regole dell’App Store

Tempo di lettura: 2 minuti.

Dopo un lungo contenzioso legale con Epic Games, Apple ha annunciato una serie di aggiustamenti alle regole del suo App Store. Questo aggiornamento, volto a conformarsi al risultato del contenzioso con Epic, segna una svolta nelle politiche di Apple.

Nella saga legale tra Apple ed Epic Games, Apple ora richiede il rimborso di $73 milioni su un totale di $81 milioni di spese legali sostenute. Questa mossa segue la decisione della Corte Suprema di non ascoltare gli appelli di entrambe le parti, stabilendo così il caso antitrust. Apple ha vinto nove delle dieci questioni in gioco nel processo e ora chiede a Epic di pagare il 90% delle sue spese legali.

Calcolo delle Spese

Apple ha calcolato le proprie spese legali in $82,971,401, ma ha successivamente regolato la cifra a $81,560,362. Deducendo il 10% per la questione in cui Epic ha prevalso, la somma richiesta a Epic è di $73,404,326. Questa richiesta si basa sulla clausola 10 del Apple Developer Program License Agreement (DPLA), che impone agli sviluppatori di indennizzare Apple per le spese legali sostenute in risposta alla violazione dell’accordo.

La Posizione di Epic

Epic non contesta di aver infranto l’accordo, ma potrebbe discutere l’importo delle spese. Gamesfray, che ha notato la richiesta di Apple, suggerisce che l’azienda stia applicando questa clausola per scopi dissuasivi, cercando di scoraggiare altri sviluppatori di app dal contestare Apple e dal violare il DPLA.

Prospettive Future

Nonostante il caso sia ufficialmente concluso, Epic ha indicato che non intende fermarsi qui. È probabile che i legislatori saranno impegnati a redigere legislazioni per porre fine ai metodi di Apple per conformarsi all’intento della sentenza originale del tribunale.

Nuove Linee Guida dell’App Store

Secondo le nuove linee guida dell’App Store statunitense, ora è permesso agli sviluppatori di collegare metodi di pagamento di terze parti per gli acquisti in-app. Questa modifica arriva dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto un appello per riconsiderare una sentenza nel processo Apple contro Epic. La decisione della Corte Suprema implica che il verdetto del tribunale inferiore rimane in vigore, costringendo Apple a eliminare le sue regole anti-direzione.

Implementazione e Commissioni

Inizialmente, lo StoreKit Purchase Link consentirà alle app che offrono acquisti in-app nell’App Store iOS o iPadOS negli Stati Uniti di collegarsi a siti web esterni per il pagamento. Gli sviluppatori possono richiedere un’autorizzazione che permette loro di includere pulsanti nell’app per indirizzare gli utenti a un sito web dove possono effettuare acquisti. Tuttavia, l’app deve offrire anche acquisti tramite il sistema di acquisti in-app di Apple. Anche se gli sviluppatori utilizzano metodi di pagamento esterni, sono comunque obbligati a pagare una commissione ad Apple per gli acquisti in-app non effettuati tramite il sistema di acquisti in-app di Apple. La commissione è del 12% per i membri del Programma Piccole Imprese dell’App Store e del 27% per gli altri.

Reazioni degli Sviluppatori e Critiche

Tim Sweeney, fondatore e CEO di Epic, ha criticato gli aggiornamenti di Apple alle sue politiche, etichettando la commissione del 27% come “anti-concorrenziale”. Epic ha anche annunciato l’intenzione di contestare l’aggiornamento della Notifica di Conformità di Apple in tribunale distrettuale.

L’aggiornamento delle linee guida dell’App Store statunitense di Apple rappresenta una concessione significativa da parte dell’azienda, che è stata a lungo criticata per le sue rigide regole sull’App Store confluite in una causa legale con Epic. Sebbene le nuove linee guida permettano agli sviluppatori di collegare metodi di pagamento di terze parti, Apple mantiene ancora un controllo stretto sui pagamenti e addebita una commissione sugli acquisti effettuati tramite il StoreKit Purchase Link.

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