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Apple Final Cut Pro 11 e Logic Pro 11.1 e sanzioni salate

Apple aggiorna Final Cut Pro e Logic Pro con AI, supporto per video spaziali e nuove opzioni audio, ottimizzati per i chip M-series.

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Apple ha recentemente rilasciato importanti aggiornamenti per due dei suoi software più apprezzati, Final Cut Pro e Logic Pro, introducendo nuove funzionalità basate su intelligenza artificiale e ottimizzazioni per i suoi chip M-series. Final Cut Pro 11, che rappresenta il primo grande aggiornamento in oltre un decennio, introduce strumenti come il Magnetic Mask per isolare elementi nei video e il supporto per video spaziali compatibili con il visore Apple Vision Pro. Logic Pro 11.1, invece, si concentra su miglioramenti nell’elaborazione audio e su nuove opzioni di riverbero per i creatori di contenuti audio e video.

Final Cut Pro 11: innovazioni per l’editing video con AI e supporto per video spaziali

Final Cut Pro 11 introduce numerose funzioni innovative per gli editor video, tra cui il Magnetic Mask, uno strumento avanzato basato su AI che permette di isolare automaticamente persone e oggetti in una clip senza l’uso di green screen. Questa funzionalità, molto attesa dai professionisti, migliora l’efficienza del flusso di lavoro, permettendo di applicare rapidamente effetti e regolazioni specifiche sui singoli elementi. Final Cut Pro 11 include anche la funzione di trascrizione automatica, che genera sottotitoli direttamente dall’audio del video, riducendo significativamente i tempi di editing e migliorando l’accessibilità dei contenuti.

Tra le altre novità principali spicca il supporto per il video spaziale. Grazie a questa funzione, gli utenti possono importare, modificare e esportare video tridimensionali, ottimizzati per una visione immersiva con il visore Apple Vision Pro. Questi video, acquisiti con iPhone 15 Pro o Vision Pro, possono essere perfezionati aggiungendo titoli e regolazioni di profondità, rendendo l’esperienza visiva unica e coinvolgente.

Grazie ai chip M-series, Final Cut Pro 11 sfrutta appieno la potenza hardware per offrire prestazioni ottimali anche con video ad alta risoluzione, assicurando rendering e tempi di elaborazione ridotti. L’aggiornamento è gratuito per i possessori del software, mentre i nuovi utenti possono acquistarlo a 299 euro.

Logic Pro 11.1: nuove opzioni di riverbero e ottimizzazione audio per Apple Silicon

Anche Logic Pro 11.1 riceve un importante aggiornamento, con nuove funzioni di intelligenza artificiale e una gamma di opzioni avanzate per la creazione audio. Una delle principali innovazioni è l’integrazione della tecnologia di riverbero “Quantec Room Simulator”, che permette di ricreare l’acustica di ambienti reali con estrema precisione. Questo aggiornamento, destinato agli utenti di Apple Silicon, offre prestazioni migliorate per la creazione di mix ad alta qualità, poiché il riverbero si adatta dinamicamente alla traccia, migliorando l’immersione sonora. Logic Pro 11.1 consente inoltre di ottimizzare le sessioni di editing audio con nuovi strumenti per il sound design, inclusi preset avanzati per la regolazione delle frequenze, che permettono ai creatori di ottenere un suono più bilanciato e dettagliato.

La versione aggiornata supporta anche l’editing spaziale dell’audio, rendendo Logic Pro 11.1 particolarmente utile per coloro che lavorano con contenuti per la realtà aumentata e virtuale. Questa funzionalità è di particolare interesse per i professionisti che utilizzano i dispositivi Vision Pro, poiché consente di creare audio immersivo sincronizzato con video tridimensionali.

Gli utenti Mac con processori M-series beneficiano inoltre di un’elaborazione più rapida, poiché Logic Pro è ora ottimizzato per sfruttare al meglio le capacità dei chip di Apple. Logic Pro 11.1 è disponibile come aggiornamento gratuito per gli utenti esistenti o al prezzo di 199 euro per i nuovi acquirenti.

Causa nel Regno Unito su iCloud e richieste dell’UE per rimuovere le restrizioni geografiche sui servizi digitali

Apple affronta nuove sfide legali e regolatorie in Europa, con una causa collettiva avviata nel Regno Unito che accusa l’azienda di monopolizzare i servizi di cloud storage tramite iCloud, e un’indagine dell’Unione Europea che richiede l’eliminazione delle restrizioni geografiche per accedere ai suoi servizi digitali. Questi eventi sollevano questioni sulla conformità di Apple con le normative europee e sulla presunta limitazione della concorrenza nei servizi digitali e di cloud.

Causa collettiva nel Regno Unito contro Apple per pratiche anticoncorrenziali su iCloud

Nel Regno Unito, il gruppo a difesa dei consumatori Which? ha intentato una causa collettiva contro Apple, accusandola di abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi di cloud per i dispositivi iOS. La causa sostiene che Apple incentiverebbe l’uso di iCloud rispetto a servizi alternativi, creando un ambiente di monopolio per i suoi utenti. Secondo Which?, Apple offre solo 5GB di spazio gratuito su iCloud, costringendo i clienti a pagare per ulteriore spazio di archiviazione, con tariffe che vanno da 0,99 euro per 50GB a 64,99 euro al mese per 12TB.

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La causa potrebbe coinvolgere fino a 40 milioni di utenti, con richieste di risarcimento di circa 70 sterline per ciascun consumatore, che porterebbe il totale a quasi 3 miliardi di sterline. Apple ha risposto negando qualsiasi comportamento anticoncorrenziale e affermando che offre opzioni di trasferimento dati facili e che molti utenti scelgono di non utilizzare iCloud, preferendo servizi di terze parti.

Richieste dell’Unione Europea per l’eliminazione delle restrizioni sui servizi digitali di Apple

Parallelamente alla causa nel Regno Unito, l’Unione Europea, insieme alla Rete di Cooperazione per la Protezione dei Consumatori (CPC), ha avviato un’indagine su Apple, chiedendo la rimozione delle limitazioni geografiche sui suoi servizi digitali, come App Store, Apple Music e Apple Arcade. La Commissione Europea sostiene che tali restrizioni, che impediscono agli utenti di accedere ai contenuti di altri paesi europei o di usare metodi di pagamento diversi da quelli del proprio paese di registrazione, violano le normative dell’UE contro il geoblocking. Apple ha ora un mese per rispondere e proporre soluzioni che permettano l’accesso uniforme ai contenuti digitali in tutta l’Unione Europea.

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Le autorità europee hanno il potere di imporre misure per garantire che Apple si conformi alle norme, e la mancata conformità potrebbe portare a sanzioni e interventi legali. L’obiettivo dell’UE è di garantire una concorrenza leale e il libero accesso ai servizi digitali per tutti i consumatori dell’area economica europea, contrastando la discriminazione basata sulla nazionalità.

Con l’aggiornamento di Final Cut Pro 11 e Logic Pro 11.1, Apple offre strumenti avanzati che integrano AI e supportano video e audio spaziali per professionisti del settore multimediale. Questi aggiornamenti, pensati per sfruttare la potenza dei chip M-series e offrire prestazioni elevate, evidenziano l’impegno di Apple nel fornire ai creator una piattaforma completa e all’avanguardia.