Apple GPT: il futuro dell’IA secondo Apple

da Redazione
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La notizia che Apple ha sviluppato il proprio modello di intelligenza artificiale generativa, denominato Apple GPT, ha suscitato un certo entusiasmo. Tuttavia, gli investitori sembrano aver capito rapidamente che la notizia non significa molto, dato che gran parte del guadagno è stato perso entro la fine della giornata.

Apple GPT non è una novità

Apple ha sempre considerato l’intelligenza artificiale una tecnologia di enorme importanza. Infatti, ogni iPhone contiene un Neural Engine – un chip dedicato all’IA – dal lancio dell’iPhone X nel 2017. Quindi, la rivelazione che Apple ha sviluppato il suo Large Language Model (LLM) non è affatto sorprendente.

Non sarà uno strumento rivolto ai clienti nel prossimo futuro

All’inizio di quest’anno, quando ChatGPT era nuovo, ho previsto che Apple avrebbe sfruttato questo tipo di tecnologia IA, ma non nel prossimo futuro. Per quanto riguarda la questione di quando e come Apple utilizzerà questa tecnologia per rendere Siri più intelligente, è chiaro che deve farlo a un certo punto, altrimenti rischia di rimanere indietro. Tuttavia, è altrettanto chiaro che è improbabile che lo faccia rapidamente.

Siri è ancora deludentemente stupida

La mancanza di intelligenza di Siri è una lamentela che risale a molti anni fa. Ho discusso nel 2015 dove mi piacerebbe che Siri arrivasse, suggerendo questo tipo di interazione: “Hey Siri, organizza un pranzo con Sam la prossima settimana”. Otto anni dopo, siamo ancora lontani da quel tipo di capacità.

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Ma tutto si riduce a compromessi

Abbiamo a lungo notato un compromesso con l’IA, e cioè la capacità rispetto alla privacy. Apple potrebbe scegliere di seguire la stessa strada di Google. Potrebbe utilizzare tutti i dati che ha su di me, collegare le query di Siri al mio Apple ID, e offrire lo stesso livello di intelligenza e suggerimenti proattivi di Google Home. Se lo facesse, nessuno direbbe che Siri è significativamente indietro rispetto all’IA di Google. Ma Apple sceglie deliberatamente di non farlo.

Apple non rischierà di esporre i suoi clienti a una tecnologia che chiaramente non è ancora pronta per il prime time, tanto quanto non era disposta a sacrificare la privacy dell’utente per rendere Siri più intelligente. Al momento, i LLM sono molto nella fase di “muoversi velocemente e rompere le cose”. Google, Meta e Microsoft hanno dimostrato la volontà di fare questo; Apple non lo ha fatto, e non cambierà.

Si può anche come

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