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Apple estende la riparazione Fai-da-Te agli iPhone 15 e ai Mac

Tempo di lettura: 2 minuti.

Apple sta espandendo il suo programma di Self Service Repair (Riparazione Fai-da-Te) per includere la nuova serie iPhone 15 e i Mac alimentati dalla linea di chip M2. Inoltre, l’azienda sta aprendo l’accesso al suo strumento di Diagnostica agli utenti negli Stati Uniti, con una promessa di espansione in Europa per il prossimo anno.

Dettagli sull’Espansione del Programma di Self Service Repair

Apple ha annunciato che il programma di Self Service Repair sarà esteso ai seguenti dispositivi:

  • Serie iPhone 15
  • MacBook Pro da 14 e 16 pollici alimentati da M2
  • MacBook Air da 15 pollici alimentato da M2
  • Mac mini alimentato da M2
  • Mac Pro alimentato da M2
  • Mac Studio alimentato da M2

Inoltre, il programma verrà esteso in 24 ulteriori paesi europei, tra cui Croazia, Danimarca, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo e Svizzera.

Accesso allo Strumento di Diagnostica Apple per la Riparazione Fai-da-Te

I Provider di Servizi Autorizzati Apple utilizzano uno strumento di diagnostica remota per controllare i dispositivi e garantire la funzionalità ottimale delle parti e identificare quali componenti necessitano di riparazione. Ora, questo strumento sarà disponibile anche per gli utenti appassionati negli Stati Uniti, con un lancio previsto in Europa per l’anno prossimo.

Lo strumento esegue una serie di test diagnostici che aiutano a isolare i problemi su iPhone, consentendo di determinare se una parte necessita di essere sostituita. Aiuta anche a verificare se una riparazione è stata completata con successo.

I test includono:

  • Controllo della versione del software del dispositivo e verifica della presenza di vari componenti hardware.
  • Anomalie dei pixel del display
  • Multi-touch
  • Qualità dell’immagine della fotocamera
  • Face ID
  • Uscita audio

Da notare che gli iPhone con versioni beta di iOS non sono supportati dallo strumento. È inoltre necessario un secondo dispositivo per eseguire lo strumento, che può essere un iPhone, un Mac o un PC (il test è basato su browser). L’iPhone da testare deve essere connesso al Wi-Fi, mentre il dispositivo secondario necessita di una connessione internet.

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