Sommario
Il contesto tecnologico globale vede Apple protagonista di una doppia tensione competitiva: da un lato la disputa aperta con SpaceX sulla gestione dello spettro satellitare, dall’altro una pesante sanzione antitrust da parte dell’autorità francese per pratiche ritenute anticoncorrenziali nell’implementazione del sistema App Tracking Transparency (ATT). A questi sviluppi si aggiungono nuovi e concreti dettagli sull’attesissimo iPhone pieghevole, dispositivo che segna un’importante svolta hardware nella strategia del colosso di Cupertino.
Apple e SpaceX in conflitto sull’espansione delle funzionalità satellitari
Apple prosegue nel potenziamento delle funzioni satellitari integrate nei modelli iPhone 14, 15 e 16, investendo 1,38 miliardi di euro in Globalstar, il suo attuale partner satellitare. L’obiettivo è estendere i servizi di messaggistica d’emergenza e comunicazione via satellite, inizialmente progettati per l’uso in assenza di segnale cellulare. Tuttavia, SpaceX – attraverso la controllata Starlink – si oppone apertamente al progetto, chiedendo alla FCC statunitense di bloccare l’autorizzazione all’espansione della rete Globalstar, definendola prematura.
SpaceX contesta l’uso esclusivo delle bande 1.6GHz e 2.4GHz da parte di Globalstar, sostenendo che ciò possa impedire la futura condivisione dello spettro con altri operatori satellitari. Secondo Apple, invece, l’uso condiviso genererebbe interferenze dannose per la qualità del servizio, compromettendo l’affidabilità delle comunicazioni satellitari integrate negli iPhone.
Paradossalmente, Globalstar affida a SpaceX il lancio dei propri satelliti, rendendo il rapporto tra i due attori allo stesso tempo conflittuale e interdipendente. Nonostante le tensioni, Apple ha comunque raggiunto un accordo tecnico con SpaceX per consentire l’uso del servizio Starlink via T-Mobile su iPhone, visualizzato con la sigla “SAT” nella barra di stato.
Servizi satellitari per messaggi, Find My e assistenza stradale
Con iOS 18, Apple amplia l’offerta satellitare includendo l’invio di iMessage e SMS a qualsiasi contatto, aggiornamenti della posizione tramite l’app Dov’è, e richiesta di soccorso stradale, anche in totale assenza di rete. Queste funzionalità risultano cruciali in ambienti remoti e sono gratuite per il momento, con disponibilità limitata a determinati Paesi.

Nel frattempo, Starlink via T-Mobile si trova in fase beta gratuita e verrà lanciato a pagamento da luglio, disponibile per dispositivi iPhone e Android, configurando un futuro contesto competitivo per la comunicazione satellitare consumer.
Francia sanziona Apple per abuso di posizione dominante su App Tracking Transparency
In parallelo alle dispute sul fronte infrastrutturale, Apple è colpita da una pesante multa di 150 milioni di euro inflitta dall’Autorità francese della concorrenza per l’implementazione del sistema ATT, introdotto con iOS 14.5. L’autorità contesta che il sistema – sebbene fondato su un principio legittimo di tutela della privacy – sia stato applicato in modo da discriminare gli sviluppatori terzi, rendendo più complesso per gli utenti negare il tracciamento da parte di app non appartenenti ad Apple.
Secondo il rapporto ufficiale, il sistema di prompt dell’ATT non risulta né necessario né proporzionato rispetto agli obiettivi dichiarati. Mentre gli sviluppatori terzi devono sottoporre gli utenti a un pop-up esplicito, i servizi pubblicitari nativi di Apple non sono soggetti allo stesso flusso interattivo, generando un vantaggio competitivo sleale.
La sanzione giunge a seguito di un’indagine avviata nel 2021 su denuncia di associazioni pubblicitarie francesi come Alliance Digitale e Internet Advertising Syndicate. Le autorità di altri Paesi europei, tra cui Germania, Italia, Romania e Polonia, hanno avviato indagini simili, temendo che Apple stia rafforzando la propria posizione nel mercato pubblicitario digitale a scapito della concorrenza.
Apple respinge le accuse, dichiarando che ATT garantisce trasparenza e controllo agli utenti, ed è applicato in modo uniforme a tutti gli sviluppatori. Tuttavia, l’azienda non annuncia ricorso e si limita a prendere atto dell’obbligo di pubblicazione della decisione per sette giorni sul proprio sito ufficiale.
iPhone pieghevole: dettagli inediti sulla struttura e lancio atteso nel 2026
Sul fronte hardware, nuovi report confermano che Apple è in una fase avanzata di sviluppo di un iPhone pieghevole, noto come “iPhone Fold”. Il design adotta una struttura a libro con schermo interno da 7,8 pollici e display esterno da 5,5 pollici, avvicinandosi alle dimensioni dell’iPad mini. Lo spessore previsto è di 4,5 mm da aperto e circa 9 mm da chiuso.
La componente chiave è la cerniera in vetro metallico amorfo, noto anche come metallic glass o “liquid metal”. Questo materiale, privo di struttura cristallina ordinata, risulta 2,5 volte più duro del titanio, resiste alla corrosione e presenta una finitura simile all’acciaio lucido. L’impiego della lega amorfa consente di ridurre drasticamente le pieghe del display, uno dei difetti tipici dei dispositivi pieghevoli attuali.
Apple ha utilizzato in passato questo materiale solo in componenti secondari come la graffetta per la SIM, ma l’iPhone Fold rappresenterà il primo utilizzo su larga scala in un elemento meccanico critico. Il fornitore esclusivo sarà Dongguan EonTec.
Display senza pieghe, Touch ID e costo elevato
Uno degli obiettivi dichiarati di Apple è offrire un display completamente privo di pieghe visibili, anche dopo centinaia di cicli di apertura e chiusura. Per raggiungere questo traguardo, l’azienda ha abbandonato l’idea di un design a conchiglia tipo Galaxy Z Flip, preferendo una struttura simile a quella del Galaxy Z Fold.

Dal punto di vista biometrico, Touch ID integrato nel tasto di accensione sostituirà probabilmente Face ID, scelta dettata dall’impossibilità di integrare il modulo TrueDepth nel sottile display interno. Le fotocamere previste includono due posteriori e una frontale, compatibilmente con lo spazio disponibile.
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Il prezzo previsto per l’iPhone Fold si collocherà nella fascia premium, tra 1.834 euro e 2.293 euro. Il lancio commerciale è atteso non prima della fine del 2026, in parallelo al possibile debutto di un dispositivo pieghevole da 18,8 pollici, destinato al segmento iPad o MacBook, ancora in fase concettuale.