Microsoft ha annunciato la disponibilità generale di Azure Virtual Desktop per Azure Stack HCI, integrando le capacità del cloud Microsoft direttamente nei data center delle organizzazioni. Questa mossa risponde alle esigenze di un panorama IT in evoluzione, dove non tutte le imprese puntano esclusivamente sul cloud, preferendo invece un approccio più ibrido.
Azure Virtual Desktop: La Soluzione On-Premise
Azure Virtual Desktop, originariamente una soluzione basata sul cloud per offrire un’esperienza desktop remoto sicura per sessioni Windows 10 e Windows 11, è ora disponibile sull’infrastruttura iperconvergente (HCI) dell’azienda. Questa infrastruttura ibrida collega il sistema on-premise ai servizi cloud di Azure, segnando un chiaro segno dei tempi.
Negli ultimi mesi, diverse ricerche hanno evidenziato come molte aziende scelgano di non affidarsi completamente al cloud per vari motivi, che vanno dai costi alle complessità tecniche. Microsoft sembra adattarsi alle esigenze dei suoi clienti con questa nuova offerta.
Steve Downs, Product Manager di Azure Virtual Desktop, ha sottolineato che “il cloud non è la migliore opzione per ogni carico di lavoro”. Ha poi aggiunto che Virtual Desktop può semplificare il dispiegamento e la gestione dell’infrastruttura, offrendo pieno controllo sulla configurazione e sulla gestione e riducendo i costi ottimizzando gli investimenti e le competenze esistenti in virtualizzazione.
Tariffazione e Disponibilità
Azure Virtual Desktop per Azure Stack HCI viene fatturato su base di utilizzo, consentendo alle imprese di avere un maggiore controllo sulle spese. Il prezzo si basa sui diritti di accesso degli utenti, sui costi dell’infrastruttura e su una tariffa aggiuntiva per il servizio ibrido, fissata a $0,01/vCore/ora di consumo.
Il servizio è ora generalmente disponibile e viene gestito come una posizione di risorsa per i pool di host di Azure Virtual Desktop.
In conclusione, l’introduzione di Azure Virtual Desktop su Azure Stack HCI rappresenta un passo importante per Microsoft nel soddisfare le esigenze delle aziende che cercano soluzioni IT ibride, combinando la flessibilità del cloud con i requisiti di prestazione, località dei dati e conformità normativa delle soluzioni on-premise.