Categorie
Tech

Biden vuole il ban di TikTok negli Stati Uniti

Tempo di lettura: 3 minuti. Biden sostiene il disegno di legge che potrebbe portare al divieto di TikTok negli USA, con possibili implicazioni per utenti e aziende.

Tempo di lettura: 3 minuti.

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti voterà la prossima settimana su un disegno di legge che potrebbe portare al divieto di TikTok negli Stati Uniti ed il presidente Biden ha espresso il suo sostegno alla misura, affermando che firmerà il disegno di legge se approvato.

TikTok a rischio negli USA?

Il passaggio del disegno di legge dalla Camera sembra sempre più probabile e, in caso di successo anche al Senato, la legge finirebbe sulla scrivania del presidente Biden per la firma.

L’amministrazione Biden sta collaborando con i legislatori su questa proposta, che mira a una possibile vendita di TikTok da parte di ByteDance, l’azienda madre collegata alla Cina, entro 165 giorni dall’approvazione del disegno di legge. In caso di mancata vendita, sarebbe illegale per Apple offrire TikTok sull’App Store e lo stesso varrebbe per altri operatori di app store come Google.

Reazioni e implicazioni

TikTok ha criticato il disegno di legge, sostenendo che priverebbe 170 milioni di americani del loro diritto costituzionale alla libera espressione, danneggiando imprese e creatori di contenuti. L’ex presidente Donald Trump, pur avendo supportato una misura simile nel 2020, si è espresso contro la proposta attuale, sottolineando che un divieto di TikTok potrebbe favorire Facebook.

Contesto elettorale

Questo sviluppo avviene in un anno elettorale negli Stati Uniti, aggiungendo un ulteriore strato di complessità alla questione. Curiosamente, la campagna di Biden ha aderito a TikTok il mese scorso, segnando un interessante contrasto con le attuali discussioni legislative.

La situazione rimane in evoluzione, e gli occhi sono puntati sul Congresso per vedere se TikTok sarà effettivamente bandito o se saranno adottate misure alternative.

Storia di una lunga saga

La saga del potenziale divieto di TikTok negli Stati Uniti è un episodio prolungato e complesso che ha attraversato diverse fasi politiche e amministrative. Ecco un riassunto storico degli eventi salienti basato sui dettagli forniti sulla base di alcuni articoli pubblicati da Matrice digitale (fonte 1) (fonte 2):

Inizio delle preoccupazioni per la Sicurezza Nazionale

Il governo degli Stati Uniti ha iniziato a esprimere preoccupazioni circa tre anni fa, durante l’amministrazione Trump, riguardo alla sicurezza nazionale legata all’app cinese TikTok, di proprietà di ByteDance. La preoccupazione principale era che i dati degli utenti americani potessero essere accessibili al governo cinese.

Unione Bipartisan contro TikTok

Queste preoccupazioni sulla sicurezza hanno unito sia repubblicani che democratici, portando a un fronte comune contro TikTok. La questione ha continuato a essere un punto focale anche durante l’amministrazione Biden.

Escalation delle tensioni

Le tensioni sono salite di livello quando, lo scorso mese, l’amministrazione Biden ha minacciato di imporre un divieto a TikTok se l’app non fosse stata venduta a proprietari americani. Inoltre, il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, è stato convocato per un’audizione molto critica alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti.

Introduzione del RESTRICT Act

Parallelamente, un gruppo di senatori ha presentato il RESTRICT Act, una proposta legislativa che autorizzerebbe il governo a vietare TikTok e altre app simili.

Preoccupazioni per la libertà di espressione

Nonostante l’apparente imminenza di un divieto, alcuni critici hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che tale mossa potrebbe incidere più sulla libertà di espressione online piuttosto che sulla protezione dei dati degli utenti americani.

Incontro a Washington

Di recente, The Verge ha organizzato un incontro a Washington, D.C., con legislatori, creatori di contenuti ed esperti di diritti civili per discutere le possibili conseguenze di un divieto di TikTok e l’impatto sulla rete.

Negoziazioni in corso

Negli incontri recenti tra i rappresentanti di ByteDance e gli ufficiali del governo statunitense, le discussioni si sono concentrate sul controllo degli algoritmi di raccomandazione di TikTok, con l’intento di mitigare le preoccupazioni legate alla sicurezza.

Situazione Politica e Reazioni

Alcuni politici statunitensi continuano a utilizzare TikTok per scopi elettorali, indicando una certa riluttanza a raggiungere un consenso su un divieto federale completo.

Sviluppi in Europa

Parallelamente, TikTok è stata multata in Europa per non aver adeguatamente protetto i dati dei minori, aggiungendo un ulteriore livello di complicazioni alla situazione globale dell’app.

Questo sunto evidenzia la complessità e le sfide multifaccettate che circondano il potenziale divieto di TikTok negli Stati Uniti, una questione che continua a evolversi e che richiede un attento equilibrio tra sicurezza nazionale, libertà di espressione e interessi politici.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version