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Blender 4.0: Grafica 3D e supporto AMD
Blender Foundation ha lanciato Blender 4.0, un aggiornamento significativo del noto software gratuito, open-source e multipiattaforma per la grafica computerizzata 3D. Questa nuova versione, disponibile per GNU/Linux, macOS e Windows, porta con sé una serie di innovazioni e miglioramenti che promettono di rivoluzionare il lavoro degli artisti e dei professionisti del settore.
Innovazioni Chiave di Blender 4.0
Uno degli aspetti più rilevanti di Blender 4.0 è l’introduzione degli strumenti Node, che rendono più accessibile l’espansione e la personalizzazione di Blender senza richiedere conoscenze di Python. Questi nodi specifici consentono di controllare i dati degli strumenti e di utilizzare i gruppi di nodi di geometria come operatori direttamente dai menu della vista 3D. Inoltre, il menu “Aggiungi Modificatore” è stato trasformato in un menu standard che include asset di nodi di geometria.
Rendering e Gestione della Luce
Blender 4.0 introduce il supporto per il rendering con le APU AMD RDNA2 e RDNA3, ampliando così le opzioni di hardware compatibile. Un’altra novità è il collegamento di luci e ombre, che permette di impostare luci per influenzare solo oggetti specifici in una scena e di controllare quali oggetti agiscono come bloccanti dell’ombra per una luce. Questo aggiunge un maggiore controllo artistico, permettendo ad esempio di avere configurazioni di luce diverse per l’ambiente e i personaggi in una scena.
Miglioramenti nella Gestione del Colore e Nuovi Filtri
Blender 4.0 introduce AgX view transform come sostituto di Filmic, promettendo una migliore gestione del colore nelle aree sovraesposte. Viene anche aggiunta un’opzione HDR (High Dynamic Range) nel pannello “Gestione del Colore > Display”, anche se per ora è funzionante solo su macOS e richiede un monitor compatibile con i colori HDR.
Altre Caratteristiche e Miglioramenti
Tra le altre novità, Blender 4.0 presenta nuovi spazi lineari e dispositivi di visualizzazione, un nuovo nodo filtro Kuwahara per il compositore per dare un aspetto pittorico alle immagini, un nuovo sistema per il ritiming interattivo delle strisce nel sequencer e un aggiornamento della libreria di pose per portare gli asset delle pose nel viewport 3D.
Disponibilità e Requisiti
Blender 4.0 è già disponibile per il download dal sito ufficiale. Per i dettagli sulle nuove funzionalità, correzioni, miglioramenti e altri cambiamenti inclusi in questa versione, è possibile consultare le note di rilascio. Blender 4.0 richiede OpenGL 4.3 o versioni successive sui sistemi Linux e non supporta più le GPU della serie Intel HD4000.
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Apple Watch Ultra 3 e Watch SE 3: previsti per il 2025, mentre la Serie 10 riduce i rumori del vento
Tempo di lettura: 2 minuti. Apple Watch Ultra 3 e SE 3 previsti per il 2025, mentre la Serie 10 riduce il rumore del vento durante le chiamate con la nuova tecnologia.
Secondo le ultime previsioni dell’analista Ming-Chi Kuo, Apple non rilascerà nuovi modelli di Apple Watch Ultra o Apple Watch SE 3 nel 2024. Tuttavia, è previsto che entrambe le versioni vedano la luce nel 2025. Questo conferma che gli utenti dovranno aspettare almeno un anno per il rilascio delle nuove versioni, mentre la gamma Apple Watch Series 10 continua a evolversi, introducendo funzionalità innovative come la riduzione dei rumori del vento durante le chiamate.
Apple Watch Ultra 3 e SE 3: in arrivo nel 2025
Ming-Chi Kuo aveva precedentemente segnalato che Apple non aveva ancora avviato lo sviluppo del Watch Ultra 3, il che rende improbabile un rilascio nel 2024. La sua nuova previsione conferma che il Watch Ultra 3 e il nuovo Apple Watch SE arriveranno nel 2025. Nonostante i rumors sperassero in un aggiornamento già nel 2024, Apple ha invece concentrato i suoi sforzi su altre linee, come dimostrato durante l’evento di presentazione dell’iPhone 16.
In particolare, l’Apple Watch SE non ha ricevuto aggiornamenti significativi durante l’evento di settembre 2024, se non nuovi cinturini, mentre il Watch Ultra 2 ha beneficiato di una nuova finitura in nero satinato. Gli analisti prevedono che Apple potrebbe introdurre il nuovo SE insieme all’iPhone SE 4 nel 2025, mentre il rilascio del Watch Ultra 3 potrebbe avvenire verso settembre dello stesso anno.
Apple Watch Series 10: innovazione nella riduzione del rumore del vento
In attesa dell’arrivo del Watch Ultra 3 e del Watch SE 3, la Apple Watch Series 10, che sarà disponibile dal 20 settembre 2024, introduce una funzione innovativa di riduzione del rumore del vento durante le chiamate. Questa caratteristica, resa possibile grazie al motore neurale avanzato del dispositivo, migliora significativamente la qualità audio delle chiamate telefoniche o FaceTime, eliminando i rumori di fondo anche in ambienti rumorosi, come all’aperto o in luoghi affollati.
Apple ha specificato che questa funzione non sarà disponibile sui modelli Series 9 o precedenti, ma solo sulla Ultra 2 e la nuova Serie 10. Anche gli iPhone 16 beneficiano di algoritmi di machine learning per ridurre il rumore del vento nelle chiamate, migliorando ulteriormente l’esperienza utente rispetto ai modelli precedenti.
Con l’annuncio del Watch Ultra 3 e dell’Apple Watch SE 3 previsto per il 2025, Apple continua a innovare con la sua Serie 10, scopri su Amazon, portando miglioramenti significativi nelle funzionalità di chiamata e nella gestione del rumore. I prossimi anni si preannunciano entusiasmanti per i fan degli Apple Watch, con importanti aggiornamenti in arrivo.
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Apple A18 vs A18 Pro: le differenze nei nuovi iPhone 16
Tempo di lettura: 3 minuti. Confronto tra A18 e A18 Pro: scopri le differenze tra i chip dell’iPhone 16 e iPhone 16 Pro, dalle prestazioni della GPU alla gestione termica.
Apple ha introdotto due nuovi processori con la serie iPhone 16, l’A18 e l’A18 Pro, entrambi basati sul processo di fabbricazione a 3 nanometri di seconda generazione. Sebbene i due chip siano molto simili, esistono alcune differenze chiave, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni grafiche, che potrebbero influenzare la scelta tra l’iPhone 16 e l’iPhone 16 Pro.
Caratteristiche condivise tra A18 e A18 Pro
Entrambi i processori condividono la maggior parte delle specifiche tecniche:
- 6-core CPU con 2 core ad alte prestazioni e 4 core di efficienza.
- Neural Engine a 16 core ottimizzato per l’elaborazione di modelli generativi.
- Maggiore larghezza di banda della memoria, con un incremento del 17% rispetto alla generazione precedente.
Differenze tra A18 e A18 Pro
La differenza principale tra i due chip risiede nella GPU. L’A18 ha una GPU a 5 core, mentre l’A18 Pro è dotato di una GPU a 6 core. Questo conferisce all’A18 Pro una potenza grafica leggermente superiore, rendendolo più adatto per applicazioni grafiche intense come il gaming e le operazioni di rendering 3D.
Un’altra differenza importante riguarda la gestione termica: l’iPhone 16 Pro è dotato di una struttura in alluminio riciclato con dissipazione del calore migliorata, che consente un aumento del 20% delle prestazioni sostenute rispetto al modello precedente, l’A17 Pro. Questo lo rende ideale per sessioni di gioco prolungate o applicazioni che richiedono elevata potenza di calcolo.
Prestazioni complessive
In termini di prestazioni della CPU, l’A18 Pro è il 15% più veloce rispetto all’A17 Pro e utilizza il 20% in meno di energia. La GPU del Pro è il 20% più veloce e supporta il ray tracing hardware accelerato. Anche il Neural Engine è stato aggiornato, rendendolo il 2x più veloce rispetto all’A16 Bionic.
La questione del “binning” dei chip
Secondo alcune fonti, Apple potrebbe utilizzare la tecnica del chip binning, ovvero separare i chip con lievi difetti di produzione e inserirli nella linea dell’iPhone 16, riservando i chip migliori alla versione Pro. Ciò significa che la differenza tra i due chip potrebbe derivare dal fatto che alcuni core della GPU non raggiungono gli standard prestazionali richiesti per la versione Pro
La scelta tra l’A18 e l’A18 Pro dipenderà dalle esigenze dell’utente. Per la maggior parte delle persone, la differenza di prestazioni non sarà significativa, e l’A18 offrirà comunque un’esperienza fluida e reattiva. Tuttavia, per chi utilizza il dispositivo per attività intensive come il gaming o la produzione di contenuti, il Pro rappresenta la scelta migliore, scopri su Amazon.
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Microsoft Patch Tuesday settembre 2024
Tempo di lettura: 3 minuti. Microsoft forzerà l’aggiornamento di Windows 22H2 a Windows 23H2 dall’8 ottobre 2024 per garantire la sicurezza dei sistemi.
Il Patch Tuesday di settembre 2024 sottolinea l’importanza di aggiornare i sistemi operativi per evitare potenziali exploit legati a vulnerabilità critiche e zero-day attivamente sfruttate. I sistemi Windows dovrebbero essere aggiornati immediatamente per prevenire rischi di sicurezza. Microsoft rilascia gli aggiornamenti cumulativi KB5043076 per Windows 11 e KB5043064 per Windows 10, risolvendo vulnerabilità di sicurezza e migliorando le prestazioni.
Microsoft corregge 4 vulnerabilità zero-day e 79 falle con il Patch Tuesday di settembre 2024
Il Patch Tuesday di settembre 2024 di Microsoft ha introdotto aggiornamenti di sicurezza per un totale di 79 falle, tra cui quattro vulnerabilità zero-day attivamente sfruttate. Tra le vulnerabilità più critiche risolte, sette sono classificate come gravi, includendo falle che permettono esecuzioni di codice remoto o escalation di privilegi.
Le quattro vulnerabilità zero-day principali
- CVE-2024-38014 – Vulnerabilità di elevazione di privilegi di Windows Installer. Questa vulnerabilità consente agli attaccanti di ottenere privilegi di SYSTEM sui sistemi Windows.
- CVE-2024-38217 – Vulnerabilità di bypass delle funzionalità di sicurezza di Mark of the Web. Questa falla, pubblicamente divulgata, permette agli attaccanti di eseguire file LNK malevoli senza avvisi di sicurezza.
- CVE-2024-38226 – Vulnerabilità di bypass delle protezioni di macro in Microsoft Publisher. Gli attaccanti possono sfruttare questa falla per bypassare le politiche di sicurezza relative ai file macro.
- CVE-2024-43491 – Vulnerabilità di esecuzione di codice remoto in Microsoft Windows Update. Questa vulnerabilità riguarda il sistema di aggiornamento di Windows 10, versione 1507, e potrebbe essere utilizzata per eseguire codice remoto.
Aggiornamenti cumulativi per Windows 11 e Windows 10
Oltre alla Patch Tuesday del settembre 2024, Microsoft ha recentemente rilasciato gli aggiornamenti cumulativi di settembre 2024, tra cui KB5043076 per Windows 11 e KB5043064 per Windows 10, risolvendo una serie di problemi e migliorando la sicurezza.
Aggiornamento cumulativo KB5043076 per Windows 11
L’aggiornamento KB5043076 per Windows 11 23H2 ha introdotto 19 modifiche e risolto numerose falle di sicurezza, comprese le vulnerabilità zero-day trattate nel Patch Tuesday di settembre 2024. L’aggiornamento è obbligatorio e può essere scaricato manualmente tramite il catalogo Microsoft Update o installato automaticamente.
Tra le novità più rilevanti:
- Miglioramenti alla sicurezza della scheda Widget per gli utenti nell’area economica europea (EEA), con la rimozione di alcuni widget e la modifica temporanea di altri.
- Aggiornamenti a Windows Share, permettendo la condivisione di contenuti su dispositivi Android tramite l’app Link to Windows.
- Correzioni per problemi in File Explorer e miglioramenti alle prestazioni del lettore di schermo Narrator.
- Ottimizzazioni per la durata della batteria di dispositivi con GPU che non entravano correttamente in modalità di basso consumo.
L’aggiornamento risolve anche problemi legati ai task di configurazione del System Center Configuration Manager (SCCM) e altre correzioni specifiche per i vmswitches e OpenSSH.
Aggiornamento cumulativo KB5043064 per Windows 10
Per gli utenti di Windows 10 22H2 e 21H2, Microsoft ha rilasciato l’aggiornamento KB5043064, che include 6 modifiche e risolve problemi di sicurezza, tra cui una correzione per dispositivi Bluetooth che smettevano di funzionare a causa di perdite di memoria.
Le principali correzioni includono:
- Problemi con Windows Installer che ora richiede l’inserimento delle credenziali dell’amministratore durante le riparazioni di applicazioni.
- Correzioni per Input Method Editor (IME) che causavano perdite di memoria e aggiornamenti per i profili dei Country and Operator Settings Asset (COSA).
- Correzioni per il driver Bind Filter, che causava il blocco del sistema.
Problemi noti
Entrambi gli aggiornamenti riportano problemi noti, inclusi quelli relativi ai sistemi dual-boot con Linux, che potrebbero ricevere un errore durante l’avvio. Microsoft ha fornito una soluzione temporanea per questo problema.
Gli aggiornamenti cumulativi di settembre 2024 per Windows 11 e Windows 10 includono importanti correzioni di sicurezza e miglioramenti, garantendo la stabilità e la sicurezza dei sistemi operativi.
Aggiornamenti forzati per i Windows 22H2
Prima del rilascio della Patch Tuesday di settembre 2024, Microsoft ha annunciato che i sistemi con Windows 11 22H2 raggiungeranno il termine del supporto l’8 ottobre 2024 e saranno soggetti a un aggiornamento forzato alla versione Windows 11 23H2. Questa decisione riguarda le edizioni Home, Pro, Pro Education, Pro for Workstations e SE, tutte lanciate il 20 settembre 2022.
L’aggiornamento forzato è stato introdotto per mantenere i dispositivi aggiornati e sicuri. Microsoft ha confermato che gli aggiornamenti automatici interesseranno solo i dispositivi non gestiti da reparti IT, assicurando che questi ricevano aggiornamenti mensili cruciali per la sicurezza e il mantenimento dell’ecosistema.
Aggiornamento Windows 11 23H2: Novità e fasi di implementazione
La versione Windows 11 23H2, nota anche come Windows 11 2023 Update, è stata resa disponibile per i Release Preview Insiders a settembre 2024 e verrà ufficialmente rilasciata in ottobre. Questo aggiornamento è una continuazione delle precedenti versioni, progettato per essere implementato automaticamente sui dispositivi vicini alla fine del servizio.
L’aggiornamento avviene attraverso un pacchetto di abilitazione che, grazie all’intelligenza artificiale, identifica i dispositivi che necessitano dell’upgrade per evitare vulnerabilità di sicurezza. Microsoft ha inoltre sottolineato che questa stessa metodologia di aggiornamento è stata utilizzata con successo per i sistemi che eseguivano Windows 11 21H2, già soggetti ad aggiornamenti forzati verso Windows 11 22H2.
Microsoft garantisce che questi aggiornamenti forzati siano cruciali per mantenere i dispositivi protetti e pienamente funzionanti. Gli utenti possono verificare la compatibilità dei loro dispositivi per l’aggiornamento utilizzando lo strumento PC Health Check o consultando le specifiche ufficiali.
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