Tech
ChatGPT di OpenAI potrebbe ridurre del 19% i posti di lavoro negli Stati Uniti

Un gruppo di ricercatori ha esaminato come la tecnologia utilizzata da ChatGPT di OpenAI potrebbe influenzare il mondo del lavoro. Molti lavori sono esposti a cambiamenti legati a questa evoluzione tecnologica.
Molte sono le evoluzioni che i modelli di linguaggio mossi da algoritmi di intelligenza artificiale, come ChatGPT di OpenAI, hanno portato nel nostro quotidiano. Tante sono le applicazioni che già ora sono disponibili e moltissime saranno aggiornate nei prossimi mesi. In molti settori si vede una utilità concreta di questi strumenti, pur nella versione embrionale che abbiamo ora. Inizia però da più parti a emergere un dubbio, sostituirà il lavoro umano? Una domanda semplice che però non può avere una risposta altrettanto semplice. Per cercare di capire come questi strumenti influenzeranno i posti di lavoro arriva uno studio di OpenAI e dell’Università della Pennsylvania. Questo studio evidenza come in effetti questi nuovi strumenti potrebbero, in prospettiva, compromettere seriamente il 19% dei posti di lavoro negli Stati Uniti.
Le prime evidenze
Questa stima si basa sul fatto che il chatbot ChatGPT è abbastanza potente da scrivere saggi e presentazioni di marketing, scrivere codici di programmazione in diversi linguaggi, estrarre approfondimenti dai rapporti finanziari, riassumere articoli, tradurre testi, creare romanzi, favole, canzoni, immagini e a breve video. Su questa base i ricercatori OpenAI stimano che ChatGPT, e i futuri strumenti analoghi, potrebbero avere un impatto su almeno il 50% dei compiti connessi a queste attività e coinvolgere di conseguenza circa il 19% dei posti di lavoro negli Stati Uniti.
Lo studio specifica: “La nostra analisi indica che è probabile che gli impatti dei LLM (large language models) come GPT-4 siano pervasivi”. Si stima che alcune tipologie di lavoro saranno impattate più di altre. I ricercatori hanno scoperto che i lavori con molte attività basate su software potrebbero essere maggiormente esposti a potenziali intrusioni da parte dei nuovi chatbot.
Lo studio aggiunge che “…scopriamo che i ruoli fortemente dipendenti dalla scienza e dalle capacità di pensiero critico mostrano una correlazione negativa con l’esposizione, mentre le capacità di programmazione e scrittura sono positivamente associate all’esposizione LLM.”
I ricercatori di OpenAI hanno catalogato quali professioni potrebbero subire i maggiori sconvolgimenti utilizzando varie metriche di misurazione. Le professioni più colpite includono interpreti e traduttori, poeti, parolieri e scrittori creativi, specialisti di pubbliche relazioni, scrittori e autori, matematici, fiscalisti, contabili e revisori dei conti e giornalisti.


Il documento analizza anche l’impatto di ChatGPT per settore. I settori che includono l’hosting dell’elaborazione dei dati, le industrie editoriali, per esempio, vedono la maggiore esposizione potenziale rispetto ai nuovi strumenti. Al contrario, le industrie note per il lavoro manuale, servizi alimentari, disboscamento, assistenza sociale e produzione alimentare, registrarono il minor impatto potenziale.
Limiti di questo studio
Queste le prime evidenze, bisogna però dire che lo studio presenta diversi vincoli e condizioni al contorno, necessari per meglio delimitare i campioni e le attività considerate. OpenAI ha esaminato oltre 1.000 professioni negli Stati Uniti e le ha analizzate nei vari compiti necessari per svolgere i lavori. I ricercatori hanno utilizzato esseri umani e un modello GPT-4 per valutare se questo tipo di strumento avrebbe ridotto il tempo necessario a un essere umano per eseguire un’attività specifica. Il limite fissato di riduzione è di “almeno il 50%” .
Lo studio stesso ammette che esiste un pregiudizio/limite intrinseco necessario per riassumere ogni professione utilizzando semplici etichette per descrivere le diverse attività lavorative. Su questo infatti aggiunge: “Non è chiaro fino a che punto le occupazioni possano essere interamente suddivise in compiti e se questo approccio ometta sistematicamente determinate categorie di competenze o compiti che sono tacitamente richiesti per l’esecuzione competente di un lavoro”.
Uno dei problemi principali riscontrato al momento in ChatGPT, è il poter commettere errori evidenti. Tra questi la creazione di informazioni poco attendibili, questo, per esempio, rende necessario che un essere umano sovrintenda al lavoro. Questo, per esempio, è un fattore che lo studio non è stato in grado di prendere in considerazione. Inoltre, lo studio ha esaminato solo se ChatGPT potesse ridurre la quantità di tempo necessaria per completare varie attività per la singola professione. Ciò non significa che ChatGPT sia necessariamente abbastanza “intelligente” da automatizzare completamente determinati lavori.
I ricercatori però su un punto sono abbastanza concordi, prevedono che ChatGPT e le sue future evoluzioni possano sconvolgere il modo in cui le persone lavorano. Per questo la società e responsabili politici devono prepararsi ai nuovi scenari prima possibile.
Nel documento infatti si legge: “Sebbene le capacità delle LLM siano costantemente migliorate nel tempo, si prevede che il loro crescente effetto economico persisterà e aumenterà anche se oggi fermassimo lo sviluppo di nuove capacità.”
Già da questi primi studi possiamo capire come questi temi debbano essere affrontati quanto prima a livello politico e sociale. Meglio evitare di inseguire l’impatto dell’AI sul lavoro e governare il fenomeno.
Tech
Intelligenza Artificiale Generativa: nuovo vettore di attacco alla sicurezza e alla fiducia
Tempo di lettura: < 1 minuto. Aumentano le minacce che coinvolgono anche i minori

Secondo ActiveFence, gli attori delle minacce stanno abusando dell’intelligenza artificiale generativa per effettuare abusi sessuali su minori (CSAM), disinformazione, frodi ed estremismo.
Amplificazione delle minacce Online
Noam Schwartz, CEO e fondatore di ActiveFence, ha sottolineato le implicazioni di vasta portata dell’esplosione dell’intelligenza artificiale generativa. In particolare, gli attori delle minacce ora riescono a accelerare e amplificare le loro operazioni, portando a una produzione di massa senza precedenti di contenuti malevoli.
Abuso di Intelligenza Artificiale in diversi modi
Gli abusi dell’intelligenza artificiale generativa spaziano dalla creazione di materiale di abuso sessuale su minori, alla generazione di immagini fraudolente create da IA, fino alla produzione di file audio deepfake che incitano all’estremismo.
Abuso Sessuale su Minori e IA
Gli studiosi hanno registrato un aumento del 172% del volume di CSAM prodotto da IA generativa nel primo trimestre di quest’anno. Inoltre, una ricerca ha rivelato che il 78% dei partecipanti a un sondaggio su un forum di predatori di minori ha utilizzato o prevede di utilizzare l’IA generativa per il CSAM.
Disinformazione e Contenuti Fraudolenti
L’IA generativa ha permesso agli attori delle minacce di creare immagini fraudolente più velocemente, con maggiore precisione e con una portata più ampia. Un’immagine generata da IA, ad esempio, mostrava falsamente il presidente russo Vladimir Putin in ginocchio davanti al presidente cinese Xi Jinping.
Estremismo Violento
Gli studiosi hanno rilevato numerosi casi in cui gli attori delle minacce hanno sfruttato l’IA generativa per creare contenuti iper-realistici ma dannosi che incitano alla violenza e promuovono propaganda estremista.
Tech
Snapchat lancia ‘My AI Snaps’: nuova Intelligenza Artificiale Generativa
Tempo di lettura: 1 minuto. Snapchat introduce una funzionalità rivoluzionaria per gli utenti paganti: l’IA generativa che restituisce Snaps basati sulle attività degli utenti.

Snapchat ha annunciato il lancio di una nuova funzione di intelligenza artificiale generativa. Questa permetterà agli iscritti a Snapchat+ di inviare Snaps delle loro attività per ricevere in cambio uno Snap generato dall’IA integrata nel chatbot dell’app, My AI. La funzione era stata anticipata durante l’ultimo Snap Partner Summit, ma fino ad ora non era stata comunicata una data di rilascio.
Funzionalità AI e Snapchat
Prima del lancio di questa nuova funzione, Snapchat aveva introdotto una serie di aggiornamenti che integravano l’IA nell’app, tra cui la possibilità di aggiungere il chatbot My AI nelle chat di gruppo con gli amici, dove può essere evocato con una menzione @, e la capacità di utilizzare l’IA per suggerire luoghi e Lenti. Inoltre, il chatbot My AI è stato recentemente aggiornato per poter rispondere agli Snaps degli utenti con una risposta testuale.
My AI: Oltre il Divertimento
Con l’iscrizione a pagamento a Snapchat+, ora My AI può restituire anche una foto. Tuttavia, questa funzione sembra non avere molta utilità oltre a quella dell’intrattenimento. Le uniche applicazioni dimostrate dal CEO di Snap, Evan Spiegel, riguardano l’invio di una foto del proprio cane per ricevere una foto divertente di un cane in cambio, o l’invio di uno Snap di verdure del proprio orto per ottenere un suggerimento di ricetta.
Privacy e Sicurezza: le Priorità di Snap
Sussistono preoccupazioni relative alla privacy nell’uso dei chatbot IA. Snap ha già avvertito gli utenti che conserva tutti i loro messaggi con My AI fino a quando l’utente non li cancella manualmente, e la stessa cosa vale per la nuova esperienza di foto generative. Inoltre, la società ha rivelato che, nonostante My AI sia stato progettato per evitare informazioni sbagliate, dannose o fuorvianti, possono verificarsi errori, e quindi gli utenti non dovrebbero fare affidamento su di esso per consigli.
Tech
Samsung Galaxy A34 vs A33: quale scegliere? I Pro e i Contro svelati
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopriamo insieme le differenze tra il Samsung Galaxy A34 e il Samsung Galaxy A33. A prima vista possono sembrare simili, ma ci sono alcune caratteristiche notevoli che li distinguono.

Il Samsung Galaxy A34 si afferma come una solida opzione tra gli smartphone di fascia media, grazie a un display ultra-luminoso e reattivo, un design moderno ed elegante, una batteria discreta e una gamma di colori divertente. Nonostante la mancanza di ricarica wireless e di una telecamera di profondità, questo telefono risulta adeguato per la maggior parte degli utenti.
Samsung Galaxy A33
Il Samsung Galaxy A33, sebbene numericamente possa sembrare un gradino sotto al Galaxy A34, non delude. Il display non è luminoso come quello dell’A34, né offre un alto tasso di aggiornamento. Tuttavia, a parte queste differenze, i due telefoni sono praticamente alla pari per quanto riguarda le funzionalità.
A34 vs A33: Oltre il Nome, Design e Caratteristiche

Sebbene l’A34 sia stato rilasciato più recentemente rispetto all’A33, la scelta tra i due non è così semplice come sembrerebbe a prima vista. C’è molto di più da considerare oltre alla nomenclatura.
Il Galaxy A34 presenta un display Super AMOLED da 6,6 pollici con un impressionante tasso di aggiornamento di 120Hz, ideale per coloro che utilizzano il telefono per giocare, guardare video in streaming e gestire applicazioni ad alta larghezza di banda. Inoltre, il telefono è dotato di una batteria da 5.000 mAh e supporta la ricarica rapida.
Samsung Galaxy A34 vs A33: Specifiche Tecniche
Entrambi i telefoni hanno molto in comune, ma ci sono alcune differenze notevoli quando si tratta di specifiche tecniche.
Caratteristica | Samsung Galaxy A34 | Samsung Galaxy A33 |
---|---|---|
Display | Super AMOLED, 6.6 pollici, 120Hz | AMOLED, 6.4 pollici, 60Hz |
Processore | MediaTek Dimensity 1080 | Exynos |
RAM | 6GB / 8GB | 4GB |
Memoria interna | 128GB / 256GB | 128GB |
Batteria | 5000 mAh, Ricarica rapida | 4500 mAh, Ricarica rapida |
Fotocamera | Tripla fotocamera | Doppia fotocamera |
Prestazioni
Quando si tratta di prestazioni, ci sono alcune differenze tra questi due telefoni. Il Samsung Galaxy A34 si basa sul chip MediaTek Dimensity 1080 e offre 6GB o 8GB di RAM, a seconda della variante, mentre l’A33, seppur con un processore Exynos, ha solo 128GB di memoria interna.
Samsung Galaxy A34 vs. Samsung Galaxy A33: Quale Acquistare?
È tempo di prendere una decisione. Analizzando il Samsung Galaxy A34 e il Samsung Galaxy A33, quale dovresti comprare? Il Galaxy A34 è il telefono più recente dei due con un display più grande, più luminoso e, soprattutto, più veloce. Ma non ci sono altri miglioramenti significativi delle prestazioni.
-
Editoriali2 settimane fa
Il tempo è galantuomo: il Garante ha bloccato anche Google secondo i media
-
L'Altra Bolla2 settimane fa
Elon Musk lascia Twitter nelle mani di una donna e del WEF
-
L'Altra Bolla2 settimane fa
L’annuncio dello show di Tucker Carlson su Twitter diventa il tweet della settimana
-
Inchieste3 settimane fa
Paul Davison e Rohan Seth: da creatori dell’inclusivo Clubhouse a padrini dell’odio in rete
-
Inchieste1 settimana fa
Vinted: oltre le truffe c’è feticismo. Attenzione ai minori
-
Inchieste1 settimana fa
Vinted: beyond scams is fetishism. Beware of minors
-
Editoriali1 settimana fa
Facebook multata per 1,3 miliardi. L’Italia esce sconfitta … ancora una volta
-
Inchieste3 settimane fa
Paul Davison and Rohan Seth: from creators of the inclusive Clubhouse to godfathers of hate networking