Categorie
Tech

ChatGPT, Microsoft punta sulla privacy con una nuova versione mentre Apple rimane indietro nell’intelligenza artificiale

Tempo di lettura: < 1 minuto. La mossa di Microsoft potrebbe attirare istituzioni finanziarie e sanitarie che finora hanno evitato l’adozione di ChatGPT.

Tempo di lettura: < 1 minuto.

Secondo quanto riportato da The Information, Microsoft prevede di lanciare una versione incentrata sulla privacy di ChatGPT, mentre Apple sembra essere in ritardo nell’affrontare le tecnologie emergenti di intelligenza artificiale.

Una versione di ChatGPT dedicata alla privacy

L’unità di server cloud Azure di Microsoft intende offrire una versione di ChatGPT che funziona su server cloud dedicati, dove i dati sono separati da quelli degli altri clienti, nel corso di questo trimestre. I dati su questo server isolato non comunicheranno con il sistema principale di ChatGPT per preservare la privacy. Il servizio potrebbe costare fino a 10 volte di più rispetto a quanto i clienti attualmente pagano per utilizzare ChatGPT.

Attrarre aziende e istituzioni sensibili alla privacy

Samsung vieta l’uso di AI come ChatGPT ai dipendenti dopo una fuga di dati

L’iniziativa mira a conquistare il favore delle aziende, come banche, servizi finanziari e istituzioni sanitarie, che finora hanno evitato di adottare ChatGPT per timore che i loro dipendenti possano fornire involontariamente al chatbot informazioni proprietarie sensibili. Di recente, Samsung ha vietato l’uso di utilità di intelligenza artificiale generative come ChatGPT ai propri dipendenti dopo aver scoperto che il personale aveva caricato codice sorgente sensibile sulla piattaforma.

L’impegno di Apple nella privacy limita l’innovazione nell’IA

La scorsa settimana è emerso che Siri e gli sforzi di Apple nell’intelligenza artificiale sono stati ostacolati da disfunzioni organizzative e da una mancanza di ambizione. Molti dipendenti di Apple avrebbero lasciato l’azienda perché era troppo lenta nel prendere decisioni o troppo conservatrice nel suo approccio alle nuove tecnologie di intelligenza artificiale. Al contrario, Microsoft sembra aver superato Apple nell’offrire un chatbot di intelligenza artificiale incentrato sulla privacy in un ambiente protetto.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version