Meta, precedentemente conosciuta come Facebook, sta cercando di introdurre i suoi visori di realtà virtuale Oculus Quest nel mercato cinese. Tuttavia, i commenti critici fatti in passato dal CEO Mark Zuckerberg riguardo al governo cinese potrebbero rappresentare un ostacolo significativo per l’azienda.
Meta e il mercato cinese
Secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, Meta si sta preparando per rientrare nel mercato cinese vendendo il visore Oculus Quest VR. Tuttavia, le osservazioni passate di Zuckerberg sulla Cina, in particolare quelle riguardanti la censura e le pratiche del governo, potrebbero complicare i piani dell’azienda. In un discorso del 2019, Zuckerberg criticò TikTok per le sue pratiche di censura e parlò apertamente delle ragioni per cui Facebook non operava in Cina.
Navigare tra le tensioni tra Stati Uniti e Cina
Le aziende che operano tra Stati Uniti e Cina devono fare attenzione a ciò che dicono pubblicamente, altrimenti rischiano di cadere in disgrazia con le autorità locali. Questo è particolarmente vero nel clima attuale di tensioni tra i due paesi. Meta dovrà bilanciare le richieste di censura della Cina con le aspettative dei politici nel suo paese d’origine, specialmente dato che Meta è stata bandita dalla Cina nel 2009.
Possibili collaborazioni e sfide
Secondo il rapporto, Tencent, il gigante dei giochi e della tecnologia cinese, ha dato il via libera ai negoziati con Meta. Tuttavia, anche se Quest ottiene il permesso di entrare in Cina, Meta dovrà affrontare pressioni politiche significative. Inoltre, il mercato della realtà mista in Cina, che include sia dispositivi di realtà virtuale che aumentata, è attualmente dominato da Pico, un’azienda acquisita da ByteDance nel 2021.