Tech
Contenitori Linux: guida alla moderna tecnologia dell’informatica
Tempo di lettura: 3 minuti. Una panoramica approfondita dei contenitori Linux, una tecnologia che sta trasformando il panorama dell’informatica moderna.
I contenitori Linux (LXC) rappresentano una tecnologia di virtualizzazione leggera che consente di eseguire più sistemi Linux isolati (contenitori) su un singolo host. A differenza delle tradizionali macchine virtuali, i contenitori condividono il kernel del sistema host, garantendo efficienza e velocità.
Breve storia ed evoluzione
Il concetto di containerizzazione risale ai primi mainframe, ma è con l’avvento di chroot in Unix nel 1979 che ha iniziato a prendere una forma riconoscibile. Il progetto Linux Containers (LXC), avviato nel 2008, ha introdotto i contenitori nel kernel Linux, gettando le basi per strumenti popolari come Docker e Kubernetes.
Importanza negli ambienti informatici moderni
I contenitori Linux svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo moderno, garantendo efficienza nell’uso delle risorse, facilità di distribuzione e scalabilità. Dai singoli sviluppatori ai grandi fornitori di cloud, i contenitori sono una parte fondamentale del panorama informatico odierno.
Architettura
Contenitori vs. Macchine virtuali
Mentre le macchine virtuali (VM) emulano interi sistemi operativi, compreso il kernel, i contenitori condividono il kernel dell’host. Ciò comporta una significativa riduzione dell’overhead, rendendo i contenitori più veloci ed efficienti.
Il ruolo del kernel
Il kernel Linux è fondamentale per i contenitori. Utilizza namespaces per fornire isolamento e cgroups per la gestione delle risorse. Il kernel orchestra varie operazioni, permettendo ai contenitori di funzionare come istanze isolate nello spazio utente.
Strumenti dello spazio utente
Strumenti come Docker, Kubernetes e OpenVZ interfacciano con il kernel per gestire i contenitori, fornendo comandi e API user-friendly.
Isolamento
I contenitori offrono isolamento di processi e file system, garantendo che le applicazioni vengano eseguite in ambienti separati, proteggendole l’una dall’altra.
Controllo delle risorse
Attraverso i cgroups, ai contenitori possono essere imposti limiti di risorse su CPU, memoria e altro, consentendo un controllo preciso del loro utilizzo.
Virtualizzazione della rete
I contenitori possono avere le proprie interfacce di rete, consentendo topologie di rete complesse e isolamento.
Strumenti popolari: docker
Kubernetes
Kubernetes è il sistema di orchestrazione de facto per la gestione di applicazioni containerizzate su cluster di macchine, fornendo strumenti per distribuire applicazioni, scalarle e gestire risorse.
OpenVZ
OpenVZ è una soluzione di virtualizzazione basata su contenitori per Linux, incentrata sulla semplicità e l’efficienza, particolarmente popolare negli ambienti di hosting VPS.
Casi d’uso e applicazioni – Ambienti di sviluppo
I contenitori offrono ambienti di sviluppo riproducibili, garantendo coerenza tra le diverse fasi di sviluppo e distribuzione.
Integrazione continua/Distribuzione continua (CI/CD)
Le pipeline CI/CD traggono vantaggio dalla velocità e coerenza dei contenitori, consentendo iterazioni affidabili e rapide.
Computing in cloud
I fornitori di cloud sfruttano i contenitori per offrire ambienti scalabili e isolati per vari servizi, dalle semplici applicazioni alle complesse attività di elaborazione dei dati.
Computing ad alte prestazioni
Nel computing ad alte prestazioni (HPC), i contenitori forniscono isolamento e controllo delle risorse, garantendo un utilizzo ottimale delle risorse.
Architettura dei microservizi
Per iniziare con i contenitori Linux, è necessaria una distribuzione Linux moderna con supporto del kernel per namespaces e cgroups.
Installazione di LXC
sudo apt-get install lxc
Comando installazione Docker
curl -fsSL https://get.docker.com | sh.
Installazione di altri strumenti
Strumenti aggiuntivi come Kubernetes possono essere installati a seconda delle esigenze e dei casi d’uso specifici.
Creazione e gestione dei contenitori
Comandi di base
Creazione di un contenitore: lxc-create -t ubuntu -n mycontainer
Avvio di un contenitore: lxc-start -n mycontainer
Arresto di un contenitore: lxc-stop -n mycontainer
Configurazione
I contenitori possono essere configurati con specifici limiti di risorse, impostazioni di rete e altro utilizzando vari file di configurazione.
Networking e storage
I contenitori possono essere collegati attraverso reti virtuali, e lo storage persistente può essere gestito attraverso volumi.
Vantaggi
Efficienza
I contenitori sono più efficienti in termini di risorse rispetto alle VM, poiché condividono il kernel dell’host.
Flessibilità
I contenitori possono essere facilmente spostati, replicati e scalati, offrendo grande flessibilità nello sviluppo e nella produzione.
Scalabilità
La natura leggera dei contenitori rende possibile scalare rapidamente le applicazioni in base alla domanda.
L’isolamento nei contenitori non è robusto come nelle VM, portando a potenziali rischi di sicurezza se non gestiti correttamente.
Potenziale complessità
Sebbene i contenitori in sé siano semplici, la gestione di sistemi containerizzati complessi può diventare una sfida, soprattutto su larga scala.
Studi di caso e implementazioni nel mondo reale
Grandi aziende che utilizzano i contenitori
Aziende come Google, Netflix e Amazon si affidano pesantemente alle tecnologie dei contenitori per i loro vari servizi.
Storie di successo
Molte startup hanno sfruttato la tecnologia dei contenitori per scalare rapidamente, come Airbnb e Spotify.
Sfide e lezioni apprese
L’implementazione dei contenitori non è priva di sfide, tra cui sicurezza, complessità dell’orchestrazione e cambiamenti culturali nelle pratiche di sviluppo.
Tendenze e sviluppi futuri
Orchestrazione dei contenitori
Gli strumenti di orchestrazione stanno diventando sempre più sofisticati, offrendo una maggiore automazione e intelligenza nella gestione di grandi sistemi containerizzati.
Computing edge
Con la crescita dell’IoT, i contenitori vengono utilizzati nel computing edge, consentendo ambienti efficienti e isolati sui dispositivi edge.
Integrazione con altre tecnologie emergenti
I contenitori avranno probabilmente un ruolo chiave nell’integrarsi con tecnologie come l’IA, la blockchain e altro.
Tech
KeePassXC 2.7.8 importazione password da Bitwarden 1PUX e supporto per Passkey
Tempo di lettura: 2 minuti. KeePassXC 2.7.8 introduce miglioramenti nell’importazione di password da Bitwarden 1PUX e un potenziato supporto per i passkey, rafforzando sicurezza ed esperienza utente.
KeePassXC, il gestore di password libero e open-source, ha rilasciato la versione 2.7.8, introducendo miglioramenti significativi, in particolare nell’importazione delle password dal formato 1PUX di Bitwarden e nel supporto per i passkey. Questo aggiornamento mira a potenziare l’esperienza utente e la sicurezza nella gestione delle informazioni sensibili.
Miglioramenti nell’Importazione da Bitwarden 1PUX
Uno degli aspetti salienti di questo aggiornamento è il supporto migliorato per l’importazione delle password dal formato 1PUX di Bitwarden. Questo miglioramento facilita il passaggio degli utenti da Bitwarden a KeePassXC, garantendo un processo di importazione più fluido e affidabile. Gli utenti possono ora aspettarsi una gestione più efficiente dei loro dati crittografati durante l’importazione, riducendo complessità e potenziali errori.
Supporto esteso per i Passkey
Oltre ai miglioramenti nell’importazione, KeePassXC 2.7.8 ha ampliato il suo supporto per i passkey. I passkey fanno parte di un approccio più recente all’autenticazione che mira a sostituire le password tradizionali con un metodo più sicuro e user-friendly. Questa funzionalità allinea KeePassXC con le tendenze di sicurezza attuali e fornisce agli utenti uno strumento proattivo che si adatta agli standard di sicurezza emergenti.
Miglioramenti dell’Esperienza Utente e della Sicurezza
L’aggiornamento include anche vari miglioramenti all’interfaccia utente e alle funzionalità backend che contribuiscono a un’esperienza utente più fluida e a misure di sicurezza potenziate. Questi cambiamenti fanno parte degli sforzi continui di KeePassXC per fornire una soluzione robusta e ricca di funzionalità per la gestione delle password.
KeePassXC 2.7.8 rappresenta un passo significativo avanti nello sviluppo del software, focalizzandosi sulla interoperabilità con altri strumenti di gestione delle password e abbracciando nuove tecnologie di sicurezza come i passkey. Questo aggiornamento sottolinea l’impegno di KeePassXC nel mantenere alti standard di sicurezza e comodità per l’utente. ‘Questi miglioramenti assicurano che KeePassXC rimanga una scelta competitiva nel mercato dei software per la gestione delle password, adattandosi a nuove tecnologie e alle esigenze degli utenti, mentre rinforza il suo impegno verso la sicurezza e l’efficienza.
Smartphone
Miglioramenti dell’autonomia per il Galaxy S25 grazie all’AI
Tempo di lettura: 2 minuti. Galaxy S25 promette miglioramenti del 10% nella durata della batteria grazie a nuove tecnologie AI, delineando miglioramenti
Samsung si appresta a lanciare la serie Galaxy S25, promettendo miglioramenti significativi nell’autonomia della batteria grazie all’intelligenza artificiale. Anche se i dettagli sui nuovi dispositivi sono ancora scarsi, le anticipazioni suggeriscono un uso innovativo dell’AI per ottimizzare la durata della batteria senza necessariamente aumentare la capacità fisica delle stesse.
Tecnologia AI per la gestione della Batteria
Secondo le ultime voci, Samsung implementerà una nuova forma di tecnologia AI che migliorerà l’efficienza della batteria in modi precedentemente non esplorati. Questa tecnologia non si limiterà a moderare le prestazioni di CPU e GPU o a ottimizzare i task in background, come avvenuto in passato con il sistema di risparmio energetico AI di Samsung.
Cambiamenti e implicazioni
Le speculazioni attuali suggeriscono che il nuovo sistema di risparmio energetico basato sull’AI potrebbe permettere al Galaxy S25 Ultra di migliorare la durata della batteria del 5-10%. Questo tipo di miglioramento, se realizzato, rappresenterebbe un notevole passo avanti nell’efficienza energetica, offrendo agli utenti la possibilità di sfruttare il loro dispositivo più a lungo tra una ricarica e l’altra.
Storico e futuro dell’AI in Samsung
La Samsung ha cominciato a utilizzare l’AI più estensivamente a partire dal 2024 con la serie Galaxy S24, scoprilo su Amazon, che ha introdotto per la prima volta Galaxy AI. Con il successo di queste innovazioni, è logico aspettarsi che la serie Galaxy S25 spingerà ancora più avanti l’integrazione dell’AI, rendendo questi dispositivi ancora più “intelligenti”.
Mentre attendiamo ulteriori dettagli sui dispositivi Galaxy S25 da parte di Samsung, l’anticipazione di miglioramenti significativi nella gestione della batteria tramite AI suscita un interesse considerevole. Questa evoluzione segnala l’impegno continuo di Samsung nel perfezionare la tecnologia dei propri dispositivi, puntando a un’esperienza utente sempre più avanzata e soddisfacente. Con queste innovazioni, Samsung non solo mira a migliorare l’esperienza utente ma anche a consolidare la propria posizione di leader nel mercato degli smartphone di alta gamma, sfruttando l’intelligenza artificiale per superare i limiti attuali della tecnologia mobile.
Robotica
Cani Robot ballano ed il Web commenta: “Incubo Assicurato”
Tempo di lettura: 2 minuti. Video di cani robot che ballano da Boston Dynamics crea divisione su internet tra chi lo trova adorabile e chi lo considera un incubo.
Un video rilasciato da Boston Dynamics, azienda di robotica con sede negli USA, mostra due dei suoi cani robot, Sparkles e Spot, mentre ballano insieme, suscitando reazioni miste su internet. Nonostante il video fosse inteso per celebrare l’International Dance Day, molti utenti dei social media hanno descritto le immagini come “carburante per incubi”.
Dettagli del Video
Il video mostra Sparkles, vestito con un costume blu da cane robot, e Spot, senza accessori, impegnati in una coreografia complessa. Sparkles è un nuovo “costume personalizzato” progettato specificamente per Spot, che già da qualche anno cattura l’attenzione del pubblico con le sue capacità. Il video ha accumulato oltre 1,1 milioni di visualizzazioni in una settimana sul canale YouTube di Boston Dynamics.
Reazioni del Pubblico
Le reazioni su internet al video sono state variegate. Mentre alcuni lo hanno trovato divertente e adorabile, altri hanno espresso una certa inquietudine. Un utente ha commentato che Boston Dynamics sta attraversando una “fase di carburante da incubo” e un altro ha scherzato sulla natura animatronica dei cani, sottolineando come “diventino un po’ bizzarri di notte”. Una delle risposte più notevoli è stata: “Tutti vogliono accarezzare il cane finché il suo collo non si estende di 4 piedi”.
Applicazioni dei Cani Robot
Oltre ad essere una fonte di intrattenimento, i cani robot di Boston Dynamics, in particolare Spot, hanno trovato applicazioni pratiche in vari campi. Dal combattere incendi con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco di New York fino a “fare la pipì” di birra su comando, queste macchine versatili hanno dimostrato una notevole gamma di capacità.
Mentre il video era inteso come una fusione di robotica, arte e intrattenimento, ha chiaramente evocato una gamma di emozioni tra il pubblico. La capacità di questi cani robot di svolgere compiti pratici, tuttavia, continua a essere un testamento al progresso della tecnologia robotica e della sua integrazione nella vita quotidiana e in situazioni di emergenza.
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