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Cosa succede quando ChatGPT inizia ad alimentarsi dei propri testi?

Tempo di lettura: 2 minuti. I chatbot AI non distruggeranno l’originalità umana, ma potrebbero omogeneizzare le nostre vite e appiattire la nostra realtà.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Con l’avvento degli strumenti di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT e GPT-4, la preoccupazione riguardo all’omogeneizzazione dei nostri contenuti e al rischio di perdere la nostra originalità umana diventa sempre più concreta.

L’evoluzione dell’AI e le preoccupazioni sulla nostra originalità

Modelli generativi come ChatGPT sono addestrati su enormi quantità di testo provenienti da Internet, creati per lo più da esseri umani. Tuttavia, se riempiamo il web con contenuti generati da ChatGPT e i suoi successori imparano da questi contenuti, si corre il rischio di creare un loop chiuso e omogeneizzare il nostro modo di scrivere, pensare e vivere. Questa preoccupazione riguarda la possibilità che l’AI ci privi di quella che è considerata una parte essenziale della nostra umanità: la nostra originalità.

L’originalità nella filosofia e la sua importanza

Molti filosofi hanno ritenuto che la nostra capacità di pensiero originale sia una parte essenziale dell’agire umano e della dignità. John Stuart Mill, filosofo britannico del XIX secolo, sosteneva l’importanza di coltivare e far emergere ciò che è individuale in ognuno di noi. Tuttavia, l’IA generativa sembra essere in grado di restringere tale originalità, poiché si basa sui dati passati per prevedere quali parole potrebbero seguire nel testo che stiamo scrivendo.

L’effetto omogeneizzante della tecnologia

Algoritmi di raccomandazione popolari come Spotify o Netflix utilizzano un metodo simile, suggerendo contenuti basati su ciò che abbiamo già apprezzato. Questo potrebbe omogeneizzare il nostro consumo e la produzione culturale nel tempo. L’IA generativa potrebbe avere un effetto omogeneizzante simile, ma su scala molto più ampia, rendendo più difficile pensare in modo radicalmente diverso o concepire modi di vita completamente nuovi.

L’originalità umana è davvero in pericolo?

Sebbene l’IA generativa sollevi preoccupazioni legittime, è importante chiedersi se gli esseri umani siano mai stati veramente originali o se abbiano sempre lavorato in modo derivativo e combinatorio, mescolando e abbinando idee già viste in precedenza, proprio come fa ChatGPT.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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