Tech
Cyber consigli, Man in the middle: cosa è?
Un altro tipo di attacco è il “man-in-the-middle“, o altrimenti noto come “MitM“.
Questo è il tipo di attacco in cui un hacker si mette tra due persone o istituzioni.
Per esempio, un individuo e la sua banca. L’hacker origlia due parti che stanno comunicando o potenzialmente impersona una delle parti.
L’intento dietro questo attacco è quello di rubare dati o informazioni importanti e private, per esempio le credenziali e i dettagli della carta di credito.
Alcuni consigli su come evitare gli attacchi man-in-the-middle:
- In primo luogo, non connettersi a qualsiasi WiFi, solo a quelli di cui ci si fida.
È un istinto umano arrivare in un aeroporto straniero o trovarsi in un paese straniero e andare in un bar per usare il loro wifi.
Questo WiFi non è protetto da password e quindi gli intercettatori potrebbero essere in grado di accedere alle nostre informazioni dopo che ci siamo collegati e abbiamo “accettato” termini e condizioni. - In secondo luogo, mentre si utilizzano i dispositivi, prestare attenzione a qualsiasi notifica che potrebbe apparire, affermando che un sito web non è sicuro.
Prendete nota di questi siti web e non permettete a voi stessi di usarli o di andarci, perché questo potrebbe mettervi a grande rischio. - In terzo luogo, quando un’applicazione che contiene informazioni sensibili e private non è in uso, disconnettiti da essa.
Non permettete ai siti web di ricordare i dettagli delle carte di credito o alle applicazioni bancarie di ricordare naturalmente i dettagli di accesso, questo è molto pericoloso e dovrebbe essere evitato a tutti i costi. - Infine, non utilizzare le reti pubbliche, nemmeno quelle degli hotel a 5 stelle, per effettuare transazioni.
Qualcuno potrebbe avere accesso alle tue informazioni e derubarti.
Smartphone
iPhone 16 Pro Max vs Pixel 9 Pro XL vs Galaxy S24 Ultra: quale scegliere?
Tempo di lettura: 3 minuti. Confronto tra iPhone 16 Pro Max, Google Pixel 9 Pro XL e Samsung Galaxy S24 Ultra, tre dei migliori smartphone del 2024.
I tre smartphone di punta del 2024, l’iPhone 16 Pro Max, il Google Pixel 9 Pro XL e il Samsung Galaxy S24 Ultra, sono modelli che rappresentano il meglio delle rispettive case produttrici. Ognuno offre caratteristiche avanzate in termini di prestazioni, fotocamera, display e durata della batteria, rivolgendosi a diverse fasce di utenti. Vediamo più nel dettaglio le differenze principali tra questi tre giganti tecnologici.
Processore e Prestazioni
iPhone 16 Pro Max: Equipaggiato con il nuovo Apple A18 Pro a 3nm, offre due core ad alte prestazioni, quattro core efficienti e una GPU a sei core, insieme a un Neural Engine a 16 core per funzionalità avanzate di intelligenza artificiale. Questo chipset garantisce prestazioni di alto livello e un’efficienza energetica senza precedenti. Google Pixel 9 Pro XL: Alimentato dal Google Tensor G4 con un mix di core Cortex ad alte prestazioni, supporta LPDDR5X RAM e un coprocessore di sicurezza Titan M2. Il Pixel si distingue per le funzionalità AI, offrendo un’esperienza pulita e fluida grazie all’integrazione ottimale con Android. Samsung Galaxy S24 Ultra: Basato sul Snapdragon 8 Gen 3, progettato appositamente per Galaxy, offre prestazioni eccellenti con supporto per LPDDR5X RAM. Questo modello è noto per gestire bene giochi e multitasking, oltre a offrire il supporto per la S Pen, che lo rende unico per i creativi.
Ecco una tabella comparativa tra iPhone 16 Pro Max, Google Pixel 9 Pro XL e Samsung Galaxy S24 Ultra con le informazioni chiave:
Specifiche | iPhone 16 Pro Max | Google Pixel 9 Pro XL | Samsung Galaxy S24 Ultra |
---|---|---|---|
Processore | Apple A18 Pro | Google Tensor G4 | Snapdragon 8 Gen 3 |
Display | 6.9″ OLED 120Hz, 2000 nits | 6.8″ OLED 120Hz, 3000 nits | 6.8″ AMOLED 120Hz, 2600 nits |
Fotocamera posteriore | 48+48+12 MP | 50+48+48 MP | 200+12+10+50 MP |
Fotocamera frontale | 12 MP | 42 MP | 12 MP |
RAM & Archiviazione | 8 GB RAM, 256GB/512GB/1TB | 16 GB RAM, 256GB/512GB | 12 GB RAM, 256GB/512GB/1TB |
Batteria e Ricarica | Capacità non confermata, 25W MagSafe, 15W wireless | 5060mAh, 45W cablata, Qi wireless | 5000mAh, 45W cablata, 15W wireless |
Sistema Operativo | iOS 18 | Android 14 | Android 14 con OneUI 6.1 |
Fotocamere
iPhone 16 Pro Max: Tripla fotocamera posteriore con due sensori da 48MP (grandangolare e ultrawide) e un teleobiettivo da 12MP con zoom ottico 5x. Le funzionalità di Fusion Camera e la stabilizzazione ottica avanzata ne fanno un’ottima scelta per fotografi amatoriali e professionisti. Google Pixel 9 Pro XL: Il Pixel offre una configurazione tripla con una fotocamera principale da 50MP, un ultrawide da 48MP e un teleobiettivo da 48MP con zoom ottico 5x. Google è rinomata per le sue capacità di elaborazione delle immagini, con l’AI che migliora le foto anche in condizioni di scarsa illuminazione. Samsung Galaxy S24 Ultra: Fotocamera quadrupla con un sensore principale da 200MP, un teleobiettivo da 50MP e una fotocamera periscopica con zoom 5x. La qualità fotografica di Samsung è ineguagliata grazie alla risoluzione elevata e alla versatilità offerta dalle sue fotocamere multiple.
Display
iPhone 16 Pro Max: Display Super Retina XDR OLED da 6,9 pollici con ProMotion e una luminosità di picco fino a 2.000 nit. La tecnologia Dynamic Island e il Ceramic Shield rendono questo display resistente e ideale per la visualizzazione di contenuti HDR. Google Pixel 9 Pro XL: Display Super Actua OLED da 6,8 pollici con supporto per HDR10 e una luminosità massima di 3.000 nit. Il display del Pixel si distingue per la sua nitidezza e vivacità, rendendolo ideale per la fruizione multimediale. Samsung Galaxy S24 Ultra: Display Dynamic AMOLED 2X da 6,8 pollici con risoluzione 1440p e supporto per la S Pen. Il Samsung offre un’eccellente esperienza visiva con una luminosità di picco di 2.600 nit e un refresh rate dinamico fino a 120Hz.
Batteria e Carica
iPhone 16 Pro Max: Batteria con supporto per MagSafe a 25W e Qi2 wireless. Apple afferma che può raggiungere il 50% di carica in 30 minuti. Google Pixel 9 Pro XL: Batteria da 5.060 mAh con ricarica rapida a 45W. Supporta anche la ricarica wireless inversa. Samsung Galaxy S24 Ultra: Batteria da 5.000 mAh con ricarica rapida a 45W, ricarica wireless a 15W e wireless inversa.
iPhone 16 Pro Max, Pixel 9 XL e Galaxy S24 Ultra: quale scegliere?
L’iPhone 16 Pro Max si distingue per il suo design sottile, prestazioni potenti e l’integrazione con l’ecosistema Apple. Il Google Pixel 9 Pro XL, scopri su Amazon, è un’ottima scelta per chi desidera un’esperienza Android pura con fotocamere avanzate a un prezzo più accessibile. Il Samsung Galaxy S24 Ultra, scopri su Amazon, con la sua fotocamera versatile e la S Pen, è ideale per utenti creativi e professionisti.
Tech
Linux Kernel 6.11 migliora il futuro del Pinguino
Tempo di lettura: 2 minuti. Linux Kernel 6.11 porta numerose novità hardware, miglioramenti alla virtualizzazione e sicurezza avanzata, segnando un ulteriore progresso per il sistema operativo.
Linus Torvalds ha annunciato il rilascio ufficiale del Linux Kernel 6.11, l’ultima versione stabile che porta numerose novità e miglioramenti. Questa release introduce supporti hardware avanzati, nuove funzionalità per architetture ARM64 e x86, oltre a potenziamenti nel campo della virtualizzazione e della sicurezza.
Principali Novità di Linux 6.11
Una delle principali caratteristiche di questa versione è il nuovo driver subsystem per supportare i chip Bluetooth/WLAN su piattaforme Qualcomm. È stato aggiunto anche il supporto a getrandom() su sistemi x86 tramite vDSO, migliorando la gestione della memoria con un nuovo tipo di mapping di mmap(2) che permette al kernel di azzerare le pagine sotto pressione di memoria.
Per i sistemi AArch64 (ARM64), è stato introdotto il supporto per il virtual CPU hotplug con ACPI, insieme a un nuovo meccanismo per la creazione di domini di interrupt. Questo consente una gestione più efficiente dell’hardware, specialmente nei sistemi con molteplici CPU.
Un’altra importante novità è la funzione dmaengine_prep_peripheral_dma_vec(), che migliora il supporto ai trasferimenti DMA, mentre è stato aggiunto il supporto a DMA3 per i processori STM32. Tra i nuovi supporti hardware, spiccano quelli per le piattaforme Arrow Lake e Lunar Lake, i driver Loongson-3 CPUFreq, e il supporto avanzato per la gestione energetica su processori AMD tramite il driver amd-pstate cpufreq.
Virtualizzazione e File System
Linux 6.11 offre anche miglioramenti alla virtualizzazione, con aggiornamenti al supporto KVM per l’architettura LoongArch, inclusi il supporto ParaVirt steal time e miglioramenti alla migrazione delle macchine virtuali. Il kernel ora abilita di default il KVM halt poll shrinking, ottimizzando ulteriormente le prestazioni dei sistemi virtualizzati.
Per quanto riguarda i file system, il kernel introduce novità nel supporto NFS per il nuovo tipo di layout pNFS NVMe, e riscrive lo schema di contabilizzazione dei dischi per il file system bcachefs, migliorando la gestione dei dati.
Sicurezza e Sviluppo con Rust
La sicurezza è stata potenziata con l’introduzione di un nuovo bucket slab allocator, che protegge dagli attacchi di heap-spraying. È stato implementato il supporto per la virtualizzazione sicura SEV-SNP di AMD e sono state integrate astrazioni Rust per il caricamento del firmware. Il kernel estende inoltre il supporto alla gestione della memoria e agli hotplug per l’architettura RISC-V.
Un’altra novità interessante è il supporto ai driver scritti in Rust, segnando un ulteriore passo avanti verso l’integrazione di questo linguaggio nella manutenzione del kernel. Ciò offre maggiori opportunità per lo sviluppo sicuro e moderno dei driver.
Prospettive Future
Linux Kernel 6.11 sarà una release a breve termine, supportata per pochi mesi, mentre il prossimo Linux Kernel 6.12, previsto per novembre 2024, sarà una versione a supporto a lungo termine (LTS). Per chi volesse già testare il nuovo kernel, è possibile scaricarlo dal git tree di Linus Torvalds o dal sito kernel.org. Tuttavia, è consigliabile attendere che la versione 6.11 arrivi nei repository stabili delle varie distribuzioni Linux.
Tech
Ubuntu 24.10: nuova gestione dei permessi con l’introduzione di “Permissions Prompting”
Tempo di lettura: 2 minuti. Ubuntu 24.10 introduce Permissions Prompting, una funzione che migliora la gestione delle autorizzazioni e la sicurezza delle app.
Con l’uscita di Ubuntu 24.10, Canonical ha introdotto una funzionalità sperimentale chiamata Permissions Prompting, progettata per offrire un controllo più granulare agli utenti sulle autorizzazioni delle applicazioni. Questa nuova implementazione migliora notevolmente la sicurezza e la privacy, consentendo agli utenti di gestire le richieste di accesso ai file e ai sistemi direttamente dal loro desktop.
Come funziona Permissions Prompting
La funzionalità Permissions Prompting permette di regolare l’accesso ai file di sistema senza modificare il codice delle applicazioni. Utilizzando AppArmor e snapd, il sistema è in grado di bloccare l’accesso delle app fino a quando l’utente non concede il permesso. Questa innovazione è un grande passo avanti rispetto ai tradizionali portali XDG Desktop, poiché opera a livello di chiamata di sistema, offrendo un controllo più preciso.
Quando un’app tenta di accedere ai file dell’utente, ad esempio alla home directory, viene visualizzata una finestra di dialogo che richiede di confermare o negare l’accesso, specificando anche la durata dell’autorizzazione. Tutte queste informazioni vengono gestite attraverso un nuovo strumento chiamato Security Center, che memorizza e gestisce le regole di accesso.
Vantaggi per la sicurezza
Grazie a Permissions Prompting, gli utenti possono avere un maggiore controllo sulle applicazioni installate tramite snap, un formato sempre più diffuso in ambiente Ubuntu. Le autorizzazioni sono applicabili anche per applicazioni non aggiornate ai portali XDG Desktop, ampliando la portata della sicurezza. Il Security Center fornisce una panoramica delle regole di autorizzazione impostate, consentendo agli utenti di modificare o revocare l’accesso in qualsiasi momento.
Questa funzione rappresenta un’importante evoluzione per la sicurezza su desktop Linux, offrendo la possibilità di abilitare e gestire in modo dettagliato i permessi per applicazioni che potrebbero richiedere l’accesso ai file o a risorse sensibili come la fotocamera o il microfono.
Novità future
Oltre a Permissions Prompting, Ubuntu 24.10 introdurrà una serie di miglioramenti, tra cui Wayland su NVIDIA, nuovi strumenti per la gestione delle identità, ottimizzazioni di sistema e un kernel aggiornato. Questo ciclo di sviluppo ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza, le prestazioni e l’accessibilità del sistema operativo, gettando le basi per il prossimo aggiornamento LTS.
- Inchieste1 settimana fa
Stretta contro la disinformazione russa e WhisperGate
- Inchieste1 giorno fa
Apple sempre più in basso: crisi annunciata e pubblico deluso
- Inchieste5 giorni fa
NAFO: i propagandisti di Kiev che minacciano il Governo
- Tech1 settimana fa
IFA 2024: tutte le novità in questo speciale
- Smartphone5 giorni fa
Huawei Mate XT: il primo smartphone pieghevole tri-fold
- Tech7 giorni fa
iPhone 16 Pro Max e Galaxy Tab S10: novità tra 4K, 8K e tasto AI
- Tech1 settimana fa
Apple Watch Ultra 3, AirPods 4 e Beats: le novità attese il 9 Settembre
- Smartphone6 giorni fa
iPhone 16, Plus, Pro e Pro Max finalmente ufficiali