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E-mail, come creare e gestire la posta elettronica sicura

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Tempo di lettura: 2 minuti. La posta elettronica è anche il mezzo di diffusione più comune per la distribuzione di ogni tipo di malware, solitamente propinato attraverso allegati e link infetti allo scopo di introdurlo nei sistemi, compromettendo i dispostivi e propagandolo eventualmente in rete o tra i contatti.

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La posta elettronica è il modo con cui i criminali informatici possono sferrare insidiosi attacchi di phishing, spacciandosi una azienda o un contatto personale e indurre le vittime a rivelare informazioni per attuare, ad esempio, un furto di identità.

La posta elettronica però è anche il mezzo di diffusione più comune per la distribuzione di ogni tipo di malware, solitamente propinato attraverso allegati e link infetti allo scopo di introdurlo nei sistemi, compromettendo i dispostivi e propagandolo eventualmente in rete o tra i contatti.

Per tutti questi motivi le aziende dovrebbero prestare particolare attenzione anche alla sicurezza della posta elettronica, dal momento che costituisce un punto di accesso estremamente allettante ai criminali informatici per cercare di rubare dati o colpire tramite i famigerati ransomware.

La sicurezza delle e-mail aziendali

Molte violazioni della sicurezza nelle grandi aziende hanno avuto origine proprio da un dipendente che abbocca a un messaggio di phishing o malspam.

Pertanto sarebbe una buona idea tenere separati gli account e-mail personali da quelli aziendali e per tenere al sicuro la propria posta elettronica di lavoro, in generale, sarebbe opportuno anche che ciascun dipendente:

  • facesse attenzione quando si impostano i messaggi automatici per avvisare della propria assenza, allo scopo di non indicare che l’account non verrà monitorato per un determinato periodo di tempo e senza segnalare indirizzi e-mail e numeri di telefono alternativi;
  • si assicurasse di utilizzare il software antivirus aziendale;
  • informasse il personale IT addetto alla sicurezza riguardo ad ogni messaggio di posta elettronica sospetto ricevuto.

che i responsabili di azienda:

  • rivedessero la politica di sicurezza informatica aziendale e prevedessero adeguati requisiti o suggerimenti per la protezione della posta elettronica;
  • si accertassero di avere un software di sicurezza e-mail avanzato e di livello aziendale per l’intera organizzazione;
  • investissero tempo e denaro nella formazione sulla sicurezza informatica di tutto il personale di ogni ordine e grado.

Account e-mail sicuri, sette consigli universali

Ecco alcuni suggerimenti e funzionalità di sicurezza e-mail per una più incisiva protezione dei propri account, precauzioni appropriate e che tutti gli utenti dovrebbero adottare non solo in ufficio ma sempre durante l’utilizzo della rete:

  • il buon senso al primo posto;
  • mettere in atto comportamenti corretti. Non divulgare informazioni riservate via posta elettronica come password, dettagli bancari o segreti aziendali; 
  • attenzione alla robustezza delle password. Tramite attacchi brute force i criminali informatici sono in grado di violare account con password deboli e venderli nelle darknet. Si consiglia di generare una password complessa (con una passphrase) e diversa per ognuno dei propri account online, avvalendosi per esempio di un password manager;
  • aumentare ulteriormente la sicurezza utilizzando l’autenticazione a due fattori (2FA). Nota anche come verifica in due passaggi, questo tipo di autenticazione aggiunge un ulteriore livello di sicurezza richiedendo di specificare altre informazioni durante l’accesso all’account, come un codice inviato via SMS o tramite app terze, l’impronta digitale o altri parametri biometrici;
  • Usare servizi di filtro anti-spam, impiegando non solo il rilevatore di spam integrato nel proprio provider di posta elettronica ma anche strumenti di protezione di terze parti; 
  • Usare software antivirus con funzionalità dedicate al servizio di posta elettronica, che offra una difesa avanzata contro il phishing e lo spam ma anche una protezione contro allegati e-mail e link malevoli, siti non sicuri, download sospetti e malware;
  • evitare le reti Wi-Fi pubbliche gratuite, come quelle disponibili in bar o aeroporti a meno che non si utilizzi una VPN per criptare la comunicazione ed evitare attacchi del tipo man-in-the-middle, spoofing del DNS e sniffing delle reti.

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ChatGPT di OpenAI potrebbe ridurre del 19% i posti di lavoro negli Stati Uniti

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ChatGPT di OpenAI
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Un gruppo di ricercatori ha esaminato come la tecnologia utilizzata da ChatGPT di OpenAI potrebbe influenzare il mondo del lavoro. Molti lavori sono esposti a cambiamenti legati a questa evoluzione tecnologica. 

Molte sono le evoluzioni che i modelli di linguaggio mossi da algoritmi di intelligenza artificiale, come ChatGPT di OpenAI, hanno portato nel nostro quotidiano. Tante sono le applicazioni che già ora sono disponibili e moltissime saranno aggiornate nei prossimi mesi. In molti settori si vede una utilità concreta di questi strumenti, pur nella versione embrionale che abbiamo ora. Inizia però da più parti a emergere un dubbio, sostituirà il lavoro umano? Una domanda semplice che però non può avere una risposta altrettanto semplice. Per cercare di capire come questi strumenti influenzeranno i posti di lavoro arriva uno studio di OpenAI e dell’Università della Pennsylvania. Questo studio evidenza come in effetti questi nuovi strumenti potrebbero, in prospettiva, compromettere seriamente il 19% dei posti di lavoro negli Stati Uniti.

Le prime evidenze

Questa stima si basa sul fatto che il chatbot ChatGPT è abbastanza potente da scrivere saggi e presentazioni di marketing, scrivere codici di programmazione in diversi linguaggi, estrarre approfondimenti dai rapporti finanziari, riassumere articoli, tradurre testi, creare romanzi, favole, canzoni, immagini e a breve video. Su questa base i ricercatori OpenAI stimano che ChatGPT, e i futuri strumenti analoghi, potrebbero avere un impatto su almeno il 50% dei compiti connessi a queste attività e coinvolgere di conseguenza circa il 19% dei posti di lavoro negli Stati Uniti.

Lo studio specifica: “La nostra analisi indica che è probabile che gli impatti dei LLM (large language models) come GPT-4 siano pervasivi”. Si stima che alcune tipologie di lavoro saranno impattate più di altre. I ricercatori hanno scoperto che i lavori con molte attività basate su software potrebbero essere maggiormente esposti a potenziali intrusioni da parte dei nuovi chatbot.
Lo studio aggiunge che “…scopriamo che i ruoli fortemente dipendenti dalla scienza e dalle capacità di pensiero critico mostrano una correlazione negativa con l’esposizione, mentre le capacità di programmazione e scrittura sono positivamente associate all’esposizione LLM.

I ricercatori di OpenAI hanno catalogato quali professioni potrebbero subire i maggiori sconvolgimenti utilizzando varie metriche di misurazione. Le professioni più colpite includono interpreti e traduttori, poeti, parolieri e scrittori creativi, specialisti di pubbliche relazioni, scrittori e autori, matematici, fiscalisti, contabili e revisori dei conti e giornalisti.

Il documento analizza anche l’impatto di ChatGPT per settore. I settori che includono l’hosting dell’elaborazione dei dati, le industrie editoriali, per esempio, vedono la maggiore esposizione potenziale rispetto ai nuovi strumenti. Al contrario, le industrie note per il lavoro manuale, servizi alimentari, disboscamento, assistenza sociale e produzione alimentare, registrarono il minor impatto potenziale.

Limiti di questo studio

Queste le prime evidenze, bisogna però dire che lo studio presenta diversi vincoli e condizioni al contorno, necessari per meglio delimitare i campioni e le attività considerate. OpenAI ha esaminato oltre 1.000 professioni negli Stati Uniti e le ha analizzate nei vari compiti necessari per svolgere i lavori. I ricercatori hanno utilizzato esseri umani e un modello GPT-4 per valutare se questo tipo di strumento avrebbe ridotto il tempo necessario a un essere umano per eseguire un’attività specifica. Il limite fissato di riduzione è di “almeno il 50%” .

Lo studio stesso ammette che esiste un pregiudizio/limite intrinseco necessario per riassumere ogni professione utilizzando semplici etichette per descrivere le diverse attività lavorative. Su questo infatti aggiunge: “Non è chiaro fino a che punto le occupazioni possano essere interamente suddivise in compiti e se questo approccio ometta sistematicamente determinate categorie di competenze o compiti che sono tacitamente richiesti per l’esecuzione competente di un lavoro”.

Uno dei problemi principali riscontrato al momento in ChatGPT, è il poter commettere errori evidenti. Tra questi la creazione di informazioni poco attendibili, questo, per esempio, rende necessario che un essere umano sovrintenda al lavoro. Questo, per esempio, è un fattore che lo studio non è stato in grado di prendere in considerazione. Inoltre, lo studio ha esaminato solo se ChatGPT potesse ridurre la quantità di tempo necessaria per completare varie attività per la singola professione. Ciò non significa che ChatGPT sia necessariamente abbastanza “intelligente” da automatizzare completamente determinati lavori.

I ricercatori però su un punto sono abbastanza concordi, prevedono che ChatGPT e le sue future evoluzioni possano sconvolgere il modo in cui le persone lavorano. Per questo la società e responsabili politici devono prepararsi ai nuovi scenari prima possibile. 

Nel documento infatti si legge: “Sebbene le capacità delle LLM siano costantemente migliorate nel tempo, si prevede che il loro crescente effetto economico persisterà e aumenterà anche se oggi fermassimo lo sviluppo di nuove capacità.” 

Già da questi primi studi possiamo capire come questi temi debbano essere affrontati quanto prima a livello politico e sociale. Meglio evitare di inseguire l’impatto dell’AI sul lavoro e governare il fenomeno.


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Google Pixel 7a metterà Apple alla prova con un eccellente iPhone SE 4

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Il Google Pixel 7a, prossimo smartphone di fascia media dell’azienda, è apparso in alcune interessanti indiscrezioni, che includono esperienze pratiche con il dispositivo non ancora rilasciato. Le ultime informazioni confermano il design e alcune specifiche del Pixel 7a, il quale potrebbe rappresentare un incubo per i produttori di smartphone Android quest’anno. Il motivo non è solo il prezzo inferiore ai 500 dollari per uno smartphone quasi di fascia alta, ma anche perché il Pixel 7a spingerà Apple a creare un eccezionale iPhone SE 4, mettendo a rischio la quota di mercato degli altri dispositivi Android.

Il Pixel 7a avrà un design simile a quello dei modelli di punta, con una struttura in metallo tra i pannelli in vetro anteriore e posteriore. Tra le specifiche, spiccano un display OLED da 6,1 pollici con frequenza di aggiornamento di 90Hz, il chip Tensor G2 di Google, 8 GB di RAM LPDDR5, 128 GB di memoria interna, ricarica wireless da 5W e doppia fotocamera da 12 megapixel sul retro con algoritmi fotografici di Google.

Tuttavia, l’iPhone SE 3, con un prezzo di 429 dollari, supererà ancora il Pixel 7a nei test di prestazioni, grazie al chip A15 Bionic di Apple, lo stesso utilizzato nella serie iPhone 13. Tuttavia, il Pixel 7a offre un display migliore, la ricarica wireless e una doppia fotocamera posteriore con gli algoritmi di Google, rendendo la competizione più serrata.

Per sconfiggere il Pixel 7a, si dice che Apple stia lavorando su un iPhone SE 4 con un design simile all’iPhone 11 e componenti moderni come il chip A16 Bionic e nuove fotocamere. Un iPhone SE 4 rinnovato e venduto a meno di 500 dollari potrebbe aiutare Apple a contrastare la concorrenza del Pixel 7a e ad attrarre nuovi clienti nel suo ecosistema di servizi e prodotti.

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WhatsApp per iOS introduce il rilevamento del testo: cos’è e come utilizzarlo

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WhatsApp, di proprietà di Meta, sta lanciando una nuova funzione per gli utenti iPhone. Secondo un report di WaBetaInfo, l’ultimo aggiornamento di WhatsApp per iOS 23.5.77 introduce la possibilità di estrarre il testo direttamente da un’immagine.

Disponibile sull’Apple App Store, il changelog dell’aggiornamento non menziona la funzione di rilevamento del testo. Parla solo della possibilità di registrare una nota vocale e condividerla tramite Stato insieme ad altre funzioni. Tuttavia, WaBetaInfo conferma nel suo report che sempre più persone che installano l’aggiornamento potranno utilizzare questa funzione.

Cos’è la funzione di rilevamento del testo di WhatsApp?

Questa funzione consente agli utenti di estrarre il testo dalle immagini condivise su WhatsApp. Una volta che la funzione sarà disponibile, gli utenti dovranno aprire un’immagine contenente del testo e vedranno un nuovo pulsante che permette di copiare il testo dall’immagine.

Si sottolinea che la funzione è disponibile solo su iOS 16, poiché WhatsApp utilizza le API di iOS 16 per rilevare il testo all’interno delle immagini. Inoltre, la funzione non è compatibile con le immagini “view once” per una maggiore privacy.

In altre notizie, WhatsApp starebbe lavorando a una nuova funzione che renderà più facile riconoscere i messaggi ricevuti da contatti sconosciuti nelle chat di gruppo di WhatsApp. Secondo un report di WaBetaInfo, l’app di messaggistica istantanea ha rilasciato l’ultimo aggiornamento beta di WhatsApp per Android 2.23.5.12 dal Play Store. L’aggiornamento apporta miglioramenti alla funzione introdotta da WhatsApp nel dicembre 2022, che sostituiva i numeri con i nomi visualizzati nella bolla dei messaggi delle chat di gruppo.

Ogni volta che un utente riceverà un messaggio da un contatto sconosciuto in una chat di gruppo, vedrà un nome visualizzato al posto del numero di cellulare nella lista delle chat. La stessa funzione è stata rilasciata anche ad alcuni tester beta di iOS dopo aver installato l’aggiornamento beta di WhatsApp per iOS 23.5.0.73.

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