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Erbium, il nuovo infostealer si nasconde nei software crack

Tempo di lettura: 3 minuti. Il nuovo MaaS viene distribuito tramite applicazioni e videogiochi pirata per rubare credenziali e crypto wallet

Tempo di lettura: 3 minuti.

I ricercatori di sicurezza Cyfirma hanno scoperto una campagna che sfrutta falsi software e giochi pirata per distribuire l’infostealer noto con il nome di Erbium, di cui ne ha parlato anche Cluster25 in un altrettanto recente rapporto, rilevando attacchi in diversi paesi, Italia inclusa (Stati Uniti, Francia, Colombia, Spagna, India, Vietnam e Malesia).

Erbium sta riscuotendo successo e in un mese è stato possibile osservare un crescente livello di diffusione di questa minaccia in tutto il mondo.

ErbiumStealer come MaaS

Erbium è un nuovo Malware-as-a-Service (MaaS) che fornisce agli abbonati uno strumento per il furto di informazioni che sta guadagnando sempre più popolarità nella comunità underground della criminalità informatica grazie alle sue funzionalità, all’assistenza offerta e ai prezzi competitivi.

Il campione analizzato sarebbe un binario eseguibile a 32 bit, con dati offuscati (per eludere il rilevamento da parte di prodotti di sicurezza e firewall) che vengono decrittografati utilizzando la logica XORing, che stabilisce infine una comunicazione di comando e controllo C2.

Ecco le principali capacità del malware:

  • Capacità di enumerare le unità.
  • Possibilità di enumerare percorsi, file e cartelle.
  • Possibilità di caricare librerie, processi e DLL in memoria.
  • Capacità di raccogliere informazioni di sistema.
  • Capacità di comunicazione di rete.
  • Raccolta di credenziali utente, come password, da una gamma di popolari programmi chat, e-mail e browser Web.
  • Possibilità di ottenere informazioni da varie applicazioni installate.
  • Possibilità di ottenere informazioni su crypto wallet [credenziali di accesso e fondi archiviati].
  • Possibilità di raccogliere dati di autenticazione (2FA) e software di gestione password.

Erbium, le funzionalità

In pratica si legge che l’infostealer può raccogliere dai browser (Cyberfox, Firefox, K-Meleon, BlackHawk, Pale Moon, Google Chrome e Thunderbird) diversi tipi di dati quali password, cookie, numeri di carte di credito e altre informazioni che vengono salvate nei moduli web oltre ad esfiltrare i dati da diversi Crypto Wallet installati come estensioni browser.

Inoltre il malware sarebbe anche in grado di carpire i codici per l’autenticazione multifattore dalle applicazioni EOS Authenticator, Authy 2FA e Authenticator 2FA, acquisire schermate, rubare file di autenticazione Telegram e profilare gli host in base al loro sistema operativo e all’hardware installati, inviando il tutto ad un server di presidio C2  tramite un sistema API integrato, scaricando persino payload aggiuntivi.

Tutte le operazioni inoltre possono essere monitorate da un pannello di controllo generale. La dashboard Erbium sarebbe raggiungibile tramite tre URL (https[://] panel[.]erbium [.]ml, raw[. ]githubusercontent[.]com e cdn[.]discordapp[.]com) tra cui figura anche il CDN di un server Discord, la nota piattaforma chat già nota per essere sfruttata dagli operatori malware.

Conclusioni

Sebbene Erbium sia ancora in fase di sviluppo, i prezzi concorrenziali e la volontà di venire incontro alle richieste dei clienti senz’altro stanno influenzando il mercato del MaaS (l’uso di malware stealer può ridurre di molto i costi e i tempi operativi), portando anche verso una diversificazione dei vettori di distribuzione dell’infostealaer Erbium (spear-phishing, malvertising, kit di exploit e loader vari).

Consigli

Ricordiamo che scaricare software pirata è sempre da bandire. Oltre ad essere illegale, può mettere a serio rischio la privacy e sicurezza di chi scarica, in quanto è possibile subire infezioni malware con probabili perdite finanziare, estorsioni e furti di identità.

 “Una volta che l’attore delle minacce infostealer ottiene le informazioni raccolte dai sistemi delle vittime, agirà come broker di accesso iniziale [IAB], pubblicizzando i dettagli ottenuti come violati sul dark web, su forum XSS clandestini in lingua russa, forum ad accesso speciale e marketplace dei criminali informatici“, è il commento di Cyfirma.

Si consiglia pertanto di:

  • evitare i siti che distribuiscono software pirata;
  • evitare la memorizzazione delle password nei moduli browser;
  • installare una soluzione di sicurezza adeguata.

Di Salvatore Lombardo

Ingegnere elettronico e socio Clusit, da qualche tempo, sposando il principio dell’educazione consapevole, scrive online per diversi magazine sull’Information Security. È inoltre autore del libro “La Gestione della Cyber Security nella Pubblica Amministrazione”. "Education improves Awareness" è il suo motto.

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