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AI, accordo Europa-Cina: opportunità e rischi

Tempo di lettura: 2 minuti. La collaborazione Europa-Cina in IA continua nonostante i rischi, con un focus su sorveglianza biometrica, sicurezza informatica e ambiti militari.

Tempo di lettura: 2 minuti.

L’Europa continua a collaborare con la Cina in ricerche di intelligenza artificiale (AI) in ambiti delicati come la sorveglianza biometrica, la sicurezza informatica e il settore militare. Un’analisi recente ha rivelato che, nonostante le crescenti tensioni con Pechino, le collaborazioni in questi campi sono ancora attive.

Collaborazioni controverse

Ad esempio, nel 2021, ricercatori dell’Università della Bundeswehr di Monaco, il principale istituto di ricerca militare tedesco, hanno pubblicato i risultati di una collaborazione con un’università dell’Esercito di Liberazione del Popolo cinese su lavori di IA che potrebbero contribuire allo sviluppo di sistemi di mira automatici. Queste collaborazioni, secondo Rebecca Arcesati, analista principale del rapporto pubblicato dall’Istituto Mercator per gli Studi sulla Cina (Merics) con sede a Berlino, sono “chiaramente problematiche”.

Un bilancio complesso

Tra il 2017 e il 2022, i ricercatori europei hanno pubblicato oltre 16.000 articoli correlati all’IA con colleghi cinesi affiliati a istituzioni militari. Questi articoli rappresentano circa la metà di tutti quelli esaminati dal rapporto Merics e includono migliaia di collaborazioni con le cosiddette “Sette Figlie della Difesa Nazionale” cinese, università che forniscono personale e ricerca all’esercito cinese.

Rischi e ricompense

Il rapporto Merics mette in guardia contro i rischi di queste collaborazioni, sottolineando che il partenariato di ricerca Europa-Cina in IA è “sbilanciato” in diversi aspetti. Ad esempio, l’80% dei lavori che hanno rivelato le loro fonti di finanziamento erano sostenuti dalla Cina, con il 60% finanziato direttamente dal governo cinese. Questo squilibrio finanziario potrebbe permettere alla Cina di influenzare le priorità di ricerca.

Ruolo del Regno Unito

Il Regno Unito emerge come leader nella collaborazione con la Cina in ambito IA. Nel 2021, il 21% di tutti gli articoli britannici sull’IA erano co-autorati con partner cinesi, ma questi rappresentavano solo il 3% del totale degli articoli cinesi.

Il rapporto Merics invita a una “ricalibratura” delle relazioni nell’intelligenza artificiale dell’Europa con la Cina, con una migliore mappatura dell’ecosistema IA e una maggiore diligenza nei confronti dei partner cinesi. Tuttavia, avverte anche contro un taglio netto dei legami, poiché la collaborazione può essere reciprocamente vantaggiosa.

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