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False e-mail INPS, attenzione alla nuova campagna malspam
Tempo di lettura: 2 minuti. Per ogni necessità di assistenza è sempre consigliabile rivolgersi direttamente alle sedi dell’Istituto tramite i canali ufficiali

Stanno circolando in rete false e-mail, inviate da un indirizzo di posta elettronica
apparentemente riconducibile all’Istituto INPS e recanti la firma di una figura dirigenziale.
Nella e-mail si comunica al contribuente che una sua domanda non è stata accolta per
mancanza di documentazione e la si invita a prendere visione del carteggio completo contenuto nell’archivio allegato alla stessa.
Analisi di un campione
Il file allegato un archivio .zip contiene in realtà un codice malevolo, che una volta eseguito, installa nel sistema il malware Ursnif/Gozi già visto dagli esperti del CERT-AgID ad inizio anno sfruttare diversi temi simili e causare danni alle malcapitate vittime rubando ed eliminando dati o sottraendo informazioni personali.
La conferma viene anche dal ricercatore di malware JAMESWT_MHT che ne ha intercettati diversi campioni.
Si propone di seguito un suo tweet relativo ad un campione veicolato tramite l’allegato email “metod33.zip” (SHA256 01c4168091df5b4df40719edf423143684eb96f27edddc8bf0881275568fe78a).
E’ importante notare:
- che la catena d’infezione prevede l’esecuzione di un file HTA (HTml Application) che usa i processi attendibili “cmd.exe” e “certutil.exe” per contattare l’URL “https://statalink[.top/readme.txt” e scaricare la DLL, forzando la legittimità di una “URL cache entries” in realtà arbitraria;
- l’appartenenza a domini russi dei server C2 impiegati.
Ecco il testo integrale della falsa e-mail, scritta in un discreto italiano e che presenta tutti gli elementi tipici dell’ingegneria sociale: impersonificazione del mittente, uso dell’autorità, urgenza e concomitante pressione psicologica.
“Gentile contribuente,
Le notifichiamo che non è stata accolta la sua domanda corrisposta per il seguente motivo :
Lei non ha fornito la documentazione che è stata richiesta e, di conseguenza, non è stato possibile procedere all’accertamento del diritto alla prestazione.
La informiamo oltre a tutto che, nel caso in cui volesse contrastare il presente provvedimento, potrà presentare un reclamo amministrativo solamente on line tramite l’apposita sezione sul portale INPS.
L’eventuale azione giudiziaria contro il presente provvedimento dovrà essere notificata presso questa agenzia, avendo il rappresentante legale dell’istituto eletto a tal fine domicilio speciale presso l’agenzia stessa, ai sensi dell’art. 48 del codice penale e per gli effetti di cui all’alt. 30 del codice di procedura penale.
La preghiamo di prendere visione della documentazione esaustiva riguardante la sua richiesta e il provvedimento, entrambi presenti nell’archivio allegato e scaricabile nella presente email. L’ufficio è a sua completa disposizione per qualunque informazione o chiarimento.
Il responsabile di unità operativa…”
I consigli dell’INPS
Queste tipologie di e-mail, anche se contengono il logo e nominativi di personale dell’Istituto e utilizzano un linguaggio verosimile, non sono ovviamente inviate da INPS.
L’Istituto pertanto invita i propri utenti a diffidare di tali comunicazioni, in quanto finalizzate esclusivamente a sottrarre fraudolentemente dati anagrafici o relativi a conti correnti e carte di credito.
“La nostra raccomandazione è:
- non aprire mai questi allegati,
- verificare sul sito INPS nel vademecum Attenzione alle truffe aggiornato periodicamente con le segnalazioni, l’eventuale presenza di comunicazioni analoghe.” , si legge in un comunicato .
Pertanto per ogni necessità di assistenza è sempre consigliabile rivolgersi direttamente alle sedi dell’Istituto tramite i canali ufficiali.
Tech
Google presenta IA per aiutare a combattere cambiamento climatico
Tempo di lettura: < 1 minuto. Google ha annunciato la creazione di un nuovo set di strumenti online basati sull’IA, utili per contrastare la catastrofe indotta dai cambiamenti climatici. Tra questi strumenti troviamo la mappatura delle “isole di calore”, il monitoraggio della copertura delle chiome degli alberi e l’invio di informazioni utili nelle notifiche di emergenza

Google ha sviluppato una serie di nuovi strumenti basati sull’IA per aiutare i funzionari pubblici e gli organizzatori della comunità nella loro lotta contro i cambiamenti climatici. Questi strumenti aiuteranno a contrastare gli effetti devastanti degli eventi meteorologici estremi, che stanno sempre più spesso colpendo le nostre città costiere e le nostre comunità rurali.
Notifiche di allarme per le ondate di calore
Google fornisce già agli utenti informazioni utili sulle emergenze legate alle condizioni meteorologiche estreme, come allarmi di tempeste invernali, avvisi di alluvione e di tornado. La società ha ora aggiunto alla lista gli avvisi di ondate di calore estreme. Grazie a questa funzione, sarà possibile ricevere informazioni sulla data di inizio e fine dell’evento, sui problemi di salute associati al caldo e su come mitigarne gli effetti. In collaborazione con la Global Heat Health Information Network (GHHIN), Google assicura l’accuratezza e l’applicabilità delle informazioni fornite.
La mappatura delle isole di calore e la copertura delle chiome degli alberi
Con l’obiettivo di mantenere i cittadini confortevoli durante le ondate di calore, Google ha sviluppato la funzione “Tree Canopy”, presente nell’app Environmental Insights Explorer. Questo strumento utilizza l’IA e le immagini aeree per mappare la copertura attuale degli alberi nelle città e per aiutare nella pianificazione di progetti di forestazione urbana. Al momento, Tree Canopy è già utilizzato in oltre una dozzina di città, ma con l’annuncio di oggi, verrà esteso a quasi 350 città in tutto il mondo, tra cui Atlanta, Sydney, Lisbona e Parigi.
L’installazione di tetti “cool” per riflettere il calore
Per contrastare gli effetti del caldo, Google offre anche una funzione AI che aiuta a pianificare l’installazione di “cool roofs”. Questi tetti riflettono il calore del sole invece di assorbirlo come i tradizionali tetti in carta catramata.
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E’ la fine di Twitter? Elon Musk e il declino della piattaforma di microblogging
Tempo di lettura: 2 minuti. La trasformazione di Twitter da fonte di informazioni a caos sotto la guida di Elon Musk

Twitter, una volta celebre per la sua capacità di diffondere informazioni in tempo reale e connettere esperti e celebrità, sta subendo profonde trasformazioni sotto la guida di Elon Musk. La piattaforma, acquistata dal miliardario cinque mesi fa, sta perdendo il suo valore e la sua reputazione, diventando un luogo sempre più caotico e incontrollabile.
Twitter, da fonte di informazioni a caos
Prima dell’arrivo di Musk, Twitter era una piattaforma apprezzata per la sua capacità di connettere utenti con esperti e celebrità, rendendo possibile l’accesso a conoscenze di ogni tipo e favorire discussioni interessanti. Tuttavia, dopo l’acquisizione da parte di Musk, Twitter sta diventando un luogo in cui gli esperti e le celebrità vengono allontanati, mentre i cattivi attori, gli spammer e i fan sfegatati prosperano.
La distruzione sistematica del valore di Twitter
Da quando Musk ha preso il controllo di Twitter, ha messo in atto una serie di decisioni che hanno portato alla distruzione del valore della piattaforma. Ad esempio, ha reso la verifica a pagamento, ha sbloccato utenti precedentemente banditi per comportamenti tossici e ha limitato la visibilità dei giornalisti. Queste azioni hanno portato all’esodo di molti utenti storici e alla decadenza dell’esperienza offerta da Twitter.
L’irrilevanza come arma letale
Musk sta trasformando Twitter in un luogo in cui la qualità delle informazioni e la meritocrazia vengono sacrificate in favore del caos e dell’irrilevanza. La visibilità degli utenti autentici e di qualità, che costituivano il nucleo del valore di Twitter, è in costante declino, rendendo sempre più difficile trovare informazioni di qualità sulla piattaforma.
Un disastro costoso per Musk e per la società
Nonostante l’enorme prezzo pagato da Musk per acquisire Twitter, le sue azioni sembrano essere più orientate alla distruzione che al profitto. La piattaforma sta diventando sempre più inutile e irrilevante, mentre il valore delle azioni cala drasticamente. È evidente che la società e il sistema in cui viviamo devono riflettere sulle conseguenze di queste azioni e sulla capacità di individui estremamente ricchi di distruggere risorse di valore inestimabile.
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I pakistani SideCopy collegati a un nuovo cyberattacco al Ministero della Difesa indiano
Tempo di lettura: 2 minuti. Un gruppo APT con un passato di attacchi all’India e all’Afghanistan è stato collegato a una nuova campagna di phishing che veicola l’Action RAT

Un Advanced Persistent Threat (APT) gruppo noto per aver preso di mira l’India e l’Afghanistan è stato collegato a una nuova campagna di phishing che veicola l’Action RAT. Secondo Cyble, l’operazione è stata attribuita a SideCopy, un gruppo di minacce di origine pakistana che condivide somiglianze con Transparent Tribe e che è attivo dal 2019.
Modalità di attacco e obiettivi
Gli attacchi messi in atto dal gruppo utilizzano email di spear-phishing per ottenere un accesso iniziale. Questi messaggi contengono un file di archivio ZIP che include un file di collegamento di Windows (.LNK) mascherato come informazioni sul missile balistico K-4 sviluppato dal DRDO (Defence Research and Development Organization), l’ala di ricerca e sviluppo del Ministero della Difesa indiano. L’esecuzione del file .LNK porta al recupero di un’applicazione HTML da un server remoto, che a sua volta mostra una presentazione fasulla, mentre distribuisce in modo furtivo il backdoor Action RAT.
Capacità del malware e nuovi strumenti
Il malware, oltre a raccogliere informazioni sulla macchina della vittima, è in grado di eseguire comandi inviati da un server di comando e controllo (C2), inclusi il recupero di file e il rilascio di ulteriori malware. Viene anche implementato un nuovo malware di furto di informazioni chiamato AuTo Stealer, in grado di raccogliere ed esfiltrare file di Microsoft Office, documenti PDF, file di database e di testo, e immagini tramite HTTP o TCP. “Il gruppo APT evolve continuamente le sue tecniche e integra nuovi strumenti nel suo arsenale”, ha osservato Cyble.
Precedenti attacchi e sviluppi recenti
Non è la prima volta che SideCopy impiega Action RAT nei suoi attacchi diretti all’India. Nel dicembre 2021, Malwarebytes ha rivelato una serie di intrusioni che hanno violato diversi ministeri in Afghanistan e un computer governativo condiviso in India per rubare credenziali sensibili. Le ultime scoperte arrivano un mese dopo che il gruppo avversario è stato individuato mentre prendeva di mira agenzie governative indiane con un trojan per l’accesso remoto chiamato ReverseRAT.
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