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Financial Times lancia ASK FT: chatbot addestrato autonomamente

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Financial Times introduce Ask FT, un chatbot AI basato sulle proprie pubblicazioni, per rispondere alle domande degli abbonati

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il Financial Times ha introdotto un nuovo chatbot AI generativo denominato Ask FT, progettato per rispondere alle domande poste dai suoi abbonati. Questo strumento, simile ad altri chatbot generalizzati come ChatGPT, Copilot o Gemini, fornisce risposte in linguaggio naturale basate sul vasto archivio di informazioni pubblicate dal giornale nel corso dei decenni. A differenza di altre AI che possono attingere a fonti meno trasparenti o soggette a controversie legali, Ask FT utilizza esclusivamente il patrimonio informativo del Financial Times, garantendo risposte affidabili e ben documentate.

Chatbot innovativo per il Business

Ask FT è al momento disponibile per un numero limitato di abbonati della fascia Professional del Financial Times, che include professionisti e istituzioni. L’AI, attualmente alimentata da Claude, il modello di linguaggio di Anthropic, potrebbe cambiare in futuro. L’obiettivo è trovare il modello che meglio soddisfa le esigenze del Financial Times, con un approccio “model agnostic”, come spiegato dal Chief Product Officer Lindsey Jayne.

Il chatbot è in grado di fornire informazioni su eventi attuali, come il finanziamento ricevuto da Intel dal governo statunitense nell’ambito del CHIPS Act, oltre a rispondere a domande più generali, come l’impatto della criptovaluta sull’ambiente. Ask FT esplora gli archivi del FT e sintetizza le informazioni rilevanti, citando le fonti.

Test e valutazioni

Durante i test interni, sono state rilevate alcune incongruenze nelle risposte fornite da Ask FT. Ad esempio, il chatbot ha incluso Nikki Haley tra i candidati alle elezioni presidenziali USA del 2024, nonostante si fosse già ritirata dalla corsa. Nonostante ciò, il tool ha dimostrato di essere significativamente utile, superando le prestazioni di strumenti simili testati in passato da altri outlet digitali.

Il Financial Times sta monitorando attentamente ogni domanda e risposta, nonché il feedback degli utenti, per affinare il modello e il codice. Questo processo di verifica e perfezionamento è fondamentale per assicurare che Ask FT soddisfi gli elevati standard informativi del giornale e mantenga la sua reputazione di fonte affidabile.

Verso il futuro

Per ora, Ask FT rimarrà in fase beta mentre il Financial Times continua a testarlo e valutarlo. La sperimentazione di questo strumento riflette l’impegno del giornale nell’evolversi e incontrare le nuove esigenze informative, sfruttando la tecnologia AI senza cedere alla mera novità.

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