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fwupd 1.9.5 arriva con supporto per più dispositivi e Passim

Tempo di lettura: 2 minuti. La nuova versione di fwupd, l’utility per l’aggiornamento del firmware su Linux, introduce il supporto per ulteriori dispositivi e alcune nuove funzionalità, migliorando l’affidabilità e la facilità d’uso.

Tempo di lettura: 2 minuti.

La utility per l’aggiornamento del firmware su Linux, fwupd, ha rilasciato oggi la versione 1.9.5, che introduce il supporto per una gamma più ampia di dispositivi, alcune nuove funzionalità e diverse correzioni di bug. Questo aggiornamento arriva solo due settimane dopo la versione 1.9.4, che aveva già introdotto il supporto per diversi dispositivi, tra cui i tablet Wacom One 13 e One 12.

Nuovi dispositivi supportati e funzionalità introdotte

Con il rilascio dell’ultima versione, gli utenti possono ora aggiornare il firmware su una serie di nuovi dispositivi, tra cui System76 Launch 3, Launch Heavy 3, e Thelio IO 2, così come i mouse HP Rata/Remi BLE, l’hub USB Genesys GL3525S, il dock USB4 Luxshare Quad, e i dispositivi EPOS ADAPT 1×5, Fibocom FM101, e Foxconn T99W373.

Tra le nuove funzionalità introdotte, spicca il supporto opzionale per il server di caching locale Passim e la possibilità di utilizzare il comando fwupdtool get-devices --json. Queste aggiunte rendono l’utility ancora più versatile e adatta a una varietà di scenari di utilizzo.

Correzioni di bug e miglioramenti

La versione 1.9.5 di fwupd ha anche affrontato diversi bug, permettendo l’aggiunta di dispositivi UF2 senza un UUID del filesystem, leggendo correttamente la dimensione del firmware Synaptics Panamera MST, e prevenendo il ritorno di risultati storici senza un ID AppStream. Inoltre, sono stati apportati miglioramenti per rendere più affidabile la programmazione del firmware del dock USI e sono state introdotte correzioni per problemi riscontrati durante la compilazione parallela su macchine con un elevato numero di core CPU.

Disponibilità e installazione

fwupd 1.9.5 è disponibile per il download dalla pagina GitHub del progetto sotto forma di tarball sorgente, che gli utenti dovranno compilare sulle loro distribuzioni GNU/Linux. Per coloro che preferiscono evitare la compilazione da sorgenti, la nuova versione dovrebbe essere disponibile nei repository della propria distribuzione nei prossimi giorni.

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