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Galaxy Ring è un rifiuto elettronico, novità One UI 7.1 per S25 Ultra
Tempo di lettura: 3 minuti. Samsung Galaxy Ring, dispositivo innovativo ma usa e getta, e gli aggiornamenti di Android 15 per i Pixel: innovazione e sostenibilità a confronto.
Negli ultimi mesi, il mercato tecnologico ha visto l’introduzione di numerosi dispositivi innovativi, tra cui il Samsung Galaxy Ring e aggiornamenti software significativi come One UI 7.1 per l’atteso Galaxy S25 Ultra.
Samsung Galaxy S25 Ultra e il futuro dell’interfaccia One UI 7.1
Samsung è al lavoro su una nuova versione dell’interfaccia One UI, specificamente la 7.1, che sarà implementata sui nuovi modelli della serie Galaxy S25, inclusi il Galaxy S25, S25+, e S25 Ultra. Questo aggiornamento, che dovrebbe essere basato su Android 15, è stato recentemente individuato nei server Samsung per il Galaxy S25 Ultra con il firmware versione S938USQU0AXH4. Il Galaxy S25 Ultra, in particolare, promette di offrire una combinazione potente di prestazioni hardware avanzate e nuove funzionalità AI potenziate grazie all’uso dei processori Exynos 2500 e Snapdragon 8 Gen 4.
Specifiche tecniche e novità del Galaxy S25 Ultra
Il Galaxy S25 Ultra è uno dei dispositivi più attesi del 2024, e sarà dotato di una serie di specifiche tecniche avanzate. Il processore Exynos 2500, realizzato con tecnologia a 3nm, sarà un deca-core con una GPU Xclipse 950 basata su RDNA, che offrirà capacità di ray tracing accelerato hardware. Il modello con processore Snapdragon 8 Gen 4 presenterà due core Oryon a 4GHz e sei core a basso consumo a 2,8GHz, con un miglioramento delle prestazioni del 35% nei test single-core rispetto alla generazione precedente.
Dal punto di vista del design, la serie Galaxy S25 manterrà angoli arrotondati, con il Galaxy S25 Ultra che dovrebbe includere una configurazione fotocamera impressionante: una fotocamera principale da 200MP, una ultrawide da 50MP, e due teleobiettivi da 50MP con zoom ottico 3x e 5x, supportati dalla stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS).
Samsung Galaxy Ring: dispositivo innovativo, ma problematico
Nell’attesa dell’S25 Ultra Samsung ha introdotto il Galaxy Ring, un anello smart progettato per monitorare vari parametri di salute, come frequenza cardiaca, saturazione di ossigeno nel sangue e movimento. Nonostante l’eccitazione iniziale, un’analisi approfondita del dispositivo rivela alcuni problemi significativi che ne limitano la durata e la sostenibilità.
Dispositivo innovativo Usa e Getta
Il Galaxy Ring è alimentato da una batteria agli ioni di litio, che purtroppo ha una vita limitata. Le batterie di questo tipo, comunemente utilizzate in dispositivi di consumo, offrono generalmente circa 400 cicli di carica prima di iniziare a degradarsi. Una volta esaurita la batteria, l’intero dispositivo diventa inutilizzabile, poiché la batteria non è sostituibile senza danneggiare irreparabilmente l’anello.
L’uso di un connettore a pressione per collegare la batteria alla scheda madre è un dettaglio interessante dal punto di vista della produzione. Questo componente, comunemente usato per facilitare la sostituzione delle batterie, è reso inutile nel Galaxy Ring poiché l’accesso alla batteria è impossibile senza distruggere il dispositivo. Questo design enfatizza il fatto che il Galaxy Ring, come altri dispositivi simili di Samsung, è destinato a diventare obsoleto e a contribuire al crescente problema dei rifiuti elettronici.
Teardown e Confronto con Altri Dispositivi
Durante un teardown del Galaxy Ring, gli esperti hanno scoperto che il dispositivo condivide molte somiglianze con altri anelli smart, come l’Oura Ring Gen3. Entrambi i dispositivi utilizzano una bobina di ricarica wireless saldata alla scheda madre, ma l’uso del connettore a pressione nel Galaxy Ring suggerisce una progettazione pensata più per la facilità di produzione che per la riparabilità.
Inoltre, l’analisi dei componenti interni ha rivelato che la tecnologia utilizzata nel Galaxy Ring, inclusi i LED e i sensori MEMS, è ampiamente disponibile e non introduce innovazioni significative rispetto ad altri dispositivi sul mercato. Ciò che distingue il Galaxy Ring è la sua semplicità relativa, che però viene compromessa dall’impossibilità di ripararlo o sostituirne la batteria.
Soluzione insostenibile
Il Galaxy Ring di Samsung rappresenta un esempio di tecnologia innovativa che purtroppo è progettata per essere usa e getta. Mentre il dispositivo può offrire vantaggi a breve termine per gli utenti interessati al monitoraggio della salute, la sua breve durata e la mancanza di riparabilità lo rendono una scelta insostenibile a lungo termine. Come con altri dispositivi simili, è importante considerare l’impatto ambientale e riflettere sulla necessità di supportare tecnologie più durature e riparabili..
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Huawei HarmonyOS Next: nuova era per i dispositivi senza Android
Tempo di lettura: 3 minuti. Huawei lancia HarmonyOS Next, segnando la separazione definitiva da Android e puntando a creare un ecosistema indipendente con 10.000 app native.
Huawei si prepara a un passo decisivo nel mondo dei sistemi operativi mobili con il lancio di HarmonyOS Next, previsto per la settimana prossima. Questo nuovo sistema operativo segna un’importante svolta per l’azienda cinese, che punta a separarsi definitivamente da Android e a consolidare la propria indipendenza tecnologica. La versione aggiornata sarà inizialmente disponibile per dispositivi come la serie Mate 60, il pieghevole Mate X5 e il tablet MatePad Pro 13.2, con l’obiettivo di espandere la sua adozione nel mercato cinese e competere direttamente con iOS e Android.
HarmonyOS Next: caratteristiche e strategie di lancio
HarmonyOS Next rappresenta una naturale evoluzione del sistema operativo introdotto cinque anni fa da Huawei, in risposta alle restrizioni imposte dagli Stati Uniti che hanno bloccato l’acquisto di tecnologie di origine statunitense. A differenza delle versioni precedenti, che offrivano una certa compatibilità con le applicazioni Android, HarmonyOS Next non supporterà più le app Android, segnando una rottura netta con l’ecosistema di Google.
- Focus sull’autosufficienza: Huawei ha dichiarato di aver coperto in un solo anno il percorso di sviluppo che solitamente richiede un decennio, riuscendo a creare un ecosistema indipendente. L’azienda ha collaborato con i principali sviluppatori cinesi, tra cui Baidu, JD.com, Meituan e Tencent Holdings, per garantire il supporto di oltre 10.000 app native, coprendo il 99,9% delle esigenze degli utenti.
- Integrazione con i nuovi dispositivi: Il rollout di HarmonyOS Next inizierà il 15 ottobre 2024, con un focus su dispositivi di ultima generazione come la serie Mate 60 e MatePad Pro. Huawei sta inoltre pianificando il lancio del Mate 70 nel quarto trimestre del 2024, che arriverà direttamente con HarmonyOS Next preinstallato, contribuendo ad ampliare la diffusione del sistema operativo.
Secondo i dati riportati da Huawei, HarmonyOS ha già raggiunto una quota del 17% del mercato smartphone in Cina nel primo trimestre del 2024, un valore che si avvicina al 16% di iOS e mira a colmare ulteriormente il divario con Android, che domina ancora con il 68%.
Un’alternativa a iOS e Android: potenzialità e sfide
L’annuncio di HarmonyOS Next riflette l’ambizione di Huawei di creare un’alternativa credibile ai due principali sistemi operativi globali, in particolare in un contesto come quello cinese, dove l’indipendenza tecnologica rappresenta un obiettivo strategico. Tuttavia, l’assenza di supporto per le app Android rappresenta una sfida significativa, in quanto potrebbe limitare l’attrattiva di HarmonyOS per alcuni utenti e sviluppatori.
- Ecosistema chiuso e focus sul mercato cinese: Huawei ha puntato su un ecosistema strettamente legato alle esigenze degli utenti cinesi, concentrandosi sulla disponibilità di servizi e app locali che rispondono alle preferenze di un vasto mercato interno. Questo potrebbe garantire un vantaggio competitivo, ma limitare la penetrazione di HarmonyOS Next nei mercati globali, dove Android rimane dominante.
- Prospettive di crescita: Se il trend di crescita continua, HarmonyOS Next potrebbe rappresentare una minaccia significativa per la leadership di Android in Cina. La rapida adozione di nuovi dispositivi compatibili e la fidelizzazione degli utenti esistenti saranno cruciali per determinare il successo del sistema operativo.
Huawei sta investendo risorse significative per supportare lo sviluppo di un ecosistema che possa competere a lungo termine con le piattaforme dominanti, proponendo una visione che si discosta dal modello aperto di Android e si avvicina a quello più chiuso di iOS.
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Windows 11: nuovi aggiornamenti per il Release Preview Channel
Tempo di lettura: 2 minuti. Microsoft rilascia le Build 26100.2152 e 22631.4387 di Windows 11, introducendo nuove funzionalità di integrazione e miglioramenti per i dispositivi Android e i gamepad.
Microsoft ha rilasciato due importanti aggiornamenti per Windows 11 nel Release Preview Channel: la Build 26100.2152 per la versione 24H2 e la Build 22631.4387 per la versione 23H2. Entrambi gli aggiornamenti introducono nuove funzionalità e risolvono bug critici, migliorando l’esperienza d’uso e la stabilità del sistema operativo.
Windows 11 Build 26100.2152: novità e miglioramenti
La Build 26100.2152 (KB5044384) di Windows 11, versione 24H2, porta con sé diverse novità, incluse nuove funzionalità per la gestione delle connessioni con dispositivi mobili e un aggiornamento al design delle finestre di dialogo di sistema. L’aggiornamento offre un’esperienza utente migliorata, in particolare per gli utenti Android grazie a una maggiore integrazione con l’app Phone Link.
- Integrazione con Phone Link: Gli utenti Android possono ora accedere direttamente a contenuti come messaggi vocali, foto e stato della batteria dal menu Start del PC, migliorando la continuità tra dispositivi mobili e desktop. L’integrazione per iOS è prevista in un prossimo aggiornamento.
- Windows Sandbox Client Preview: Questa nuova versione di Windows Sandbox offre la possibilità di condividere cartelle con il sistema host e di gestire input audio e video direttamente dall’app, con un’anteprima delle nuove funzionalità di controllo tramite la riga di comando.
- Visual design e dialoghi aggiornati: Microsoft ha aggiornato il design della finestra di dialogo per la gestione delle password Wi-Fi, allineandolo al look di Windows 11, offrendo un’interfaccia più coerente e moderna.
Oltre alle nuove funzionalità, l’aggiornamento include correzioni per problemi noti, tra cui la gestione di file virtuali (VHD/VHDx) e l’ottimizzazione della funzione Copilot su dispositivi compatibili. Gli utenti sono invitati ad aggiornare per beneficiare delle ultime novità e garantire una maggiore sicurezza.
Windows 11 Build 22631.4387: focus su miglioramenti di sistema e nuove interazioni
La Build 22631.4387 (KB5044380) di Windows 11, versione 23H2, introduce miglioramenti significativi per gli utenti con dispositivi dotati di funzionalità di gioco e integrazione con controller. L’aggiornamento mira a migliorare la gestione delle notifiche e l’interazione con i dispositivi di input, come i gamepad.
- Nuovo layout per la tastiera Gamepad: Gli utenti possono ora utilizzare un layout della tastiera ottimizzato per i controller Xbox, rendendo più semplice la digitazione durante le sessioni di gioco. Questo include la possibilità di utilizzare tasti rapidi come X per cancellare e Y per lo spazio.
- Copilot key settings: Microsoft ha introdotto la possibilità di configurare il tasto Copilot per aprire applicazioni specifiche, come l’app M365 per gli utenti aziendali. Questa personalizzazione offre maggiore flessibilità nell’uso delle nuove funzionalità di Windows 11, rendendo il tasto più versatile.
- Ottimizzazioni per la batteria e connessioni Bluetooth: La Build 22631.4387 risolve problemi di consumo energetico in modalità Modern Standby e di gestione delle connessioni Bluetooth, migliorando la stabilità delle app che si affidano a dispositivi di input esterni.
Le correzioni di bug includono miglioramenti alla stabilità durante l’uso di Teams e la risoluzione di problemi con dispositivi multifunzione collegati via USB. Le nuove versioni, disponibili nel Release Preview Channel, sono mirate a garantire un’esperienza più fluida per gli utenti e a preparare il sistema per i futuri aggiornamenti di Windows 11.
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MediaTek Dimensity 9400: prestazioni avanzate e IA su Android
Tempo di lettura: 3 minuti. MediaTek Dimensity 9400: il nuovo SoC a 3nm offre prestazioni avanzate e IA potenziata per dispositivi Android, con GPU Immortalis-G925 e NPU di ottava generazione.
MediaTek ha presentato ufficialmente il suo nuovo processore di punta, il Dimensity 9400, un SoC progettato per migliorare significativamente le prestazioni e l’efficienza energetica rispetto ai modelli precedenti. Il chip si distingue per l’uso di un’architettura avanzata a 3nm di TSMC e un focus particolare sull’intelligenza artificiale, offrendo una piattaforma potente per i produttori di smartphone. La combinazione di prestazioni elevate, efficienza energetica e capacità di AI rende il Dimensity 9400 una soluzione competitiva nel mercato dei chipset per dispositivi Android.
Dimensity 9400: Specifiche tecniche e prestazioni
Il MediaTek Dimensity 9400 utilizza un’architettura “all big core”, basata su un design octa-core che include 1 core Cortex-X925, 3 core Cortex-X4 e 4 core Cortex-A720. Questo permette di raggiungere una velocità di clock massima di 3,62 GHz, offrendo un incremento del 35% nelle prestazioni single-core e del 28% nelle prestazioni multi-core rispetto alla generazione precedente, il Dimensity 9300. La nuova architettura a 3nm contribuisce a una maggiore efficienza energetica, con un miglioramento del 40% rispetto ai modelli precedenti, rendendolo ideale per applicazioni intensive e multitasking.
Il chipset include la GPU Immortalis-G925, dotata di 12 core che supportano il ray tracing e migliorano del 41% le prestazioni grafiche nei giochi rispetto alla generazione passata. Questa capacità permette di ottenere un’esperienza di gioco più fluida, con una gestione più avanzata degli effetti visivi come luci e ombre, e una maggiore fedeltà nelle texture. Inoltre, il supporto per le tecnologie di rendering avanzate consente agli sviluppatori di giochi di sfruttare al massimo le potenzialità del dispositivo.
Specification | MediaTek Dimensity 9400 |
Architecture | TSMC 3nm |
Number of Cores | 8 |
Core Configuration | 1x Cortex-X925 3x Cortex-X4 4x Cortex-A720 |
Maximum Clock Speed | 3.62GHz |
GPU | Immortalis G925 |
NPU | 8th generation NPU |
ISP | Imagiq 1090 |
Modem | 3GPP Release-17 5G |
Potenzialità di IA e connettività avanzata
Uno degli elementi di spicco del Dimensity 9400 è la sua nuova unità di elaborazione neurale (NPU) di ottava generazione, che consente di eseguire attività di intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo. Questo include il supporto per la generazione video basata su AI, la gestione di modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) e la capacità di training LoRA (Low-Rank Adaptation). MediaTek ha anche integrato il Dimensity Agentic AI Engine, un framework che permette agli sviluppatori di ottimizzare le app per sfruttare le capacità di AI del chipset, garantendo tempi di risposta rapidi e un uso efficiente delle risorse.
In termini di connettività, il Dimensity 9400 è dotato di un modem 5G conforme alla Release 17 del 3GPP, che offre velocità di download fino a 7 Gbps, garantendo una connessione stabile e veloce. Inoltre, integra un chip combinato Wi-Fi 7 e Bluetooth su processo a 4nm, che riduce il consumo energetico e aumenta la copertura di rete. Questo rende il Dimensity 9400 una soluzione ideale per i dispositivi di fascia alta, offrendo una connettività all’avanguardia per supportare le esigenze di streaming e gaming ad alta definizione.
Prospettive di mercato e competizione
Con il lancio del Dimensity 9400, MediaTek punta a consolidare la propria posizione nel mercato dei chipset di fascia alta, sfidando concorrenti come Qualcomm e il suo Snapdragon 8 Gen 4. Il Dimensity 9400 sarà disponibile inizialmente su dispositivi come Vivo X200 e OPPO Find X8, che verranno lanciati entro la fine del 2024. Il supporto per tecnologie emergenti come i display pieghevoli e l’integrazione di Google Gemini Nano posizionano il chipset come una scelta interessante per i produttori che desiderano offrire dispositivi con caratteristiche innovative.
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