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Galaxy S24 in Corea avrà chip Exynos 2400
Samsung potrebbe reintrodurre il chip Exynos nei suoi flagship in Corea con il lancio del Galaxy S24, alimentato dall’innovativo Exynos 2400.
Samsung potrebbe fare un ritorno alle sue radici con l’uso del chip Exynos nei suoi prossimi flagship in Corea. Secondo recenti rapporti, la serie Galaxy S24 potrebbe essere lanciata in Corea con il chip Exynos 2400, segnando il ritorno della soluzione interna al mercato domestico dopo una pausa con il Galaxy S21.
Un ritorno all’Exynos in Corea
Nonostante Samsung non abbia utilizzato un chip Exynos nei suoi flagship in Corea dal Galaxy S21, nuove informazioni suggeriscono che la società potrebbe cambiare rotta il prossimo anno. Era già stato ipotizzato che Samsung potesse utilizzare l’Exynos 2400 per la serie Galaxy S24 in paesi europei e del sud-est asiatico. Ora, fonti locali indicano che Samsung potrebbe adottare l’Exynos 2400 anche nel suo mercato domestico per migliorare la competitività dei costi e rafforzare la quota di mercato della divisione Semiconductor.
Dettagli sul chip Exynos 2400
Il Galaxy S22 in Corea era alimentato dal chip Snapdragon 8 Gen 1, mentre la serie Galaxy S23 a livello globale ha utilizzato la soluzione Snapdragon 8 Gen 2 “per Galaxy”. Dopo tre anni, gli utenti dei flagship Galaxy in Corea potrebbero ritrovarsi con un chip Exynos nel 2024.
Sebbene l’Exynos non goda della stessa reputazione dei chip Snapdragon attualmente, un anno di pausa potrebbe aver dato a Samsung il tempo necessario per sviluppare una soluzione competitiva. L’Exynos 2400 dovrebbe vantare una CPU a 10 core e una performance GPU doppia rispetto all’Exynos 2200. Si dice che il chip supporti solo app a 64 bit e abbia una GPU Xclipse 940, che avrebbe il doppio dei core GPU rispetto alla soluzione Xclipse 920.
Una cosa è certa: se Samsung vuole promuovere le sue capacità nella produzione di chip e dimostrare che i suoi processi sono migliorati, dovrà impressionare con il suo chip Exynos 2400, soprattutto dopo aver offerto ai clienti in Corea la piattaforma Qualcomm, ritenuta più stabile e potente, per due anni consecutivi.