Galaxy S25 con One UI 8: test interni in Europa e correzione per il bug tastiera SwiftKey

Galaxy S25 entra nei test interni di One UI 8 in Europa con focus su AI nativa, personalizzazione e prestazioni predittive: aggiornamento previsto entro il 2025.

da Redazione
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Galaxy S25 Ultra

Samsung ha avviato il programma interno di test su One UI 8 per la serie Galaxy S25, confermando che i lavori per la prossima generazione dell’interfaccia sono già in stato avanzato. L’informazione emerge direttamente da build interne in fase di test che riportano una versione iniziale basata su Android 16, con un codice firmware identificato come S928BXXU1BXDC, specificamente destinato al modello europeo del Galaxy S25 Ultra. Questo dettaglio rivela due aspetti fondamentali: il primo è che Samsung sta conducendo la fase di test in Europa come mercato primario, il secondo è che le versioni di sviluppo già integrano componenti stabili della futura major release.

La scelta di partire dal modello Ultra della serie S25 per i test di One UI 8 segue la consueta strategia dell’azienda, che privilegia i flagship dotati di maggiore capacità hardware e moduli sperimentali per accogliere le novità più complesse. Tuttavia, le versioni S25 base e S25+ sono anch’esse parte del ciclo interno, il che conferma un rollout contemporaneo per l’intera gamma, almeno per quanto riguarda i mercati chiave, tra cui l’Unione Europea.

L’inizio dei test in Europa assume un significato strategico: negli ultimi anni Samsung ha accelerato sensibilmente i propri piani di aggiornamento software nel continente, spesso anticipando altri mercati internazionali. Il fatto che le build S928B, codice utilizzato per i dispositivi commercializzati nei Paesi europei, siano già coinvolte nella fase di validazione interna, fa presagire un rilascio stabile entro la fine del 2025 o addirittura anticipato alla seconda metà dell’anno, se il ritmo di sviluppo attuale verrà mantenuto.

One UI 8: nuove prospettive per intelligenza artificiale, personalizzazione e sicurezza

Anche se Samsung non ha ancora divulgato ufficialmente il changelog di One UI 8, i test interni suggeriscono che le novità saranno focalizzate su tre direttrici principali: l’integrazione nativa di funzionalità AI, l’espansione degli strumenti di personalizzazione dell’interfaccia e una rafforzata architettura di sicurezza a livello di sistema operativo.

Il lavoro congiunto con Google sul progetto Gemini AI verrà ulteriormente ampliato in One UI 8, con una maggiore distribuzione di funzioni smart all’interno delle app native Samsung, dalla tastiera alla galleria, passando per il browser e la suite Office. La direzione seguita punta a una interazione semantica e predittiva, dove l’interfaccia non solo risponde, ma anticipa l’azione dell’utente, suggerendo opzioni contestuali e adattando la disposizione delle app e dei contenuti in base al contesto d’uso.

Sul piano estetico, si attende un rinnovamento del Material Design 4, con nuovi schemi colore dinamici basati su contenuti in tempo reale, un miglioramento delle animazioni di sistema, una gestione più granulare dei widget sulla schermata home e l’introduzione di modalità interfaccia adattiva per utenti con esigenze visive o cognitive particolari.

La sicurezza sarà al centro di un rinnovamento profondo, con nuovi sistemi di isolamento per le app sospette, permessi temporanei automatizzati, strumenti di controllo parentale rinnovati e una dashboard privacy ancora più trasparente, progettata per segnalare l’uso dei dati sensibili da parte delle app in tempo reale. Non mancheranno miglioramenti alla crittografia lato utente, pensati per salvaguardare le informazioni memorizzate nei moduli hardware dedicati ai dati biometrici e finanziari.

Corretto il bug SwiftKey su Galaxy S25: problema risolto dopo la patch Microsoft

Nel frattempo, uno dei problemi più segnalati dagli utenti del Galaxy S25 nelle ultime settimane è stato finalmente risolto grazie a un aggiornamento rilasciato da Microsoft. Il bug in questione riguardava l’app SwiftKey, tastiera di terze parti molto popolare, che dopo l’aggiornamento software di marzo aveva causato un malfunzionamento critico: in fase di sblocco dello schermo, non compariva più il tasto “Invio”, rendendo impossibile l’accesso al dispositivo per gli utenti che non avevano attivato sistemi biometrici di autenticazione.

Il problema, sebbene limitato a una parte degli utenti che utilizzavano SwiftKey al posto della tastiera predefinita di Samsung, ha suscitato ampia preoccupazione poiché impediva in pratica qualsiasi forma di accesso diretto al telefono. Le testimonianze emerse in Europa descrivono situazioni in cui l’unica soluzione temporanea è stata quella di utilizzare tastiere esterne via USB o sfruttare particolari configurazioni della rotazione automatica per far riapparire il pulsante mancante. Tuttavia, non tutte le unità erano configurate per consentire questi workaround.

Microsoft ha quindi risolto il problema con la versione v9.10.56.18 di SwiftKey, ora disponibile sul Google Play Store. Una volta installato l’aggiornamento, il comportamento anomalo del lock screen viene corretto, ripristinando il corretto layout della tastiera e la funzionalità del tasto Enter.

Questo incidente ha riportato l’attenzione sulla delicatezza delle interazioni tra interfacce personalizzate Android e app di terze parti che intervengono su funzioni critiche di sistema, come lo sblocco e l’immissione di codici. Per Samsung, è stato anche un segnale per rafforzare il controllo delle app compatibili certificate con One UI, soprattutto nel momento in cui ci si avvia verso una nuova generazione dell’interfaccia.

Galaxy S25: AI nativa e ottimizzazione hardware con One UI 8

La filosofia alla base di One UI 8 punta a un obiettivo preciso: trasformare ogni dispositivo Galaxy in un assistente cognitivo predittivo, capace di elaborare il contesto in tempo reale e offrire suggerimenti, funzioni e automazioni in linea con le abitudini dell’utente. Questo principio trova terreno fertile nella nuova serie Galaxy S25, che sarà la prima a ricevere l’interfaccia fin dalla fase di fabbrica.

Grazie all’introduzione dei nuovi SoC Exynos ed eventualmente Snapdragon, realizzati in nodo avanzato, l’architettura interna dei Galaxy S25 sarà pienamente compatibile con le elaborazioni AI on-device. Questa compatibilità renderà possibile l’esecuzione di numerose funzioni Galaxy AI, comprese la trascrizione e traduzione in tempo reale, l’editing intelligente di immagini, la sintesi semantica dei contenuti testuali e il completamento contestuale in ambiente produttivo, senza inviare dati a server esterni.

Nel nuovo sistema operativo, l’intelligenza artificiale sarà estesa anche alla gestione delle notifiche, che potranno essere raggruppate e prioritarizzate non solo in base alla frequenza di interazione, ma anche secondo l’analisi del tono, dell’urgenza e del contenuto dei messaggi ricevuti. One UI 8 introdurrà inoltre funzioni di scrittura automatica assistita, che analizzeranno i testi in tempo reale, suggerendo frasi intere, correzioni semantiche e opzioni stilistiche personalizzate.

Integrazione continua tra hardware e software: Samsung punta sull’efficienza predittiva

I Galaxy S25 sono progettati per esprimere al meglio il potenziale di One UI 8 non solo sul fronte delle funzioni, ma anche su quello delle performance e della durata energetica. I miglioramenti osservati nella gestione del processore AI, della memoria LPDDR5X e delle unità UFS 4.0 indicano una piattaforma in grado di mantenere attive numerose funzioni cognitive in background senza penalizzare l’autonomia.

Un esempio evidente riguarda la nuova modalità di risparmio energetico adattivo, che combina analisi comportamentale con previsioni di utilizzo per decidere in tempo reale come gestire CPU, GPU, rete e display. Il risultato è una maggiore estensione della batteria nelle giornate più impegnative, senza richiedere intervento manuale.

Anche il display AMOLED LTPO dei Galaxy S25 riceverà una gestione evoluta: grazie a One UI 8, il refresh rate dinamico sarà controllato da un algoritmo predittivo che abbassa la frequenza solo quando è realmente vantaggioso, evitando il passaggio forzato a 1Hz in scenari in cui potrebbe causare micro-lag o ritardi nell’input.

Verso una nuova architettura One UI: il sistema diventa un layer cognitivo

La direzione intrapresa da Samsung con One UI 8 per la gamma Galaxy S25 è inequivocabile: il sistema operativo non è più un contenitore grafico o un ambiente funzionale, ma una struttura cognitiva adattiva. L’interfaccia non è statica, ma si plasma intorno al comportamento dell’utente, riducendo al minimo le interazioni manuali e proponendo strumenti, app e azioni in base al contesto ambientale, alla cronologia e persino all’intenzione dedotta dal pattern d’uso.

In questo scenario, l’interfaccia grafica assume un ruolo di supporto: la nuova dashboard sarà semplificata, con card informative che sostituiscono sezioni complesse di impostazioni e notifiche, mentre i widget intelligenti permetteranno di accedere a interi flussi funzionali – dalla gestione dei documenti alla comunicazione con team di lavoro – direttamente dalla schermata home.

Il ruolo dell’Europa nel programma One UI 8: una conferma strategica

La decisione di iniziare i test di One UI 8 sulla serie Galaxy S25 a partire dalla build europea (S928B) non è casuale. Samsung considera da tempo l’Europa uno dei mercati più recettivi per l’adozione rapida degli aggiornamenti software, non solo per motivi normativi, ma anche per l’elevata penetrazione dei flagship e la forte presenza di early adopter tecnologici.

L’anticipazione delle fasi di test in questa regione offre agli utenti europei l’opportunità concreta di ricevere l’aggiornamento stabile entro la fine del 2025, potenzialmente in parallelo con il lancio del Galaxy S25 FE o con i nuovi pieghevoli di generazione successiva. Samsung ha già dimostrato con One UI 6.1 e la distribuzione delle patch di sicurezza mensili che l’infrastruttura europea consente rollout tempestivi, scalabili e sicuri.

L’evoluzione della One UI, unita alla potenza hardware del Galaxy S25, scopri su Amazon, mette Samsung in una posizione di vantaggio strategico per guidare la trasformazione dell’ecosistema Android verso un modello più coeso, predittivo e intelligente.

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