Categorie
Tech

Garante Privacy sollecita una Vigilanza Indipendente sull’IA

Tempo di lettura: 2 minuti. Garante Privacy sollecita l’istituzione di Autorità di vigilanza indipendente per l’Intelligenza Artificiale

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il Garante Privacy, riconoscendo la crescente importanza e incidenza dell’Intelligenza Artificiale (IA) sui diritti fondamentali, ha inviato una comunicazione ai vertici del Parlamento, della Camera e al Presidente del Consiglio, esortando la nomina di Autorità di vigilanza indipendenti e imparziali per l’IA. Pasquale Stanzione, Presidente del Garante, sottolinea come l’ente possieda già le competenze e l’indipendenza necessarie per applicare il Regolamento europeo sull’IA, garantendo così un alto livello di protezione dei diritti fondamentali.

Appello per l’indipendenza e la competenza

La recente adozione dell’AI Act da parte del Parlamento europeo impone agli Stati membri di effettuare scelte cruciali riguardanti l’adeguamento delle normative interne. Il Garante evidenzia l’importanza di assegnare la responsabilità di tale vigilanza a entità dotate di una marcata indipendenza, quali le Autorità per la privacy. Questa scelta sarebbe giustificata non solo dalla stretta connessione tra IA e protezione dei dati ma anche dall’esperienza già maturata in ambiti quali il processo decisionale automatizzato.

Il fondamento giuridico e la sinergia normativa

L’AI Act, secondo il Garante Privacy, poggia sull’articolo 16 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che costituisce anche la base giuridica della normativa sulla protezione dei dati. Inoltre, il Regolamento sull’IA prevede esplicitamente il controllo delle Autorità di protezione dati sui processi algoritmici che trattano dati personali. Tale sinergia tra le normative sulla protezione dei dati e sull’IA, gestite da una singola Autorità, è vista come cruciale per l’efficacia dei diritti e delle garanzie previste.

Stanzione conclude invitando Parlamento e Governo a riflettere sulla necessità di un approccio unificato e indipendente nella regolamentazione dell’IA, per assicurare una tutela efficace dei diritti dei cittadini nell’era digitale.

Qual è lo stato dell’Intelligenza Artificiale in Italia?

Lo stato attuale dell’Intelligenza Artificiale (IA) in Italia è caratterizzato da una crescita significativa e da un’ampia diffusione nei vari settori. Nel 2023, il mercato dell’IA in Italia ha registrato una crescita del 52% rispetto al 2022, evidenziando un’impetuosa espansione di questa tecnologia nel paese. Questo incremento sottolinea l’adozione sempre più estesa dell’IA in ambiti diversi, dalla produzione industriale alla logistica, dalla finanza alla salute, e indica l’Italia come un giocatore importante nello sviluppo e nell’applicazione dell’IA.

Crescita e innovazione

Il mercato dell’IA in Italia ha raggiunto i 760 milioni di euro nel 2023, segnando una crescita del 52% rispetto all’anno precedente. Questo sviluppo è trainato da un aumento delle competenze, dalla disponibilità di dati e dall’evoluzione delle tecnologie, che consentono applicazioni sempre più avanzate e personalizzate. Le aziende italiane sono impegnate nello sviluppo di soluzioni innovative che integrano l’IA, contribuendo non solo all’efficienza operativa ma anche alla creazione di nuovi modelli di business e alla trasformazione digitale.

Settori e applicazioni

L’intelligenza artificiale trova applicazione in una vasta gamma di settori, dimostrando la sua versatilità e il suo potenziale trasformativo. Nel mondo assicurativo e bancario, ad esempio, l’IA contribuisce all’ottimizzazione dei processi e all’offerta di servizi più personalizzati e sicuri. Nel settore energetico e delle utility, le soluzioni basate sull’IA migliorano la gestione delle risorse e l’efficienza energetica. Inoltre, l’IA ha un ruolo fondamentale nella sanità, dove supporta la diagnosi precoce, la personalizzazione delle cure e la ricerca medica.

L’Italia sta vivendo un momento di forte crescita nel campo dell’intelligenza artificiale, grazie all’impegno del mondo accademico, delle imprese e delle istituzioni nella persona del Premier Meloni. Questo slancio promette di rendere l’IA sempre più centrale nell’economia e nella società italiane, aprendo nuove opportunità di sviluppo e innovazione.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version