Tech
Gli attacchi DDos (Distributed Denial of Service) grave minaccia per le attuali reti di computer
Gli attacchi DDos (Distributed Denial of Service) sono diventati una grave minaccia per le attuali reti di computer.
Se il tuo sito web scende a causa di un sovraccarico del traffico del sito web, sei probabilmente vittima del noto attacco DDoS (distributed denial of service). Gli attacchi DDoS sono diventati un incubo per le aziende con una presenza online attiva. Dalla BBC a Twitter e dal sito web di Donald Trump a Netflix, il 2016 ha visto alcuni degli attacchi informatici più inaspettati nella storia di Internet.
Per comprendere meglio gli attacchi DDoS, questo articolo offre una panoramica degli attacchi DDoS esistenti e delle principali tecnologie di difesa in Internet e discuteremo di soluzioni efficaci per salvaguardare il server dai futuri attacchi DDoS.
Prima di tutto se stai usando un Virtual Private Server (VPS) o Cloud Server, allora questo ti aiuterà a capire quale software open source puoi usare per prevenire gli attacchi DDoS.
1. DDos Deflate: è uno script di shell open source leggero che puoi facilmente implementare sul tuo server e configurare per mitigare la maggior parte degli attacchi DDoS.
Ecco alcune delle caratteristiche di DDoS Deflate:
Può rilevare automaticamente le regole all’interno di iptables o di Advanced Policy Firewall (APF).
Possibilità di bloccare temporaneamente gli indirizzi IP (l’impostazione predefinita è 30 minuti).
Whitelist e funzionalità blacklist per bloccare o consentire le connessioni al server.
Funzioni di gestione per notificare all’amministratore le azioni intraprese.
2. Fail2ban: funziona in modo simile a DDoS Deflate, in quanto impedisce anche il traffico sulla base di profili di indirizzi IP dannosi.
È un buon esecutore e alcune delle caratteristiche principali sono le seguenti:
Facile da configurare con alcune funzionalità di automazione incluse.
Compatibile con i firewall esistenti, ad es. iptables.
Funzioni di blacklist e whitelist personalizzabili.
Capacità di bloccare gli attacchi automatici di forza bruta.
Blocco IP basato sul tempo.
3. Modulo mod_evasive di Apache: il modulo mod_evasive è adatto alla protezione dei server Web Apache dagli attacchi DDoS. Include anche funzioni di notifica via email e SYSLOG.
Questo modulo è molto performante, con l’ulteriore vantaggio di adattarsi alle situazioni in tempo reale creando regole al volo sulla base dei seguenti modelli rilevati:
Richiesta di accesso alla stessa pagina troppe volte al secondo.
Effettuare 50 connessioni simultanee allo stesso processo figlio al secondo.
Fare altre richieste da indirizzi IP nella lista nera.
Alcune delle funzionalità disponibili per prevenire gli attacchi DDoS sono le seguenti:
L’amministratore del server può limitare l’accesso a determinate pagine in base al numero di richieste che un particolare IP può effettuare (opzione DOSPageCount).
L’accesso a un intero sito Web può essere limitato in base al numero di connessioni che un particolare IP effettua utilizzando l’opzione DOSSiteCount.
La funzione DOSHashTable può monitorare chi sta accedendo a cosa nel server Web in base alle visite precedenti e può decidere se consentire o bloccare la connessione.
L’amministratore può essere avvisato via email di quale azione sta compiendo Apache mod_evasive.
Mod_evasive è relativamente facile da usare e poiché i moduli open source sono integrati in Apache, è gratuito.
4. HaProxy: è un eccellente strumento di bilanciamento del carico open source che è anche efficace contro gli attacchi DDoS contro un server cloud.
Ha le seguenti caratteristiche:
Può bloccare il traffico in base alla larghezza di banda.
Contiene le liste nere e le tabelle whitelist degli IP che costruisce nella sua configurazione basata sul set di regole.
Possibilità di bloccare gli IP che potrebbero eseguire attacchi DDoS.
HaProxy può identificare i bot, motivo per cui è efficace contro gli attacchi DDoS.
Può prevenire gli attacchi di tipo Syn Flood e funzionalità come limitazioni di connessione, ecc.
c’è una soluzione molto efficace per Anti-Ddos chiamata VPS Protetto DDoS che è un VPS con mitigazione DDoS incluso. Questo è anche chiamato “VPS Anti-DDOS”, che indica che si trova su un server o server farm che è temprato contro gli attacchi DDoS.
Ciò richiede un elevato limite di trasmissione dei dati. Richiede anche solidi firewall hardware che possono fermare un attacco DDoS nei suoi passi, prima che possa arrivare a qualsiasi danno.
Tech
Intel Core Ultra 200V: nuovi processori Lunar Lake
Tempo di lettura: 3 minuti. Intel lancia i processori Core Ultra 200V Lunar Lake, promettendo miglioramenti nelle prestazioni grafiche, AI e autonomia della batteria per i laptop di prossima generazione.
Intel ha recentemente lanciato la serie di processori Core Ultra 200V, nome in codice Lunar Lake, durante un evento a Berlino, anticipando l’IFA 2024. Questi nuovi processori x86 sono progettati per migliorare l’efficienza energetica, le prestazioni grafiche e la capacità di calcolo AI, rappresentando un importante passo avanti rispetto ai loro predecessori.
Caratteristiche principali dei processori Intel Core Ultra 200V
I nuovi processori Intel Core Ultra 200V utilizzano le nuove architetture di core Lion Cove P-core e Skymont E-core. I P-core possono raggiungere una frequenza turbo massima di 5.1 GHz, mentre gli E-core arrivano fino a 3.7 GHz. I processori non supportano l’hyper-threading e dispongono di memoria saldata, limitando la possibilità di espansione RAM futura.
La serie Core Ultra 200V include una GPU integrata Intel Arc basata sulla nuova architettura Xe2, che offre un miglioramento del 31% delle prestazioni rispetto alla generazione precedente. La GPU Intel Arc 140V iGPU, presente nel modello Core Ultra 9 288V, garantisce prestazioni grafiche superiori del 16% rispetto alla AMD Ryzen AI 9 HX370 e del 68% rispetto alla Qualcomm XIE-84-100.
Efficienza energetica e autonomia della Batteria
Intel promette che i nuovi processori Core Ultra 200V offriranno un’efficienza energetica senza precedenti per i processori x86, con una durata della batteria fino a 20 ore. I test interni di Intel indicano che il Core Ultra 9 288V supera il chip Snapdragon X Elite di Qualcomm in termini di durata della batteria di quasi due ore e supera i chip concorrenti di AMD di circa quattro ore. Inoltre, Intel afferma che questi processori offrono fino al 30% in più di efficienza energetica rispetto ai modelli della generazione precedente.
Prestazioni avanzate per AI e Gaming
La serie Lunar Lake introduce significativi miglioramenti nelle prestazioni AI, con una potenza di calcolo fino a 48 TOPS (tera operazioni per secondo) e un totale di 120 TOPS a livello di piattaforma, grazie all’integrazione di CPU, GPU e NPU. Questo rende i processori ideali per carichi di lavoro AI sostenuti, pur rimanendo efficienti dal punto di vista energetico.
Nel campo del gaming, i processori Core Ultra 200V offrono fino al 30% in più di prestazioni nei giochi rispetto ai loro predecessori e fino al 50% di consumo energetico in meno. Le nuove unità di tracciamento dei raggi e il supporto per fino a tre monitor 4K migliorano ulteriormente l’esperienza di gioco e di creazione di contenuti.
Disponibilità e supporto software
I laptop con processori Intel Core Ultra 200V sono disponibili per il pre-ordine da partner come Acer, Asus, Dell, HP, Lenovo, LG, MSI e Samsung, con consegne a partire dal 24 settembre. Intel ha inoltre annunciato che i dispositivi con questi processori riceveranno aggiornamenti gratuiti per le funzionalità Copilot+PC su Windows 11 a partire da novembre.
Tech
Nothing: due nuovi smartphone misteriosi e Ear in arrivo
Tempo di lettura: 2 minuti. Nothing prepara due nuovi smartphone e lancia gli auricolari Ear Open: ultime novità e offerte Amazon su Nothing Ear con ChatGPT.
La giovane azienda tecnologica Nothing continua a sorprendere con nuovi dispositivi e sono stati avvistati due nuovi modelli di smartphone nel database IMEI, mentre si avvicina il lancio globale dei nuovi auricolari Nothing Ear Open.
Due nuovi smartphone Nothing nel Database IMEI
Nothing, conosciuta per i suoi design unici e minimalisti, ha registrato due nuovi telefoni nel database IMEI, con i numeri di modello A059 e A059P. Sebbene i dettagli su questi dispositivi siano ancora sconosciuti, la presenza di una “P” nel modello A059P suggerisce una possibile versione Plus.
Questi nuovi modelli non sembrano seguire la numerazione dei dispositivi esistenti di Nothing, rendendo difficile determinare se saranno rilasciati sotto il marchio Nothing o CMF. La conferma arriva dal fatto che il produttore è elencato come “Nothing Technology Limited”. Si prevede che il lancio di questi telefoni non avverrà a breve, con un annuncio possibile solo tra 3-4 mesi.
Lancio imminente per Nothing Ear Open
Nel frattempo, i nuovi auricolari Nothing Ear Open sono stati avvistati sul sito di certificazione della Telecommunications and Digital Government Regulatory Authority (TDRA) degli Emirati Arabi Uniti, confermando il nome commerciale e il numero di modello B182. Questi auricolari erano già comparsi sulla piattaforma della Infocomm Media Development Authority (IMDA), indicando che saranno disponibili non solo in India e nel Regno Unito, ma anche in altri paesi come gli Emirati Arabi Uniti e Singapore. Gli auricolari Nothing Ear Open saranno quindi lanciati a livello globale molto presto mentre si attendono ulteriori novità sugli smartphone misteriosi.
Offerta Amazon per Nothing Ear con ChatGPT
Amazon ha lanciato una promozione a tempo limitato sugli auricolari Nothing Ear, dotati di ChatGPT. Attualmente, è possibile acquistare il modello in grigio risparmiando 20 euro rispetto al prezzo di listino. Nonostante questi auricolari non siano avanzati come gli AirPods Pro 2, offrono comunque un’esperienza audio di qualità grazie a codec HiRes Audio, LDAC e LHDC e un’ampia gamma sonora grazie ai driver in ceramica da 11 mm. Sebbene la cancellazione del rumore non sia all’altezza dei migliori modelli Sony, per il prezzo di circa 160 dollari, gli auricolari Nothing Ear rappresentano un ottimo compromesso tra qualità e costo.
Smartphone
Nuovi colori e specifiche per i prossimi iPhone 16 e SE 4
Tempo di lettura: 2 minuti. I nuovi colori e specifiche dei prossimi iPhone 16 e iPhone SE 4, tra cui il possibile colore “Coffee” e display OLED.
Mentre ci avviciniamo al lancio ufficiale della serie iPhone 16, previsto per il 9 settembre durante l’evento “It’s Glowtime” di Apple, emergono sempre più dettagli sulle possibili colorazioni e specifiche dei nuovi modelli, così come del prossimo iPhone SE 4.
Teaser criptico svela un iPhone 16 Pro Color “Coffee”
Un rivenditore di elettronica di Dubai, Sharaf DG, ha rilasciato un teaser che potrebbe suggerire una nuova colorazione “Coffee” per l’iPhone 16 Pro. Nel video, si vede una tazza di caffè che, ingrandendo, mostra quello che sembra essere il modulo della fotocamera dell’iPhone 16 Pro.
Sebbene il teaser non confermi esplicitamente la colorazione, il suggerimento è stato interpretato come un possibile nuovo colore marrone scuro, simile al colore del caffè. Tuttavia, fino ad ora, nessun altro leaker ha confermato questa colorazione, quindi resta da vedere se si tratta di un’indiscrezione valida o meno.
iPhone SE 4: Display OLED e miglioramenti
L’iPhone SE 4, atteso per il 2025, potrebbe rappresentare un’importante evoluzione rispetto ai modelli precedenti grazie all’introduzione di un display OLED. Secondo un rapporto di Nikkei Asia, Apple sta abbandonando i fornitori giapponesi di pannelli LCD, come Japan Display (JDI) e Sharp, per collaborare con BOE in Cina e LG Display in Corea del Sud. L’adozione del display OLED, simile a quello utilizzato nell’iPhone 13, porterebbe numerosi vantaggi, tra cui neri profondi, miglior contrasto, colori vividi e angoli di visione migliori. Nonostante l’aumento dei costi e il rischio di burn-in, l’upgrade rappresenta un significativo passo avanti per la linea SE, con un prezzo stimato di 500 dollari, superiore ai 429 dollari dell’iPhone SE 3 (2022).
Rumors sulle colorazioni della Serie iPhone 16
Le indiscrezioni suggeriscono che la serie iPhone 16 includerà una gamma di colori per accontentare tutti i gusti. Per i modelli base iPhone 16 e iPhone 16 Plus, le colorazioni attese includono Midnight, Starlight, Pink, Green, Blue (o Purple), Yellow e Red. I modelli Pro, invece, dovrebbero mantenere un aspetto più sobrio con colorazioni come ‘Desert Titanium’, Black, Silver e White. Le voci parlano anche di una possibile variante in colore beige per i modelli Pro, forse chiamata “Desert Titanium”, che rappresenterebbe una scelta audace per Apple.
Con l’avvicinarsi dell’evento di lancio, le aspettative per le nuove colorazioni e le specifiche degli iPhone continuano a crescere ed il 16 può essere un inizio che culmina l’SE 4. Mentre le colorazioni e le specifiche finali saranno confermate solo durante l’evento, le anticipazioni finora suggeriscono che Apple, scopri su Amazon, stia cercando di offrire opzioni per tutti i gusti, mantenendo al contempo la sua tradizione di innovazione e design raffinato.
- Inchieste1 settimana fa
Pavel Durov: è stato arrestato dai francesi o si è costituito contro i russi?
- Inchieste1 settimana fa
Zuckerberg si dice pentito, ma sempre e solo sotto le elezioni
- Sicurezza Informatica1 settimana fa
SonicWall e Versa: vulnerabilità critiche e soluzioni di sicurezza
- L'Altra Bolla1 settimana fa
YouTube Mobile e Threads: novità e funzionalità in arrivo
- Sicurezza Informatica1 settimana fa
Microsoft risolve due vulnerabilità in 365 e Exchange Online
- Smartphone1 settimana fa
Sedexp: nuovo malware per Linux che nasconde Codici di Skimming
- Sicurezza Informatica1 settimana fa
Google identifica il decimo Zero-Day di Chrome sfruttato nel 2024
- Sicurezza Informatica1 settimana fa
Google, Android 15 a ottobre e novità su Gmail e Pixel 10 pro Fold