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Google Bard acquisisce memoria per fare concorrenza a ChatGPT

Tempo di lettura: < 1 minuto. Google sta sviluppando “Memory” per Bard, permettendo agli utenti di impostare preferenze di risposta personalizzate per una comunicazione più efficace e personalizzata.

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Google sta lavorando su una nuova funzionalità per il suo chatbot, Bard, chiamata “Memory”, che permetterà agli utenti di creare preferenze di risposta che il bot dovrà rispettare. Queste preferenze, create dagli utenti stessi, possono aiutarli a trovare i pasti giusti o tenere conto delle dimensioni della loro famiglia. Non c’è ancora una data concreta di lancio, ma Bard ha recentemente ottenuto le Estensioni, che possono fornire risposte basate sulle email, documenti Drive e altro degli utenti.

Secondo quanto riferito da 9to5Google, dalla nuova pagina “Memory” che accompagnerà la funzionalità, Google permetterà agli utenti di aggiungere nuove preferenze che l’IA dovrà rispettare quando fornirà risposte a domande o sollecitazioni. Ad esempio, gli utenti potranno impostare preferenze come “cerco di evitare di mangiare carne”, “ho 2 figli” e “per favore, dai risposte più brevi”. Questi esempi, come quelli che gli utenti creeranno eventualmente, possono essere applicati a una varietà di situazioni, come la scoperta di pasti, viaggi o la ricerca di qualcosa di interessante da fare nel fine settimana.

Inoltre, se si decide di utilizzare “Memory”, la pagina principale di Bard mostrerà un interruttore per la funzionalità nella barra laterale. Cliccandolo, verrà rimossa la necessità per il chatbot di seguire le preferenze impostate nel caso in cui non si stia cercando una risposta personalizzata. Al momento, non è chiaro quanto tempo dovremo aspettare perché “Memory” appaia sulla pagina dedicata dell’IA.

Google ha annunciato due settimane fa che Bard può ora integrarsi senza problemi con Gmail, Maps, YouTube e altri servizi presenti nel suo ecosistema di app. Se abilitato, una domanda posta a Bard potrebbe basarsi sulle ultime email o documenti in Drive per fornire una risposta. Inoltre, l’azienda sembra avere grandi progetti per Bard e Google Assistant, poiché ha dettagliato che entrambi saranno “profondamente integrati” l’uno con l’altro in futuro.

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