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Google Chrome corregge Zero-Day e cambia modalità incognito

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Google Chrome corregge uno Zero-Day e cambia nome alla modalità incognito dopo le polemiche scoppiate negli USA dove si è scoperto un leak di dati personali nonostante il nome facesse credere altro.

Correzione di una Vulnerabilità Zero-Day in Chrome

Google ha recentemente risolto la prima vulnerabilità zero-day attivamente sfruttata in Chrome nel 2024. Identificata come CVE-2024-0519, questa vulnerabilità di alta gravità nel motore JavaScript V8 di Chrome poteva essere sfruttata per accedere a dati al di fuori del buffer di memoria, esponendo informazioni sensibili o causando crash. Le versioni patchate sono state rilasciate per utenti Windows, Mac e Linux. Google è consapevole degli exploit per questa vulnerabilità utilizzati negli attacchi, ma non ha ancora condiviso dettagli ulteriori su questi incidenti.

Aggiornamento della Descrizione della Modalità Incognito di Chrome

Google ha anche aggiornato la descrizione della modalità Incognito del browser Chrome. La nuova descrizione fornisce agli utenti una comprensione più completa di cosa fa e non fa la modalità Incognito. Questo aggiornamento, che appare nell’ultima versione di Chrome Canary, evidenzia sia i vantaggi per la privacy sia i limiti di questa modalità, in particolare sottolineando che l’attivazione della modalità Incognito non impedisce ai siti web visitati e ai loro servizi (incluso Google) di raccogliere dati.

Importanza degli Aggiornamenti

Questi aggiornamenti da parte di Google sono cruciali sia per la sicurezza degli utenti che per la trasparenza. La correzione della vulnerabilità zero-day in Chrome protegge gli utenti da possibili minacce alla sicurezza, mentre la descrizione aggiornata della modalità Incognito mira a informare gli utenti in modo più chiaro sui limiti della privacy offerti da questa funzionalità.

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