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Google combatte diffusione di contenuti falsi generati dall’intelligenza artificiale

Tempo di lettura: < 1 minuto. La proliferazione di deepfake e contenuti falsi rappresenta una sfida sempre più grande, ma Google è pronta a dare battaglia.

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La crescente diffusione di contenuti falsi generati dall’intelligenza artificiale (IA) ha destato preoccupazione nel settore della tecnologia e della sicurezza. Per contrastare questa minaccia, Google sta lavorando su nuove strategie e tecnologie in grado di identificare e bloccare i deepfake e altri contenuti ingannevoli. Scopriamo insieme quali sono i piani del colosso di Mountain View.

Che cosa sono i deepfake e perché preoccupano

I deepfake sono contenuti, come immagini o video, generati dall’IA che manipolano la realtà, creando situazioni o persone che non esistono o modificando eventi realmente accaduti. La qualità di questi falsi è spesso così elevata che diventa difficile distinguerli dai contenuti reali. La diffusione di deepfake può avere ripercussioni negative sulla reputazione delle persone coinvolte e sull’affidabilità delle informazioni in generale.

Le strategie di Google per combattere i deepfake

Per affrontare il problema dei deepfake, Google sta investendo in ricerca e sviluppo, creando algoritmi e strumenti capaci di rilevare e identificare i contenuti falsi. L’obiettivo è sviluppare tecnologie che possano essere integrate nei propri servizi, come YouTube e Google News, per garantire l’autenticità dei contenuti condivisi.

Collaborazione con istituzioni e partner esterni

Google non è sola in questa battaglia: l’azienda sta collaborando con istituzioni accademiche, aziende e organizzazioni non governative per sviluppare soluzioni condivise e standard globali per combattere i deepfake. Questa collaborazione mira a creare un ecosistema in grado di rispondere alle nuove sfide poste dai falsi generati dall’IA.

Educazione e consapevolezza: un ruolo fondamentale

Oltre allo sviluppo di tecnologie e algoritmi, Google ritiene che sia fondamentale educare gli utenti a riconoscere e segnalare i contenuti falsi. L’azienda sta lavorando su iniziative volte a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della verifica delle informazioni e sulle tecniche per individuare i deepfake.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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