Tech
Google entra nell’AI con la CPU Axion basata su Arm
Tempo di lettura: 2 minuti. Google sfida Microsoft e Amazon nell’AI con la sua CPU Axion basata su Arm, promettendo prestazioni superiori
Google ha annunciato lo sviluppo della propria CPU personalizzata basata su Arm, denominata Axion, destinata a supportare il lavoro di intelligenza artificiale (AI) nei suoi data center, insieme a una versione più potente delle sue unità di elaborazione Tensor (TPU) per l’AI. Axion verrà utilizzata inizialmente per sostenere i carichi di lavoro AI di Google prima di essere resa disponibile ai clienti aziendali di Google Cloud “entro quest’anno”.
Axion al centro dei Servizi Google
Le CPU Axion sono già impiegate in vari servizi Google, tra cui gli annunci su YouTube e Google Earth Engine. “Stiamo facilitando ai clienti il trasferimento dei loro carichi di lavoro esistenti su Arm,” ha dichiarato Mark Lohmeyer, vice presidente e general manager dell’infrastruttura di calcolo e machine learning di Google Cloud. Axion, costruita su basi aperte, consente agli utenti di Arm di adottare la nuova CPU senza dover ristrutturare o riscrivere le proprie applicazioni.
Prestazioni superiori e Integrazione Cloud
Google afferma che i clienti potranno utilizzare la CPU ARM di Axion in servizi cloud come Google Compute Engine, Google Kubernetes Engine e altri. Secondo quanto riportato da Reuters, la CPU Axion basata su Arm offrirà prestazioni superiori del 30% rispetto ai “chip Arm generici” e del 50% in più rispetto ai processori Intel esistenti.
Aggiornamento delle TPU AI di Google
Oltre alla CPU Axion, Google sta aggiornando le sue TPU AI, usate come alternative alle GPU di Nvidia per compiti di accelerazione dell’AI. “La TPU v5p è un acceleratore di nuova generazione progettato appositamente per addestrare alcuni dei modelli AI generativi più grandi e impegnativi,” ha affermato Lohmeyer. Un singolo pod TPU v5p contiene 8.960 chip, più del doppio dei chip presenti in un pod TPU v4.
Riduzione della dipendenza da Partner Esterni
L’annuncio di Google arriva mesi dopo che Microsoft ha rivelato i propri chip di silicio personalizzati per la sua infrastruttura cloud. Anche Amazon offre server basati su Arm da anni attraverso la propria CPU personalizzata, con i carichi di lavoro più recenti che possono utilizzare i server Graviton3 su AWS.
Google, seguendo le orme di Microsoft e Amazon, può ora ridurre la sua dipendenza da partner come Intel e Nvidia, competendo allo stesso tempo con loro con chip personalizzati per alimentare carichi di lavoro AI e cloud. Questi sviluppi sottolineano l’evoluzione del panorama tecnologico e la crescente competizione nel settore dei chip personalizzati per l’AI.
Smartphone
Problemi alla fotocamera del Samsung Galaxy XCover 5
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri come l’ultimo aggiornamento ad Android 14 ha causato problemi di autofocus sulla fotocamera del Samsung Galaxy XCover 5
L’ultimo aggiornamento di Samsung, che ha portato Android 14 e One UI 6.0 al Galaxy XCover 5, ha introdotto diverse nuove funzionalità e miglioramenti delle prestazioni e, tuttavia, ha anche causato gravi problemi: l’autofocus della fotocamera principale sembra non funzionare più, compromettendo seriamente l’usabilità del dispositivo.
Dettagli del Problema Dopo aver ricevuto l’aggiornamento ad Android 14 la scorsa settimana, numerosi utenti del Galaxy XCover 5 hanno segnalato che il meccanismo di autofocus della fotocamera posteriore principale ha smesso di funzionare. Questo difetto è particolarmente problematico poiché la fotocamera è una delle funzionalità più utilizzate sugli smartphone. Alcuni utenti hanno riferito di non essere stati in grado di effettuare acquisti poiché non potevano scansionare i codici QR, un problema significativo soprattutto per chi utilizza il telefono in contesti aziendali per la scansione di codici a barre e QR.
Reazioni e Risposta di Samsung
Nonostante Samsung non abbia ancora rilasciato una dichiarazione pubblica, alcuni utenti hanno affermato che il team di supporto di Samsung ha confermato che si tratta di un problema software e che l’azienda sta già lavorando a una soluzione. Considerando che Android 14 è l’ultimo grande aggiornamento del sistema operativo Android per il Galaxy XCover 5, è essenziale che questo bug venga risolto quanto prima per evitare ulteriori disagi agli utenti.
Questo incidente sottolinea l’importanza di test approfonditi prima del rilascio di aggiornamenti software, soprattutto quando si tratta di funzionalità critiche come la fotocamera. Gli utenti del Galaxy XCover 5, scoprilo su Amazon, dovranno sperare in una rapida risoluzione del problema per poter tornare a utilizzare pienamente le capacità del loro dispositivo.
Smartphone
Redmi Note 13 Pro+ World Champions Edition: segui qui l’evento
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri il lancio del Redmi Note 13 Pro+ World Champions Edition, una collaborazione unica tra Redmi India e l’Argentine Football Association, in diretta su YouTube.
Redmi India sta per lanciare una edizione speciale del Redmi Note 13 Pro+, sviluppata in collaborazione con la Federazione Calcistica Argentina (AFA). Questa edizione limitata, denominata Redmi Note 13 Pro+ AFA Edition, verrà presentata in un evento dedicato domani, con inizio alle 12:00 PM e trasmesso in diretta su YouTube.
Dettagli dell’Edizione Speciale
L’edizione World Champions del Redmi Note 13 Pro+ si distingue per alcuni elementi unici:
Packaging e Accessori Brandizzati
Il dispositivo sarà accompagnato da una confezione esclusiva e accessori che portano il marchio dell’AFA, aggiungendo un tocco di esclusività e rendendolo un oggetto da collezione per i fan del calcio e della tecnologia.
Aspettative e Copertura dell’Evento
Si prevede che il Redmi Note 13 Pro+ AFA Edition catturi l’attenzione non solo degli appassionati di tecnologia ma anche dei tifosi di calcio, grazie alla sua associazione con la celebre federazione calcistica. Dettagli più specifici sulle caratteristiche tecniche e le funzionalità del telefono saranno disponibili dopo l’annuncio ufficiale. Assicurati di seguire la copertura dell’evento per non perdere importanti aggiornamenti.
Il lancio del Redmi Note 13 Pro+ World Champions Edition rappresenta un’interessante fusione tra il mondo della tecnologia mobile e quello dello sport, offrendo agli utenti e ai fan una nuova modalità di esprimere il proprio sostegno e la passione per il calcio attraverso la tecnologia.
Tech
Come il machine learning ha migliorato la barra degli indirizzi di Chrome
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri come il machine learning ha trasformato l’omnibox di Chrome, rendendo le suggestioni di pagine web più accurate
Il recente aggiornamento del browser Chrome (M124) ha introdotto l’uso del machine learning per potenziare l’omnibox, la barra degli indirizzi utilizzata miliardi di volte al giorno. Questo cambiamento promette di rendere le suggestioni di pagine web più precise e pertinenti per gli utenti.
Sviluppi nell’Omnibox
Con l’introduzione del desktop environment KDE Plasma 6 nella sua versione Dr460nized, l’aggiornamento include vari miglioramenti tecnici. Il nuovo sistema di scoring basato su ML (Machine Learning) mira a superare le limitazioni dei precedenti sistemi basati su formule fisse, consentendo una maggiore flessibilità e adattabilità a nuovi scenari.
Insight dal Machine Learning
Una delle scoperte più interessanti emerse dall’uso di sistemi ML riguarda il comportamento degli utenti relativamente ai tempi di navigazione recenti. I modelli hanno rilevato che quando un utente torna immediatamente all’omnibox dopo aver navigato in un URL, è probabile che l’URL visitato non fosse quello desiderato. Pertanto, l’URL riceve un punteggio di rilevanza inferiore in queste circostanze, una correlazione che non era stata anticipata prima dell’adozione del machine learning.
Il Futuro dell’Omnibox
L’implementazione di ML nell’omnibox di Chrome apre nuove possibilità per migliorare ulteriormente l’esperienza utente, come la differenziazione in base al momento della giornata o l’adattamento a specifici ambienti come mobile, aziendale o accademico. Inoltre, il nuovo sistema permette aggiornamenti periodici più agili attraverso la raccolta e l’analisi di segnali più recenti, garantendo che le valutazioni di rilevanza evolvano in tandem con le modalità di interazione degli utenti.
L’integrazione del machine learning nell’omnibox di Chrome rappresenta un significativo passo avanti nella personalizzazione e precisione delle interazioni degli utenti con il browser. Questo sviluppo non solo migliora l’efficienza della ricerca e della navigazione ma stabilisce anche un nuovo standard per l’innovazione continua basata su dati reali e apprendimento automatico.
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