Google ha annunciato una significativa estensione della durata degli aggiornamenti automatici per i Chromebook, portandola a 10 anni dalla data di rilascio della piattaforma. Questa mossa mira a migliorare la sicurezza, la stabilità e le funzionalità dei dispositivi Chromebook nel lungo termine. Ecco una panoramica dettagliata di questa importante iniziativa.
Dettagli dell’estensione degli aggiornamenti
Attualmente, i Chromebook ricevono aggiornamenti automatici ogni quattro settimane, una pratica che ha contribuito a mantenere i laptop sicuri e funzionanti per periodi più lunghi. A partire dal prossimo anno, questa durata sarà estesa, garantendo che i Chromebook ricevano aggiornamenti che ne migliorino la sicurezza, la stabilità e le funzionalità per un decennio dopo il rilascio della piattaforma.
Una “piattaforma”, in questo contesto, si riferisce a una serie di componenti progettati per lavorare insieme, che un produttore seleziona per un determinato Chromebook. Google collabora con tutti i produttori di componenti all’interno di una piattaforma (come quelli responsabili per il processore e il Wi-Fi) per sviluppare e testare il software su ogni singolo Chromebook.
Implicazioni per gli utenti e gli amministratori IT
A partire dal 2024, i Chromebook rilasciati dal 2021 in poi beneficeranno automaticamente di 10 anni di aggiornamenti. Per i Chromebook rilasciati prima del 2021 e già in uso, gli utenti e gli amministratori IT avranno l’opzione di estendere gli aggiornamenti automatici a 10 anni dalla data di rilascio della piattaforma, dopo aver ricevuto il loro ultimo aggiornamento automatico. Questo significa che i dispositivi potranno beneficiare di una vita utile più lunga e di una maggiore protezione contro le minacce di sicurezza emergenti.
È importante notare che, anche se un Chromebook non riceve più aggiornamenti automatici, esso continua a offrire robuste funzionalità di sicurezza integrate. Una di queste è la funzione “Verified Boot”, che permette al Chromebook di effettuare un autocontrollo ogni volta che viene avviato. Se durante questo controllo si rileva che il sistema è stato manomesso o corrotto in qualche modo, il dispositivo è in grado di ripararsi da solo, tornando al suo stato originale.
Per ulteriori informazioni sugli aggiornamenti estesi, gli utenti possono consultare il Centro Assistenza di Google, la console di amministrazione o le impostazioni del loro dispositivo.